Ieri l’Ucraina ha celebrato il giorno dell’Indipendenza, dichiarata 33 anni fa dal parlamento dell’allora Repubblica Sovietica, confermata col referendum del 1° dicembre successivo. Volodymyr Zelensky si è rivolto ai suoi concittadini rimarcando come, dopo aver scatenato la guerra, la guerra sia "tornata in Russia". "È così che reagisce l’indipendenza, con la rappresaglia, per i nostri civili, i nostri genitori, i nostri figli", ha dichiarato. Nonostante i successi delle ultime settimane la situazione per l’Ucraina, specie nel Donbass, resta precaria. Zelensky sostiene di non poter parlare "apertamente" dell’operazione a Kursk ma uno degli obiettivi è senz’altro far quanti più prigionieri russi possibile per poi scambiarli con i propri detenuti al di là del confine. Un piano che evidentemente funziona: in 115 sono tornati a casa nel giorno dell’Indipendenza.
EsteriZelensky celebra l’indipendenza ucraina: "Abbiamo portato la guerra in Russia"