Sabato 23 Novembre 2024
REDAZIONE ESTERI

“A Zaporizhzhia rischiamo la catastrofe nucleare”, Grossi all’Onu propone 5 punti per salvare la centrale

La centrale è in mano ai russi, e intorno si combatte ancora. Il direttore generale dell’Aiea all’Onu: “Siamo stati fortunati che fino da oggi non ci sia stato un incidente nucleare”

La centrale nucleare di Zaporizhzhia

La centrale nucleare di Zaporizhzhia

Roma, 30 maggio 2023 - La centrale nucleare di Zaporizhzhia è in pericolo, attorno all'impianto si continua a sparare e oggi il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA) Rafael Grossi ha dipinto un quadro drammatico al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, che si era riunito per discutere sui pericoli di contaminazione. "La situazione della sicurezza nucleare e della protezione presso la centrale di Zaporizhzhia in Ucraina continua ad essere estremamente fragile e pericolosa", ha detto Grossi, presentando la sua relazione sulla centrale controllata dai russi dallo scorso anno. Per il direttore dell'Aiea serve un piano in 5 punti per salvaguardare i pericolosi reattori nucleari. Intanto si è fatta sentire anche Washington che ha invitato la Russia a ritenersi responsabile per la sicurezza. Mosca ha risposto che è una sua priorità. Insomma tutti d'accordo, ma si continua a sparare.

I 5 punti dell’Aiea

Il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica ha esposto all'Onu un programma in 5 punti per salvaguardare la centrale: "Nessun attacco da o contro la centrale nucleare di Zaporizhzhia in Ucraina, non usare l'impianto come deposito o base per armi pesanti o personale militare, non mettere a rischio l'alimentazione esterna dell'impianto, proteggere da attacchi o atti di sabotaggio tutte le strutture, i sistemi e i componenti essenziali per il funzionamento sicuro e protetto, non intraprendere azioni che compromettano questi principi". E ha aggiunto: "Siamo fortunati che non si sia ancora verificato un incidente nucleare, dobbiamo tutti fare tutto ciò che è in nostro potere per ridurre al minimo le possibilità che ciò accada".

Washington: "La centrale è ucraina"

"La centrale nucleare di Zaporizhzhia appartiene all'Ucraina e i suoi dati devono andare in Ucraina, non in Russia", è quanto affermato dall'ambasciatrice americana all'Onu Linda Thomas-Greenfield alla riunione del Consiglio di Sicurezza. "Notizie recenti indicano che Mosca ha disconnesso i sensori vitali di monitoraggio delle radiazioni, il che significa che i dati vengono ora inviati al regolatore nucleare russo. Questa è una chiara escalation degli sforzi di Mosca per minare la sovranità ucraina sull'impianto". Ed ha aggiunto: "Le azioni sconsiderate della Russia sono in netto contrasto con il comportamento responsabile dell'Ucraina e sono un attacco alla sicurezza della regione e del mondo". Thomas-Greenfield ha quindi ribadito le responsabilità dei russi: "È interamente sotto il controllo di Mosca, che deve evitare una catastrofe nucleare e porre fine alla sua guerra di aggressione contro l'Ucraina".

Mosca: "La sicurezza è la nostra priorità"

Alla riunione del Consiglio di Sicurezza sulla centrale di Zaporizhzhia ha parlato anche l'ambasciatore di Mosca all'Onu, Vassily Nebenzia, assicurando che la sicurezza nucleare "è sempre stata e rimane una priorità per il nostro paese". "Mosca sin dall'inizio ha fatto ogni sforzo possibile per prevenire minacce alla sicurezza dell'impianto create dal regime di Zelensky e i suoi alleati occidentali", ha continuato, sottolineando che "condividiamo le preoccupazioni del direttore dell'Aiea Grossi sulle minacce alla sicurezza della centrale". E ribaltando le accuse: "I bombardamenti dell'Ucraina sono inaccettabili e la proposta di Grossi di assicurare la sicurezza della centrale è in linea con le misure che abbiamo attuato da lungo tempo".