Roma, 12 maggio 2023 – Ma chi pungono le zanzare? Da chi sono attirate? L'ultimo studio pubblicato su Science – realizzato al Virginia Polytechnic Institute and State University – cerca di rispondere alla domanda che ci assilla. Ecco le risposte.
Zanzare, chi pungono e cosa c’entra il sapone
La ricerca ha reclutato quattro volontari che hanno sperimentato altrettante marche di sapone. La conclusione: il meno attrattivo risulta quello al cocco, che secondo gli scienziati sarebbe un repellente naturale per i ‘vampiri' che tormentano le nostre estati. Gli altri, profumati, stando alle conclusioni della ricerca aumenterebbero invece la possibilità di essere morsi.
L’odore e le zanzare: cosa sapere
Insomma le fragranze sembrano guidare i fastidiosissimi e pericolosi insetti dritti dritti verso la nostra pelle. Diventiamo proprio un bersaglio. E forniamo addirittura gli ‘integratori’ ai nostri nemici. Che quando non si nutrono del nostro sangue, possono sempre rimediare con i nettari vegetali.
Ciascuno di noi è diverso
Lo studio ha anche rilevato che gli effetti dei saponi sono diversi da persona a persona. In questo conta sicuramente il profilo olfattivo unico di ciascuno di noi.
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L’entomologo: il peso del sudore
Ma, studio della Virginia a parte, in generale qual è l’elemento chiave che ci rende più o meno ‘morsicabili’? L'entomologo Claudio Venturelli ricorda una regola generale: “Chi si lava di più, è meno attrattivo per le zanzare. Perché il sapone sulla cute rimuove lo strato di grasso, dove si concentrano gli odori, compreso l'acido lattico”. Ma è “il sudore la principale attrattiva per le zanzare, quello che viene definito l'odore di umanità. Poi naturalmente bisogna considerare il tipo di profumazione del sapone e anche l'interazione che ciascun prodotto ha con la pelle di ciascuno”.
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