Roma, 24 febbraio 2019 - Youtube ha preso posizione sul tema dei vaccini. Posizione netta: ha messo al bando i video ‘No vax’. O, meglio, questo genere di contenuti non potranno più essere monetizzati nella piattaforma video. Ad annunciarlo, in un comunicato a BuzzFeedNews, il sito web di informazione, la stessa azienda, citando una grande diffusione dei video ‘No-vax’: elemento che ha causato una serie di problematiche con gli annunci pubblicitari. Insomma diversi inserzionisti hanno fatto marcia indietro perché non volevano che i propri prodotti fossero accostati alle campagne delle associazioni contrarie alle vaccinazioni. BuzzFeed racconta, infatti, che alcuni annunci relativi ad aziende sanitarie venivano mostrati prima di video contro i vaccini, senza che queste aziende potessero sapere a quali contenuti venivano associati i loro spot. Il caso sarebbe stato denunciato da ben sette diversi inserzionisti che hanno minacciato di togliere le loro pubblicità. Tra queste aziende c’è Vitacost che produce vitamine, e che ha rinunciato a fare pubblicità su YouTube da martedì scorso, quando i suoi spot sono stati associati a video ‘No vax’. "Abbiamo norme rigorose che regolano i video in cui vengono pubblicati gli annunci e i video che promuovono contenuti anti-vaccinazione sono una violazione di tali norme. Attuiamo vigorosamente queste politiche e, se troviamo un video che li violi, adottiamo immediatamente provvedimenti e rimuoviamo gli annunci" ha spiegato un portavoce di YouTube in una e-mail a BuzzFeed News.
La policy aziendale vieta di trarre profitto da video con materiale ‘pericoloso e dannoso’. E tali vengono considerati i video promozionali contro le vaccinazioni che, sottolinea Youtube, "rappresentano una violazione di queste politiche". Nei giorni scorsi anche il social network Pinterest aveva imboccato la stessa strada. Buzzfeed spiega che tra gli account demonetizzati ci sono anche quelli di LarryCook333 e Vaxxedtv, così come il canale "medicina alternativa" iHealthTube. I tre canali vantano un totale di oltre 470 mila abbonati e sono noti per avere posizioni apertamente critiche sulle vaccinazioni. Ma c’è di più. YouTube aggiunge già link ad articoli di Wikipedia su alcune ricerche che potrebbero mostrare contenuti anti-vaccinazione, tentando di contrastare la disinformazione con notizie e studi condivisi dalla comunità scientifica internazionale. Finora queste informazioni apparivano su video anti-vax che menzionavano esplicitamente il vaccino contro morbillo, parotite e rosolia, uno dei vaccini dei primi anni di vita che viene ritenuto indispensabile dalla comunità scientifica. D’ora in avanti YouTube mostrerà anche una schermata che rimanda a una pagina Wikipedia sui vaccini dove il movimento ‘No-vax’ viene descritto come "una delle dieci più grandi minacce alla salute del 2019" secondo l’Organizzazione mondiale della sanità.