Lunedì 17 Marzo 2025
REDAZIONE ESTERI

Alta tensione nel Mar Rosso, Houthi: “Lanciati 18 missili contro portaerei Usa”. La risposta ai raid di Trump

Operazione dell’aviazione americana nello Yemen: “31 morti”. E Washington avverte Iran e Russia. La replica dei ribelli sciiti: “Colpiremo i mercantili americani”

Alta tensione nel Mar Rosso, Houthi: “Lanciati 18 missili contro portaerei Usa”. La risposta ai raid di Trump

Roma, 16 marzo 2025 – Il presidente americano Donald Trump ha ordinato raid aerei contro gli Houthi nello Yemen per i loro attacchi “contro navi, aerei e droni americani e di altri Paesi”. Secondo il ministero della Salute dei ribelli sarebbero 31 i morti. E’ un avvertimento anche per l’Iran che deve “cessare immediatamente di sostenere i terroristi” yemeniti. Anche la Russia alleata di Teheran, viene chiamata in causa: il Segretario di Stato Usa, Marco Rubio, ha avvisato l’omologo russo Serghiei Lavrov: “I continui attacchi degli Houthi alle navi militari e commerciali statunitensi nel Mar Rosso non saranno tollerati”. Se l’Iran condanna le operazioni Usa, come “violazione” della Carta dell’Onu e del diritto internazionale, Lavrov chiede lo stop all’uso della forza. Intanto arriva la risposta degli Houthi: 18 missili contro la portaerei Truman nel Mar Rosso. Il leader convoca una manifestazione di massa. Appello Onu a entrambe le parti. 

Miliziani Houthi a Sanaa, Yemen (Ansa)
Miliziani Houthi a Sanaa, Yemen (Ansa)

Le notizie in diretta

19:44
Leader Houthi convoca manifestazione di massa

Abdulmalik al-Houthi, capo dei ribelli filoiraniani Houthi dello Yemen, ha convocato una manifestazione da un "milione" di persone in risposta agli attacchi Usa di ieri su Sana'a. "Chiedo alla nostra amata gente di uscire domani, nell'anniversario della battaglia di Badr, per una marcia da un milione di persone a Sana'a e nel resto dei governatorati", ha dichiarato al-Houthi in un discorso televisivo, riferendosi a una celebre vittoria militare di Maometto.

19:43
Media saudita: "Capo della sicurezza degli Houthi ucciso in attacco Usa"

 

Fonti hanno riferito al canale televisivo saudita al Hadath che ci sono segnalazioni della morte del capo della sicurezza degli Houthi, Abd al-Malik Badr ad-Din al Houthi, che sarebbe stato ucciso negli attacchi americani di ieri a Saada, nello Yemen.

19:30
Gli Houthi giurano vendetta: nel mirino le navi mercantili Usa

I ribelli Houthi dello Yemen, sostenuti dall'Iran, hanno promesso di bersagliare le navi cargo americane nel Mar Rosso dopo i mortali attacchi statunitensi che hanno colpito il Paese. "Gli americani saranno ora soggetti all'embargo finché continueranno la loro aggressione", ha affermato il leader degli Houthi Abdulmalik al-Huthi in un discorso televisivo, aggiungendo che le navi israeliane erano già nel mirino dei ribelli.

19:30
Onu a Usa e Houthi: "Fermate gli attacchi"

Le Nazioni Unite hanno invitato l'esercito statunitense e i ribelli Houthi dello Yemen a cessare "ogni attività militare" dopo una nuova serie di attacchi mortali e minacce di rappresaglia. "Prendiamo atto con preoccupazione del lancio di molteplici attacchi contro le aree controllate dagli Houthi nello Yemen da parte degli Stati Uniti durante la notte, che avrebbero causato morti e feriti", ha affermato Stephane Dujarric, portavoce del Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres. "Siamo preoccupati anche per le continue minacce degli Houthi di riprendere i loro attacchi contro le navi nel Mar Rosso".

17:36
18 missili contro la portaerei americana Truman nel Mar Rosso

I ribelli sciiti Houthi dello Yemen hanno annunciato di aver risposto ai raid statunitensi di ieri con un attacco con missili e droni diretto verso la portaerei statunitense Harry Truman. "In risposta a questa aggressione, le forze armate hanno condotto un'operazione militare specifica che ha preso di mira la portaerei statunitense USS Harry S. Truman e le sue navi da guerra nel Mar Rosso settentrionale con 18 missili balistici e da crociera e un drone", ha affermato il portavoce militare degli insorti, Yahya Saree, in una dichiarazio

16:57
Gli Houthi agli Usa: "Risponderemo all'escalation"

Gli Houthi sono pronti a "rispondere all'escalation con l'escalation" dopo che gli attacchi degli Stati Uniti hanno preso di mira il gruppo yemeniti. Gli attacchi hanno ucciso almeno 31 persone all'inizio di una campagna e un funzionario statunitense ha detto a Reuters che potrebbe continuare per settimane. Si tratta della più grande operazione militare degli Stati Uniti in Medio Oriente da quando il presidente Donald Trump è entrato in carica a gennaio. L'ufficio politico degli Houthi ha descritto i raid sulla capitale Sanaa come un "crimine di guerra". "Le nostre forze armate yemenite sono pienamente pronte a rispondere all'escalation con l'escalation", si legge in una nota.

15:28
Rubio: niente incursioni via terra contro gli Houthi

Gli Stati Uniti non stanno pianificando un'operazione di terra nello Yemen, ma gli attacchi aerei continueranno finché gli Houthi non saranno più in grado di interferire con il traffico marittimo nella regione, ha affermato il segretario di Stato americano Marco Rubio. "Non possiamo permettere a queste persone di controllare quali navi possono passare e quali no. Continueremo finché' non potranno più farlo", ha detto Rubio all'emittente Cbs News. Il segretario di Stato ha dichiarato che "non c’è bisogno di incursioni via terra" e ha riferito di non aver ancora sentito i militari discutere di un'operazione del genere.

14:05
Waltz: "Monito all'Iran, quando è troppo è troppo"

Nei raid americani in Yemen sono stati uccisi "molti" esponenti di spicco degli Houthi. Lo ha reso noto il Consigliere per la sicurezza nazionale Michael Waltz in un'intervista ai media americani. "Li abbiamo colpiti con una forza schiacciante e abbiamo mandato un avvertimento all'Iran che quando è troppo è troppo", ha aggiunto Waltz. Gli Usa chiedono a Teheran di smettere di sostenere le milizie yemenite nei loro attacchi ai mercantili occidentali nel Mar Rosso.

12:43
Hezbollah solidati con gli Houthi

Il gruppo sciita libanese Hezbollah ha espresso "piena solidarieta'" ai ribelli Houthi dopo l'attacco notturno degli Stati Uniti sullo Yemen. "Affermiamo la nostra piena solidarieta' con il caro e coraggioso Yemen", si legge in una dichiarazione del movimento, "chiediamo a tutti i popoli liberi del mondo e a tutte le forze di resistenza nella nostra regione e nel mondo di unirsi per contrastare il progetto sionista americano contro i popoli della nostra nazione". Hezbollah si e' detto fiducioso che "il resiliente popolo yemenita, che ha scritto epopee eroiche a sostegno della causa palestinese e di Gaza assediata con il sangue dei suoi martiri, non si arrendera' a questa vile aggressione".

09:33
Iran, Guardiani della rivoluzione: risponderemo

I Guardiani della Rivoluzione hanno ammonito che risponderanno a ogni attacco, dopo le minacce arrivate ieri da Donald Trump. Nell'annunciare i raid aerei contro gli Houthi in Yemen, il presidente americano aveva avvertito di dure conseguenze in caso Teheran continui a sostenere le milizie e metta in pericolo gli Usa e i traffici marittimi. "L'Iran non cerca la guerra, ma se qualcuno lo minaccia, dara' risposte appropriate, risolute e definitive" a qualsiasi attacco, ha detto il generale Hossein Salami, comandante dei Guardiani della Rivoluzione, alla televisione di Stato.