Roma, 10 marzo 2023 - Xi Jinping è stato rieletto presidente della Repubblica popolare cinese. 70 anni da compiere il prossimo 15 giugno, Xi è stato votato all'unanimità (2.952 voti totali) dai delegati del Congresso nazionale del popolo che gli hanno affidato un nuovo mandato di 5 anni. Con questa rielezione Xi, che lo scorso ottobre era stato anche riconfermato alla guida del Partito comunista cinese, diventa il presidente della Cina più longevo dalla vittoria comunista del 1949.
Il via libera unanime ha replicato quello del 2018, in occasione del suo secondo mandato, lo stesso anno in cui la Cina decise di abolire le disposizioni costituzionali che impedivano il terzo mandato. Il Congresso nazionale del popolo, inoltre, ha nominato Xi, che ha già prestato giuramento sulla Costituzione nella Grande sala del popolo, anche alla carica di presidente della Commissione militare centrale, il massimo organo del Paese che sovrintende sulle forze armate, per il terzo mandato e con voto unanime.
Zhao Leji, confermato a ottobre 2022 nel Comitato permamente del Politburo, è stato eletto all'unanimità presidente del Comitato permanente del 14° Congresso nazionale del popolo, quindi alla guida del ramo legislativo del parlamento, essendo il numero tre nella scala gerarchica del Partito comunista cinese. Il vicepremier esecutivo uscente Han Zheng, che lo scorso ottobre ha lasciato il Comitato permanente del Politburo al XX Congresso nazionale del Pcc, è stato nominato vicepresidente della Repubblica popolare: un segnale sulla nomina era emerso domenica scorsa quando, in occasione dell'apertura della riunione plenaria annuale del Congresso, Han era entrato nell'auditorium della Grande sala del popolo con Xi e altri leader, ma davanti al vicepresidente uscente Wang Qishan.
La nomina di Han, visti i suoi quasi 69 anni, lascia irrisolto il nodo della successione a Xi: in passato, infatti, la designazione a vicepresidente era il passaggio preliminare per la salita al potere, cosi come accaduto allo stesso Xi.