Giovedì 26 Dicembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Caldo infernale al World Scout Jamboree, centinaia all’ospedale. “Manca l’ombra, siamo esausti”

Raduno internazionale in Corea del Sud con oltre 40mila giovani, 1.200 gli italiani. Misure eccezionali per evitare che la situazione degeneri

Il World Scout Jamboree in Corea (Ansa)

Seul, 3 agosto 2023 – Rischia di trasformarsi in un incubo il World Scout Jamboree 2023, raduno internazionale di gruppi scout che quest’anno si svolge in Corea del Sud. Un’ondata di calore imponente sta attraversando il Paese: martedì, a 24 ore dall’inizio della rassegna, si contavano tra i presenti già più di 400 malesseri riconducibili a umidità e alte temperature. Un numero inatteso e difficilmente gestibile dall’assistenza medica sul posto. Mal di testa, vertigini e spossatezza i sintomi ricorrenti. E i casi continuano ad aumentare giorno dopo giorno. Mercoledì sera, durante la cerimonia di apertura del Jamboree, in 108 si sono sentiti male e sono stati trasportati in ospedale.

L’evento si tiene a Buan, 180 chilometri a sud-ovest di Seul, e ha chiamato a raccolta oltre 43mila tra giovani e non provenienti da 158 Paesi del mondo, con un nutrito contingente italiano di circa 1.200 unità.

“Siamo sfiniti – si sfoga al Guardian  un volontario che preferisce mantenere l’anonimato –. Trovare un po’ d’ombra è un’impresa e anche quando riesci a ripararti, il caldo è asfissiante. Non si muove un filo d’aria”. Le previsioni non sono incoraggianti: la temperatura dovrebbe restare tra i 33 e i 38 gradi per tutta la settimana. 

"Per prevenire e intervenire nei casi di malessere legati al caldo abbiamo reclutato personale sanitario aggiuntivo, inclusi 30 medici e 60 infermieri”, spiegano dal comitato organizzatore. Che è subito corso ai ripari, predisponendo un vero e proprio piano anti crisi: verranno installate ulteriori postazioni ‘refrigeranti’ e aggiunti posti letto per curare al meglio i pazienti stremati dal caldo. Saranno allestiti anche postazioni ospedaliere mobili, da campo. Sei elicotteri sono pronti ad alzarsi in volo per le emergenze. E se la situazione dovesse peggiorare, gli organizzatori non esiteranno a stravolgere il programma per evitare conseguenze peggiori.  “Vogliamo assicurare che i giovani scout possano vivere questa esperienza in sicurezza e salute”, hanno dichiarato.  A oggi le vittime dell’ondata di calore in Corea del Sud sono 23 contro le 7 registrate l’anno scorso nello stesso periodo.