Tel Aviv, 2 aprile 2024 – Gli operatori umanitari uccisi a Gaza lavoravano per la WCK, World Central Kitchen (in italiano ‘Cucina centrale mondiale’), organizzazione non governativa che distribuisce pasti nelle zone del mondo colpite da guerre e disastri naturali. E’ stata fondata dallo chef ispano-americano José Andrés nel 2010, anno del terribile terremoto ad Haiti. E proprio da Haiti è cominciata l’attività dell’ong, che da allora ha operato in tutto il mondo, dal Portorico travolto dall’uragano, alle Filippine devastate dalle alluvioni. Oggi si concentra in Medio Oriente, ma è ancora presente sull’isola caraibica, dove ha anche aperto una scuola di cucina, così come in Ucraina.
L’obiettivo di WCK è fornire pasti cucinati con ingredienti locali da cuochi professionisti. "Quando hai bisogno di un servizio medico, porti medici e infermieri. Quando è necessaria la ricostruzione delle infrastrutture, si utilizzano ingegneri e architetti. E se devi nutrire le persone, hai bisogno di chef”, ha dichiarato Andrès, una celebrity begli Usa, spiegando la filosofia della sua organizzazione, che si propone di tutelare anche la dignità delle vittime. Nei casi in cui non è possibile cucinare sul posto, allora la ong si preoccupa di fornire scatolame e generi alimentari di prima necessità.
Dallo scoppio della guerra a Gaza, WCK si è mobilitata per aiutare a portare cibo e beni di prima necessità agli abitanti della Striscia, quando la situazione umanitaria è tragicamente peggiorata ha preso gestito gli aiuti attraverso il nuovo corridoio marittimo da Cipro. Insieme alla spagnola Open Arms, ha consegnato 'via mare' i primi aiuti arrivati nell'enclave dopo mesi di assedio.
La notizia dei 7 operatori umanitari morti ha lasciato Andrès con “il cuore spezzato”. "Oggi abbiamo perso molti dei nostri fratelli e sorelle in un attacco aereo dell'Idf, l'esercito israeliano, a Gaza. Il mio cuore è spezzato – ha detto lo chef –. Il governo israeliano deve fermare queste uccisioni indiscriminate. Deve smettere di limitare gli aiuti umanitari, smettere di uccidere civili e gli operatori umanitari e smettere di usare il cibo come arma" di guerra. L’organizzazione ha deciso di sospendere immediatamente le operazioni a Gaza. “Prenderemo decisioni sul futuro del nostro lavoro presto".