Roma, 9 maggio 2023 - Con un ultimatum in video su Telegram Yevgeny Prigozhin, capo della milizia privata Wagner, ha minacciato Vladimir Putin: se i suoi mercenari non riceveranno le munizioni entro la fine della parata del 9 maggio, lui dirà la verità sulla guerra e la situazione del fronte, definita "deplorevole". In un altro filmato Prigozhin ha poi accusato i vertici del Cremlino di ingannare lo stesso Putin sull'andamento della guerra in Ucraina. Il capo dei mercenari ha poi accusato l'esercito russo di codardia, dopo che alcune unità sarebbero fuggite dalla linea del fronte a Bakhmut, lasciando un fianco dei Wagner scoperto.
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"Le munizioni o racconto la verità"
"La verità sulla deplorevole situazione al fronte" è la minaccia lanciata in video da Yevgeny Prigozhin direttamente al presidente Vladimir Putin, se non gli verranno fornite munizioni oggi prima della fine della parata a Mosca. E ha aggiunto: "Il video completo, in cui racconterò la situazione delle munizioni, sarà proiettato esattamente alle 10,40 dopo la fine della parata della vittoria. Se avremo le munizioni, non lo mostreremo" (La parata di Mosca si è già conclusa, si attendono sviluppi, ndr). Un attacco diretto al capo del Cremlino quindi, suo primo sponsor e alleato, che sembra incrinare quel patto tra i due, supposto da molti esperti: Prigozhin in un futuro alla guida del Paese, ma garante del dopo presidenza di Putin (Vincente o perdente in Ucraina).
"Ingannano Putin"
Lo chef di Putin ha puntato il dito soprattutto contro la gerarchia militare russa, che cerca di "ingannare" il presidente Vladimir Putin sull'Operazione speciale in Ucraina. "Se si fa di tutto per ingannare il comandante in capo (Putin), allora o il comandante in capo vi strapperà il cu..o oppure sarà il popolo russo a essere furioso se la guerra sarà persa". E rinnovando le accuse all'esercito di non fornire le munizioni necessarie per prendere Bakhmut.
"Le unità dell'esercito russo fuggono da Bakhmut"
"Lo Stato è incapace di difendere la Russia", ha sbottato in un altro video online Prigozhin, accusando le unità dell'esercito di fuggire dai combattimenti a Bakhmut. "Oggi una delle unità del ministero della Difesa è fuggita da uno dei nostri fianchi. Hanno lasciato le loro posizioni, sono fuggiti tutti", ha raccontato il capo delle milizie private. "Perché lo Stato non può difendere il Paese?", ha concluso.
Inaugura il cimitero dei Wagner, e rivendica: "A Bakhmut avanziamo"
Ieri Prigozhin ha inaugurato un monumento ai suoi mercenari deceduti nella guerra d'invasione in Ucraina. Il cimitero, di cui si è già parlato in altre occasioni, è a Krasnodar, in territorio russo. Sempre ieri aveva rivendicato le operazioni militari dei Wagner a Bakhmut: "Oggi l'avanzata massima dei gruppi è stata di 130 metri. Sono stati occupati un totale di 15.000 metri e circa 2,36 chilometri quadrati rimangono sotto il controllo nemico". Ma ancora sperava nelle munizioni.