Quito, 21 settembre 2020 - Spettacolare eruzione del vulcano ecuadoriano Sangay. Una colonna alta dieci chilometri di lapilli e ceneri si è spigionata dal cono che nelle ultime 24 ore una intensificazione della sua attività eruttiva. La cenere è poi ricaduta fitta sui cantoni delle province di Chimborazo, Bolvar, Guayas, Los Ros, Manab e Santa Elena, determinando allarme per le coltivazioni, il bestiame e le riserve idriche.
La belleza q posee nuestro lindo #Ecuador 🇪🇨 el majestuoso Volcán #Sangay que en término indígena significa Espantar, nos brindó un escenario de Grandeza y Poder, que causa escalofríos en el cuerpo convirtiendose en orgullo y fuerza para luchar porque somos Ecuatorianos de💓 pic.twitter.com/7fVzghQJbe
— Rafael Antonio (@rapha_anton) September 21, 2020
Il Sangay, alto 5.230 metri, si trova nella provincia meridionale di Morona Santiago ed è il più attivo dei vulcani ecuadoriani. Ieri si è incrementata dell'attività sismica, e si sono registrate un centinaio di esplosioni.
Rommel Salazar, il direttore del Servizio nazionale di gestione dei rischi e delle emergenze (Sngre) ha reso noto che non si hanno notizie di morti o feriti. Il Sngre ha chiesto alle autorità locali di predisporre misure di emergenza riguardanti la protezione delle riserve idriche, l'alimentazione del bestiame e la restrizione dell'apertura delle attività commerciali e delle attività all'aria libera.
#Chimborazo || Indicamos a la ciudadanía sobre las medidas de seguridad ante la caída de ceniza del volcán #Sangay #TrabajamosPorTuSeguridad #EcuadorPrevenido pic.twitter.com/WZ56ZDSi9v
— Policía Ecuador (@PoliciaEcuador) September 20, 2020
La grande quantità di ceneri ha anche meso fuoriuso la pista dell'aeroporto di Guayaquil, capitale industriale dell'Ecuador, rimasta chiusuaper sette ore.
#Ecuador: una intensa lluvia de #cenizas del #VolcánSangay afecta a varias ciudades de ese país https://t.co/4pbOslhtgc #Volcán #Sangay pic.twitter.com/ipT9N8iuMk
— 𝗠𝗮𝗿𝗶𝗼 𝗠𝗼𝗿𝗮𝘆 (@mario_moray) September 21, 2020