Martedì 16 Luglio 2024

Viktor Bout, il mercante di armi a cui Putin vuole affidare i Wagner, si candida: “Dopo 15 anni in un carcere Usa non vado in vacanza: farò quello che serve al mio paese”

Di lui l’ex capo delle operazioni della Drug Enforcement Administration di Washington disse: “Uno degli uomini più pericolosi sulla faccia della Terra". E’ tornato in Russia dopo lo scambio di prigionieri con la star del basket Brittney Griner

Viktor Bout

Viktor Bout

Roma, 10 settembre 2023 - Da 'mercante di morte' a possibile nuovo capo dei Wagner, fino a candidato candidato ultranazionalista per le elezioni dell'Assemblea legislativa nella regione di Ulyanovsk, nella Russia centrale. E' la parabola di Viktor Bout (Raccontata anche in un film dove il suo personaggio è interpretato da Nicholas Cage), l'uomo a cui Putin sembra voler affidare i mercenari di Prigozhin per sfruttare al meglio il loro potenziale in Africa.

Bout è tenuto in grande considerazione dal Cremlino, e aiutato. Da quando è rientrato a dicembre dalle patrie galere Usa (Grazie allo scambio di prigionieri con la star del basket americana Brittney Griner, ndr) si è messo al lavoro per rifarsi una vita da candidato locale a Ulyanovsk, l'area a 700 chilometri da Mosca dove è nato Lenin. "Sono stato 15 anni in un carcere federale. Quindi cosa vi aspettate che vada in vacanza? No, devo fare tutto quello che posso per il mio paese", ha detto in un'intervista al New York Times.

Bout ha parlato di un reinserimento a piccoli passi nella società russa, e di nuove prospettive in politica: "Quando si è assenti per 15 anni dal proprio paese, bisogna pur ricominciare da qualche parte. Per me un incarico regionale è il modo migliore per capire i problemi. Ho bisogno di incontrare gente e di imparare come vive".

Tagiko di nascita, se sarà eletto alle elezioni regionali Bout non sarà il primo accusato di crimini da parte dell'Occidente ad assumere incarichi pubblici nel governo russo. Arrestato nel 2008, con un passato nel Kgb e nell'esercito russo, era già conosciuto a livello globale per le sue forniture di armi sofisticate in guerre civili in tutto il mondo, ottenute con traffici poco chiari nei turbolenti anni post-Urss. A metterlo dietro le sbarre era stata la Drug Enforcement Administration con una operazione internazionale in tre continenti. Fu estradato negli Stati Uniti nel 2010, dove fu condannato a 25 anni. Di lui Michael Braun, ex capo delle operazioni della Drug Enforcement Administration statunitense, nel 2010 disse: "Viktor Bout, ai miei occhi, è uno degli uomini più pericolosi sulla faccia della Terra".