Martedì 16 Luglio 2024
ALEX LUNG
Esteri

Il nuovo video di Hamas con le tre donne in ostaggio: 76 secondi di angoscia

Sono state rapite il 7 ottobre, nel filmato si rivolgono a Netanyahu: “Hai fallito, facci tornare dalle nostre famiglie”

Tel Aviv, 30 ottobre 2023 – “Hai fallito, politicamente e militarmente. Non sono morti abbastanza israeliani? Facci tornare dalle nostre famiglie, ora!”. Con questa parole si rivolge al premier Benjamin Netanyahu una delle tre israeliane donne ostaggio di Hamas comparse in un video condiviso oggi dai miliziani. Un appello che va però preso con le dovute precauzioni, in quanto è altamente probabile che la donna sia obbligata – sotto costrizione fisica o psicologica – a ripetere un discorso scritto da altri. 

Yelena Tropanov, Danielle Aloni e Rimon Kirsht nel video rilasciato da Hamas
Yelena Tropanov, Danielle Aloni e Rimon Kirsht nel video rilasciato da Hamas
Approfondisci:

Netanyahu all’angolo: accusa 007 e militari per l’attacco di Hamas ma poi deve scusarsi

Netanyahu all’angolo: accusa 007 e militari per l’attacco di Hamas ma poi deve scusarsi

Nel filmato, della durata di un minuto e sedici secondi, la donna chiede al governo israeliano di accettare l’accordo proposto ieri da Hamas, che prevederebbe la liberazione degli ostaggi in cambio della scarcerazione di tutti i prigionieri palestinesi detenuti in Israele. “Appena due giorni fa si parlava di cessate il fuoco e del rilascio di tutti – spiega l’ostaggio – ma Netanyahu ha fatto marcia indietro”. La donna sostiene che a pagare per la negligenza politica e militare del governo siano gli oltre 200 ostaggi di Hamas. 

Il video è stato pubblicato dai principali media online del paese, ma al momento non è stato trasmesso in televisione. “Si tratta di una guerra psicologica, non è opportuno rilanciarla”, ha commentato un giornalista di KAN, l’emittente statale di Israele. Simili le parole dell’ufficio di Netanyahu, che ha etichettato il filmato come “crudele propaganda psicologica di Hamas-Isis”. Il premier si è poi rivolto direttamente alle tre donne – Yelena Tropanov, Danielle Aloni e Rimon Kirsht – dichiarando di star facendo “tutto il possibile” per riportare a casa gli ostaggi.