CARACAS
Il presidente venezuelano Nicolás Maduro ha dichiarato di aver "risolto" il problema del "focolaio fascista", in riferimento alle proteste dell’opposizione per presunti brogli elettorali e ha annunciato che nell’ultima settimana sono state arrestate 2mila persone.
Nel frattempo il procuratore generale del Venezuela, Tarek William Saab, ha assicurato che non esistono mandati di arresto per i leader dell’opposizione venezuelana María Corina Machado e Edmundo González Urrutia, e ha difeso l’operato delle forze di sicurezza durante le proteste dei manifestanti che sostengono che quest’ultimo sia il vero vincitore delle elezioni presidenziali di domenica scorsa. "Qualsiasi leader che inviti ad atti legati al terrorismo sarà arrestato", ha poi precisato.
Anche il Papa ha voluto lanciare un appello. Oltre al Medio Oriente "altrettanta preoccupazione esprimo per il Venezuela, che sta vivendo una situazione critica. Rivolgo un accorato appello a tutte le parti a cercare la verità e a esercitare moderazione, ad evitare ogni tipo di violenza, a comporre i contenziosi con il dialogo, ad avere a cuore il vero bene della popolazione e non interessi di parte".