Lunedì 12 Agosto 2024
RICCARDO JANNELLO
Esteri

Il Venezuela nel caos, ansia per gli italiani spariti. Gli Usa: Maduro si dimetta

In cella due nostri connazionali, mistero su un terzo: hanno il doppio passaporto Washington propone l’amnistia al presidente purché lasci subito il potere

Caracas, 11 agosto 2024 – Mentre la Corte Suprema del Venezuela afferma che a breve darà una risposta definitiva e inappellabile sul voto presidenziale del quale si dichiarano vincitori sia il presidente uscente sia l’opposizione – ma molti osservatori riflettono come l’organo giudiziario sia molto legato al potere – la repressione di Nicolas Maduro tocca anche un centinaio di cittadini di origine italiana o con doppio passaporto. La Farnesina si muove affinché possano essere liberati o comunque assistiti dal personale consolare, cosa al momento negata. La situazione più delicata è quella di Americo de Grazia, del partito conservatore Primero Justicia, recluso a El Helicoide, il centro di detenzione e torture del Servizio di Intelligence Bolivariano, la polizia politica ideata nel 2010 da Hugo Chavez. L’edificio di San Pedro doveva essere un centro commerciale e negli anni Cinquanta il progetto fu esposto al Moma di New York. Poi si è trasformato nell’"inferno degli inferni".

Una manifestazione per i prigionieri politici
Una manifestazione per i prigionieri politici

Su de Grazia ha chiesto informazioni lo stesso ministro degli Esteri, Antonio Tajani, che ha invitato Maduro "a rilasciare i dissidenti politici". De Grazia nel 2019 fu liberato e accompagnato in Italia dal senatore Pier Ferdinando Casini che ne chiede di nuovo la libertà. Anche un altro italo-venezuelano deputato dell’opposizione, William Davila di Azione, è in cella. "Le autorità assicurano che stia bene ma non ce lo fanno vedere" ha detto il figlio. Denunciato anche l’arresto di Rita Caprini, un’attivista legata a Davila: di origine messinese, la donna è in isolamento da 10 giorni accusata di terrorismo in una stanza del Corpo di Investigazione Scientifica, Penale e Criminale, una polizia speciale. "Si trova in buona salute", afferma il commissario capo José Dellacroiz.

L’onorevole Andrea De Giuseppe, eletto a Montecitorio per Fratelli d’Italia nella Circoscrizione estero, ha invece espresso la sua preoccupazione per la sorte di Antonio Calvino di cui non si hanno notizie da tre giorni, anche lui già arrestato nel 2019. "Siamo preoccupati – dice De Giuseppe –, i nostri amici a Caracas hanno paura a cercarlo perché non vogliono correre anche loro rischi di arresto o peggio. La soluzione sarebbe quella che le ambasciate aprano le porte a chi vuole mettersi in salvo".

Intanto fonti Usa parlano di un’offerta di amnistia, già inoltrata, se Maduro abbandonasse il potere. Washington sostiene che "è evidente che abbia perso le elezioni". Il caudillo è stato incriminato per una serie di reati, forse anche legati a un traffico internazionale di droga. Il presidente di Panama, José Raul Molino, gli ha già offerto asilo politico "se questo servisse a calmare la Regione".