Lunedì 2 Settembre 2024

Venezuela: Maduro annuncia il rimpasto di governo. “Nuove elezioni amministrative nel 2025”

Non si frenano le polemiche in Venezuela dopo la rielezione del leader del Partito socialista unico, accusato di brogli elettorali dall’opposizione a seguito della proclamazione del suo terzo mandato

Nicolàs Maduro ha annunciato il rimpasto di governo

Nicolàs Maduro ha annunciato il rimpasto di governo

Roma, 27 agosto 2024 – Nicolàs Maduro ha annunciato il rimpasto di governo, rivelando quindi l’intenzione di volere cambiare metà del suo esecutivo. Confermata la sua vice, Delcy Rodriguez, che assumerà in contemporanea anche la guida del ministero del Petrolio.

La notizia arriva a poche ore dalle dichiarazioni del presidente riguardo nuove elezioni amministrative nel 2025, dove potranno partecipare “solo quelli che non riconosceranno i risultati delle elezioni presidenziali del 28 luglio”. 

Un’elezione discussa 

La vittoria di Maduro nelle elezioni venezuelane è stata particolarmente controversa. Il leader del Partito socialista unito era stato nominato nuovamente, lo scorso 28 luglio, Presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela dal Presidente del CNE, Elvis Amoroso, con il 51% dei voti. L’esito, tuttavia, era stato sin da subito discusso dall’opposizione, che sosteneva il candidato Edmundo Gonzalez Urrutia, per via di possibili brogli elettorali. 

La vicenda ha avuto naturalmente forte eco a livello globale. L’elezione del presidente, infatti, non è stata riconosciuta nè dall’opposizione e né da parte della comunità internazionale, alla quale appartengono anche gli Usa. Non sono mancate le proteste nel paese dopo la sua proclamazione: la repressione scatenata dal regime venezuelano nei confronti dei manifestanti ha portato all’arresto di ben 1600 persone, in molti casi senza alcun mandato. Tra questi figurano ben 120 minorenni, dei quali 100 si trovano tutt’ora trattenuti in prigione. 

"Si avvicina il giorno delle mega-elezioni per scegliere i 23 nuovi governatori degli stati e rinnovare i consigli legislativi statali, oltre che 335 sindaci e relativi consigli municipali – ha dichiarato il leader del Partito socialista unito –. Chi non rispetta la legge non parteciperà”.