Caracas, 9 gennaio 2025 – La leader dell'opposizione venezuelana Maria Corina Machado è rilasciata dopo essere stata “detenuta con forza”. Lo fa sapere il partito Vente. Machado è stata “violentemente intercettata” mentre lasciava la manifestazione di protesta organizzata alla vigilia dell'insediamento del presidente Nicolas Maduro, accusato di aver truccato le elezioni per ottenere un terzo mandato.
La manifestazione
Machado non appariva in pubblico dallo scorso 28 agosto. Vestita di bianco, con una bandiera in mano e a bordo di un camion, la leader di Vente ha cantato l'inno nazionale insieme ai suoi sostenitori, raccolti nel quartiere commerciale di Chacao. "Oggi tutto il Venezuela è sceso in piazza – ha esultato Machado davanti a migliaia di dimostranti – non abbiamo paura!". "Edmundo Presidente, ecco la tua gente, Edmundo ha già vinto, è il nostro presidente!": lo slogan intonato dall’opposizione, mentre in contemporanea si svolgeva la contromanifestazione dei sostenitori del presidente socialista.
"Rapita con la violenza”
Poi il buio. Machado sparisce. Il suo partito denuncia l’arresto violento. Vente parla di “rapimento”. “E’ stata fatta cadere dalla moto su cui si trovava” si legge sull’account X della formazione politica. La leader sarebbe stata “costretta a registrare diversi video e poi è stata rilasciata. Nelle prossime ore si rivolgerà al Venezuela per spiegare i fatti”. Smentisce tutto il ministro dell’Interno venezuelano. “E’ una menzogna”.
Il candidato dell’opposizione verso Caracas
"Come presidente eletto, chiedo il rilascio immediato di María Corina Machado”, aveva detto Edmundo Gonzalez Urrutia, il candidato unitario dell'opposizione che sostiene di aver vinto le elezioni, e che si trova al momento in Repubblica Dominicana, ultima tappa di una tournée diplomatica per le Americhe che lo ha portato anche a Washington. Urrutia dovrebbe arrivare domani a Caracas, per tentare di insediarsi alla presidenza. Rischia anche lui l’arresto.
Le elezioni ‘farsa’
Il Consiglio Elettorale Nazionale, controllato dalle autorità chaviste, ha dichiarato Maduro vincitore con il 52% dei voti ma non ha fornito verbali, sostenendo di averli persi a causa di un attacco informatico. Gli scrutatori dell'opposizione hanno presentato invece documenti dai quali emergerebbe una vittoria di Urrutia con oltre il 67% dei voti.