Lunedì 25 Novembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Texas, studente di 17 anni spara a scuola. "Dieci morti" a Santa Fe

Ancora spari nelle scuole americane. Questa volta in Texas, poco dopo un'esercitazione anti-strage. Trovato dell'esplosivo. L'aggressore è uno studente di 17 anni, ha usato le armi del padre: una pistola e un fucile da caccia

Sparatoria in Texas (Ansa)

Sparatoria in Texas (Ansa)

Santa-Fe (Texas), 18 maggio 2018 - Strage in Texas negli Stati Uniti, dove si è verificata l'ennesima sparatoria in una scuola. Uno studente di 17 anni, Dimitrios Pagourtzis, è entrato in classe e ha aperto il fuoco. Il governatore del Texas, Greg Abbott ha confermato i 10 morti, nove studenti e un professore, è ha rivelato che i feriti sono una decina. Confermato l'arresto del killer. 

 Dimitrios Pagourtzis, il ragazzo accusato della strage a Santa Fe (Ansa)
Dimitrios Pagourtzis, il ragazzo accusato della strage a Santa Fe (Ansa)

Le autorità hanno reso noto anche che la polizia ha trovato esplosivo, dentro tubi bomba e pentole a pressione, sia dentro la scuola che nel campus. Gli artificieri sono dovuti intervenire: "La scuola è stata evacuata per disinnescarle". Sempre Abbott ha svelato che Dimitrios aveva intenzione di suicidarsi con l'esplosivo trovato.

EVACUAZIONE STUDENTI

Questa mattina la polizia era intervenuta alla Santa Fe High School, per la presenza di "un uomo armato attivo". L'allarme arrivava dal distretto scolastico di Santa Fe secondo cui "questa mattina un incidente è avvenuto nella scuola superiore, con il coinvolgimento di uno sparatore attivo". Il liceo poi aveva fatto sapere tramite il proprio sito internet che era stato dichiarato lo stato di lockdown (la procedura di isolamento per mettere al sicuro gli ospiti di un edificio da una sparatoria). Quindi le forze dell'ordine sono riuscite ad arrestare l'aggressore, che le autorità hanno identificato come Dimitrios Pagourtzis, uno studente di 17 anni. Il ragazzo è ferito, ma sta collaborando. La polizia avrebbe preso in custodia anche una seconda persona, probabilmente un complice del killer. Nella sparatoria, è rimasto ferito anche un agente.

Il giovane sospetto, che ha aperto il fuoco, è un giocatore di football della squadra del liceo. Sui social 'gira' la foto di una maglietta, nera con la scritta born to kill (nato per uccidere), che avrebbe comprato nei giorni scorsi. Dalle prime indagini non risulterebbe che il giovane avesse acquistato armi di recente, ma avrebbe usato quelle del padre: un fucile da caccia e una pistola calibro 38.  "Non sappiamo - ha precisato il governatore Abbott - se il padre sapeva che il figlio aveva preso queste armi". La polizia ha reso noto che Dimitrios per entrare a scuola avrebbe nascosto il fucile sotto una lunga giacca.

Secondo alcuni testimoni ci sarebbe stato uno scontro a fuoco tra gli agenti e l'assalitore. In un'intervista telefonica con l'emittente televisiva di Houston KTRK, uno studente ha raccontato "che un uomo armato é entrato in classe e ha cominciato a sparare". Il testimone dice di avere anche visto una "ragazza ferita alla gamba". 

IMMAGINI DALL'ELICOTTERO - I SOCCORSI

Secondo quanto raccontato alla Cnn da Angelica Martinez, una studentessa della scuola, gli spari sono cominciati pochi minuti dopo un'esercitazione anti-sparatoria: "La giornata era cominciata normalmente, avevamo finito la prima ora e poi è scattata l'esercitazione anti sparatoria, ma cinque minuti dopo abbiamo sentito dei colpi", racconta la ragazza, che ora si trova al sicuro.

Oltre il tweet, il presidente Trump ha poi commentato i fatti durante una conferenza stampa sulla riforma carceraria: "E' assolutamente orribile". "Questo va avanti da troppo tempo. La mia amministrazione è determinata a fare tutto quel che è in suo potere per proteggere i nostri studenti, rendere sicure le nostre scuole, mantenere le armi fuori dalle mani di chi costituisce minaccia per sé, e per gli altri".

FAN DI TRUMP ARRIVA ARMATO - Mentre ancora la situazione nella scuola presa d'assalto da un ex studente non era ancora chiara, e i giornalisti in strada intervistavano i testimoni e i vicini del complesso scolastico, è arrivato un uomo con una bandiera americana, un cappellino col nome di Trump e una pistola al fianco. L'uomo si è presentato davanti alla telecamere affermando che voleva andare alla scuola e 'rendere nuovamente grande l'America', lo slogan di Trump. Un altro passante ha commentato in maniera decisa: "Questo idiota sta camminando sulla strada con una dannata pistola al fianco quando abbiamo dei bambini colpiti con arma da fuoco. Anche io sono a favore delle armi e ne ho una ma questo idiota va in giro qui dicendo che bisogna fare di nuovo grande l'America. Non è questo ciò di cui l'America ha bisogno".