Roma, 27 dicembre 2024 - La destra Usa si divide sull'immigrazione, il mondo Maga ha mostrato la sua crepa più grande quando Elon Musk e Vivek Ramaswamy, alla guida del Dipartimento per l'efficienza, hanno iniziato a difendere i visti concessi ai lavoratori stranieri specializzati, i cosiddetti H-1B utili alle aziende tecnologiche, come Tesla.
I media americani già parlano di "guerra civile" all'interno del partito del presidente-eletto. E molti credono che Trump avrà non poche difficoltà a tenere unite tante diverse realtà della sua coalizione. Ma soprattutto avrà problemi a mantenere la promessa di un pugno duro sull'immigrazione, visto che il suo principale sponsor nella corsa alla Casa Bianca, Musk, la pensa diversamente.
Sull'esigenza di avere dei confini più sicuri tutti gli alleati di Trump, compreso il tycoon, sono d'accordo, ma la concretezza di Musk e Ramaswamy, che guardano agli interessi dell'industria americana, li ha messi contro il nocciolo duro del movimento Maga, che non fa differenze e vuole una stretta generalizzata, specialisti o meno.
Ma le aziende tecnologiche hanno bisogno di raddoppiare gli ingegneri, e per farlo devono aprire le porte a chi vuole venire a lavorare in America: "Se volete che la vostra squadra vinca il campionato, dovete reclutare i migliori talenti ovunque si trovino. Mi riferisco al fatto che l'immigrazione legale dello 0,1% dei migliori talenti ingegneristici è essenziale affinché l'America continui a vincere", il ragionamento di Musk affidato al suo account X.
Ramaswamy ha osservato che l'assunzione di ingegneri stranieri non è legata a un deficit del quoziente intellettivo degli americani, cercando di dorare la pillola ai Maga. Per poi scatenarli affermando che questo deficit è colpa degli americani e delle autorità per aver venerato per "troppo tempo la cultura della mediocrità".
L'ex candidata Nikki Haley ha subito risposto: "Dobbiamo investire e dare la priorità agli americani". Mentre l'anima nera del movimento, il controverso ex stratega di Trump, Steve Bannon, non fa sconti: "Il programma di visti H-1B dovrebbe essere azzerato perché riduce i salari e contribuisce a sostituire gli americani con lavoratori stranieri trattati come servi". Ma il più duro è stata Laura Loomer, l'attivista e influencer di destra vicina a Trump: "Non sono razzista contro gli indiani se voglio le politiche Maga per cui ho votato. Ho votato per una riduzione dei visti H1B, non per una loro estensione", e definendo il Dipartimento dell'Efficienza un progetto di "vanità" come quelli che tanto piacciono a "tech bros miliardari". Matt Gaetz, ex deputato nominato a ministro della giustizia e costretto a un passo indietro per le polemiche riguardo le accuse di uso di droghe e di sesso con una minorenne, ha affermato: "Abbiamo accolto con favore i 'tech bros' quando sono corsi da noi per evitare che l'insegnante di terza elementare scegliesse il sesso dei loro figli. Non abbiamo chiesto loro di elaborare una politica dell'immigrazione".