Roma, 6 maggio 2022 - Emerge un ruolo sempre più da protagonista degli Stati Uniti nella guerra in Ucraina, che si è scatenatata dopo l'invasione russa. Ed è polemica sulle informazioni di intelligence che gli Usa avrebbero fornito a Kiev, notizia che porta l'attrito tra Washington e Mosca a un livello a dir poco preoccupante. Dopo che la Casa Bianca ha definito "irresponsabile" il New York Times per aver scritto che l'intelligence Usa aveva fornito dati per uccidere generali russi in Ucraina, il Pentagono ha precisato che forniscono intelligence all'Ucraina, ma non decidono insieme a Kiev i target. "Gli Stati Uniti forniscono intelligence sul campo per aiutare gli ucraini a difendere il loro Paese, non forniamo intelligence con l'intento di uccidere generali russi", ha affermato ieri la portavoce del Consiglio di Sicurezza Nazionale della Casa Bianca, Adrienne Watson, dopo l'articolo del New York Times secondo cui una decina di generali russi sarebbero stati uccisi dagli ucraini grazie alle informazioni d'intelligence fornite da Washington. "L'Ucraina combina informazioni forniamo noi e altri con l'intelligence che loro stessi raccolgono - ha detto sempre ieri il portavoce del Pentagono, John Kirby - e poi prendono le loro decisioni".
I media Usa però rilanciano e riferiscono che informazioni americane hanno aiutato gli ucraini a colpire l'incrociatore russo Moskva, affondato il 14 aprile, presumibilmente con missili anti-nave ucraini anche se la Russia ha parlato di un incendio a bordo. Il governo Usa però non sarebbe stato a conoscenza dei piani dell'Ucraina. Washington Post e il New York Times citano fonti anonime a conoscenza della questione. Secondo Nbc News, su richiesta delle forze di Kiev, gli americani hanno confermato che una nave nel Mar Nero segnalata dagli ucraini era l'incrociatore Moskva e hanno contribuito confermarne la posizione. Stando a una fonte Usa citata dal Post, nonostante il passaggio di informazioni di intelligence sul Moskva, gli Stati Uniti "non erano a conoscenza" della decisione dell'Ucraina di colpirlo.
Da parte sua, il Cremlino ha commentato ieri le rivelazioni del New York Times sottolineando che le forze armate russe "sono consapevoli dell'aiuto fornito loro dall'Occidente" ma questo supporto non potrà che rallentare una vittoria su Kiev considerata da Mosca inevitabile.