New York, 23 giugno 2022 - La Corte Suprema Usa boccia le restrizioni in fatto di armi dello stato di New York, che richiedeva una licenza speciale per il porto d'armi in pubblico. Ma come sottolineano i maggiori quotidiani americani lo ha fatto affermando che il Secondo Emendamento della Costituzione americana, che riconosce il diritto del popolo a possedere e portare armi da fuoco, vale anche fuori casa, aprendo così la strada alla possibilità che sempre un maggior numero di persone circolino indisturbate per le maggiori città degli Stati Uniti con un'arma. La discutibile decisione arriva in un momento in cui nel Paese crescono le proteste per la facilità di reperire pistole e fucili, alla luce delle tante stragi, come il recente massacro nella scuola elementare in Texas.
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Esulta la potente lobby delle armi Nra, che ha dichiarato senza mezzi termini vittoria. "La Corte Suprema ha stabilito che le restrizioni sulle armi a New York sono INCOSTITUZIONALI, vittoria!", è stato scritto dopo la sentenza sull'account Twitter della lobby. E a Wall Street il titolo di Smith & Wesson, storico produttore d'armi Usa, vola a +7,6%.
"È vergognoso", è stato invece il commento della governatrice di New York, Kathy Hochul, che ha affermato che la sua amministrazione, "in risposta alla Corte Suprema stiamo rivedendo le nostre opzioni. Continuerò a fare tutto quello in mio potere per mantenere i newyorkesi al sicuro dalla violenza delle armi da fuoco". Nessun commento, ma si può immaginare negativo visto l'aumento esponenziale delle sparatorie e della violenza con armi da fuoco in città, da parte del Dipartimento della polizia di New York, che si è limitato a rendere noco che si sta preparando alla rivoluzione innescata dalla Corte Suprema. Nella Big Apple dall'inizio dell'anno le armi sequestrate dal NYPD sono state oltre 3.000, e gli arresti in relazione hanno raggiunto il massimo degli ultimi 28 anni.
Il sindaco di New York, Eric Adams, è molto pessimista per il futuro della sua città: "Questa decisione potrebbe aprire un nuovo fiume che va a riversarsi nel mare della violenza delle armi", e ha aggiunto: "Lavoreremo per ridurre i rischi che questa decisione creerà una volta attuata, perché non possiamo permettere che New York diventi il Wild West".
Si è detto profondamente deluso anche il presidente Joe Biden: "Fin dal 1911 lo stato di New York ha richiesto a coloro che volevano portare un'arma nascosta in pubblico di acquistare una licenza e di farlo solo per auto difesa. Oltre 100 anni dopo, la Corte Suprema ha deciso di respingere l'autorità di New York a proteggere i suoi cittadini. Questa sentenza contraddice il buon senso e la Costituzione e dovrebbe preoccuparci". Biden ha concluso: "Alla luce degli orribili attacchi di Buffalo e Uvalde, dobbiamo fare di più - non di meno - per proteggere gli americani. Resto impegnato a fare tutto quello che è in mio potere per ridurre la violenza delle armi da fuoco e rendere le nostre comunità più sicure".
In Senato però passa legge bipartisan per controllo armi
Ma nel giorno in cui la Corte Suprema ha allargato il diritto a circolare armati, al Senato ha passato l'ultimo ostacolo prima dell'approvazione finale, la legge bipartisan sul controllo delle armi. La legge è stata approvata con 65 voti favorevoli, compresi quelli di 15 repubblicani tra cui il leader Mitch McConnell, superando il rischio dell'ostruzionismo ad oltranza, e potrebbe essere approvata definitivamente già stanotte o domani. Si chiama Bipartisan Safer Communities Act, ed è stata messa a punto nei negoziati tra 20 senatori, dieci per parte. Non ci sono le misure più drastiche chieste da Biden e da molti americani, come il divieto delle armi d'assalto e dei caricatori ad alta capacità, ma il controllo sulle armi si fa più stringente. Quindi stop all'acquisto di armi a persone condannate per violenza domestica, e più rigidi controlli su chi le compra. Inoltre stanzierà 8 miliardi per programmi di salute mentale e migliorare la sicurezza negli edifici scolastici.
Biden ha salutato con favore il voto in Senato: "Sono contento di vedere che il Congresso si è avvicinato in modo significativo ad un'azione, al passaggio di una legge bipartisan che protegga gi americani". E ha aggiunto: "I nostri ragazzi nelle scuole e le nostre comunità saranno più sicure grazie a questa legge, chiedo al Congresso di finire il lavoro e mandare questa legge sulle mia scrivania".