Lunedì 30 Dicembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Usa-Cina, sale la tensione. “Pechino invierà altre due navi militari in Cambogia”

Una imbarcazione sarà destinata all’addestramento e l’altra al trasporto di truppe e mezzi corazzati. Washington conduce esercitazioni con le Filippine nel Mar Cinese Meridionale

Un vascello della Guardia Costiera Cinese spara col cannone ad acqua verso una nave filippina

Roma, 9 maggio 2024 – Non si placano le tensioni e il botta e risposta sempre più muscolare fra Stati Uniti e Cina negli strategici teatri del Pacifico e dell’Asia. Due settimane fa le forze armate di Washington e quelle Filippine avevano dato il via all’annuale esercitazione “Balikatan”. Le operazioni, che prevedevano azioni navali, anfibie e aeree, si sono svolte nel Mar Cinese Meridionale, una zona caldissima.

La Repubblica Popolare Cinese, infatti, rivendica quella porzione di mare, con tutte le isole presenti, come sua e, di recente, navi di Pechino avevano sparato con cannoni ad acqua contro imbarcazioni di Manila presenti in zona. Tensioni ci sono state, negli anni, anche con il Vietnam e con altri stati dell’area.

Nel corso dell’esercitazione “Balikatan”, cui ha preso parte anche l’Australia, le forze statunitensi e filippine hanno affondato una vecchia nave cisterna di costruzione cinese della marina filippina. L’imbarcazione, dismessa nel 2020, è stata colpita da missili antinave, razzi e colpi di artiglieria terrestre. All’attacco simulato hanno preso parte un velivolo d'attacco rapido e una fregata della Marina, un caccia dell'aeronautica militare, un elicottero e l'artiglieria terrestre dell'esercito filippino, nonché un caccia F-16 statunitense e una cannoniera AC-130.

Il ministero degli esteri di Pechino, tramite il suo portavoce, ha commentato le esercitazioni in atto: “I Paesi della regione possono vedere chiaramente chi sta attualmente provocando lo scontro militare e l'escalation delle tensioni”.

Se Washington conduce esercitazioni congiunte con i suoi alleati nella regione, Pechino non è da meno poiché “invierà due navi in Cambogia”, come riferisce l’agenzia Reuters citando il ministero della difesa. Nel paese sono già presenti, fin da dicembre, nella base di Ream altre due fregate.

La base navale di Ream, che in precedenza aveva ospitato operazioni congiunte fra la marina cambogiana e quella americana, è di grande importanza strategica in quanto situata sulla costa del Golfo di Thailandia e la decisione di Phonm Penh, di aprire la base ai soldi e alle navi di Pechino, aveva destato scalpore nei comandi militari Usa che temono che l’installazione diventi un avamposto fisso delle forze navali cinesi.

Le due navi che la componente navale dell’esercito popolare di liberazione sta spedendo a Ream non sono due semplici imbarcazioni. Si tratta, infatti, della “Qijiguang”, che è la più tecnologicamente avanzata nave da addestramento in dotazione alle forze cinesi, e la nave da trasporto anfibio (in inglese Landing Platform Dock o LPD” Jinggangshan. Ed è questa ad essere particolarmente significativa: la Jinggangshan, infatti, è in grado di trasportare una intera forza da sbarco con elicotteri, mezzi da sbarco, truppe di terra e mezzi corazzati.