Uragano Michael in Florida (Ansa)
Washington, 11 ottobre 2018 - Come si temeva l'uragano Michael è stato il più violento in Usa da 25 anni, lasciando una scia di distruzione in Florida. E sebbene indebolito, e declassato a categoria 2, sta comunque martellando ancora la Georgia con forti piogge e venti impetuosi.
DUE MORTI E BLACK OUT - Michael ha toccato terra con una forza da categoria 4, uccidendo almeno due persone. Centinaia di migliaia sono rimasti senza energia elettrica, devastate case e spiagge. Le vittime sono una ragazzina di 11 anni, la cui casa è stata distrutta da un albero, in Georgia, e stessa tragica sorte per un uomo, vittima nella sua abitazione nella contea di Gadsden, in Florida.
Tra Florida, Georgia e Alabama sono almeno 500.000 le persone senza elettricità. Drammatiche le immagini che mostrano la devastante potenza della tempesta: case demolite e quartieri sommersi, decine di veicoli abbandonati immersi nell'acqua, massicce aste di metallo con cartelloni abbattuti.
LA VELOCITA' DEVASTANTE - I forti danni derivano dal fatto che non era mai accaduto che un uragano colpisse la terraferma statunitense a una tale velocità a ottobre, il mese che di solito segna la fine della stagione degli uragani sull'Atlantico, stagione che comincia a giugno (i venti più forti dal 1992 e dall'uragano Andrew).
L'uragano si è presentato sulla terra ferma con venti a quasi 250 chilometri all'ora intorno alle 12 di mercoledì, vicino a Mexico Beach, nella Florida settentrionale, lungo il Panhandle, un striscia di terra famosa per le sue spiagge spettacolari. Impressionante anche la rapidità, appena due giorni, passando sopra le acque calde del Golfo del Messico, si sia rafforzato passando da tempesta tropicale a urgano di categoria 4.
I meteorologi hanno valutato l'intensità di Michael anche dalla pressione centrale, misurata con precisione da un aereo che vola nel mezzo della occhio della tempesta. Il risultato è stato sorprendente: Michael è stato il più potente uragano da Camille nel 1969.
AIUTO DA WASHINGTON - Il governatore della Florida, Rick Scott, ha chiesto al presidente Donald Trump una dichiarazione di grave catastrofe per razionalizzare le risorse e avere un sostegno da parte del governo federale. Trump ha annunciato che andrà nelle zone colpite tra domenica e lunedì.