Washington, 13 settembre 2018 - Ha perso di potenza, ma gli effetti dell'uragano Florence potrebbero essere comunque devastanti. La costa della Carolina del Nord ha cominciato ad essere sferzata dalle prime raffiche di vento e pioggia. L'uragano, declasssato a categoria 2, coinvolgerà un'area più vasta degli Usa sudorientali, dove vivono circa 10 milioni di persone. Se i venti sono calati da 225 a 165 km orari, riducendo la categoria dell'uragano, Florence conserva intatto il suo potenziale distruttivo, aggravato dal suo rallentamento, stazionamento e allargamento di fronte: sono previste inondazioni sino a circa 4 metri e piogge prolungate per oltre un metro d'acqua. L'impatto a terra è previsto domani.
Aggiornamento: Florence tocca terra. "Porta distruzione e alluvioni catastrofiche"
Brock Long, il capo della Federal Emergency Management Agency (Fema), la protezione civile americana, dice che Florence potrebbe "uccidere molte persone". E insiste: "È un uragano molto pericoloso". Long afferma che "gli allagamenti interni uccidono un sacco di persone sfortunatamente e questo è ciò che vedremo, più o meno".
Damaging hurricane-force winds are likely along portions of the coasts of South Carolina and North Carolina as soon as this evening, and a Hurricane Warning is in effect. Strong winds could also spread inland into portions of the Carolinas from #Florence. pic.twitter.com/nPHuWc3VfD
— National Hurricane Center (@NHC_Atlantic) 13 settembre 2018
Uragano in America, 6 centrali nucleari sulla traiettoria. Due milioni in fuga
Intanto la Duke Energy Corp ha deciso di chiudere i due reattori nucleari della centrale nucleare lungo la costa della North Carolina. L'impianto ha la stessa progettazione di quella giapponese di Fukushima, che esplose e rilasciò una grande quantità di radiazioni in seguito al terremoto e allo tsunami del 2011. Dopo il disastro, le autorità Usa chiesero di nuovo a tutte le centrali nucleari americani di potenziarsi contro terremoti e alluvioni.
Life-threatening, catastrophic flash flooding and prolonged significant river flooding are likely over portions of the Carolinas and the southern/central Appalachians into the middle of next week, as #Florence is expected to slow down as it approaches the coast and moves inland. pic.twitter.com/AjMMyjMSwm
— NWS WPC (@NWSWPC) 13 settembre 2018
Sul fronte del trasporto aereo cancellati circa 1.200 voli programmati per giovedì e venerdì. A riferirlo è Flightaware, il servizio che traccia i voli, precisando che il numero è relativamente piccolo e potrebbe aumentare. Gli effetti di Florence sul traffico aereo potrebbero comunque essere inferiori al temuto se, come previsto, l'uragano scanserà l'hub di American Airlines a Charlotte, in North Carolina, e quello di Delta ad Atlanta, in Georgia.