Venerdì 22 Novembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Attacchi del 7 ottobre di Hamas a Israele, l’Onu licenzia 9 dipendenti dell’Unrwa. “Forse coinvolti”

In una nota le Nazioni Unite oggi ammettono: “Abbiamo informazioni sufficienti per le misure che stiamo prendendo, ovvero, il licenziamento di queste nove persone”

Roma, 5 agosto 2024 – Ora lo dice anche l’Onu. In una nota le Nazioni Unite ammettono oggi – pur usando il condizionale – quello che Israele ripete da tempo: dipendenti dell’agenzia Onu per i rifugiati palestinesi Unrwa “potrebbero essere stati coinvolti” negli attacchi del 7 ottobre sferrati da Hamas.

L'attacco di Hamas del 7 ottobre a Israele: tra i primi obiettivi un rave di ragazzi nel deserto del Negev, un massacro
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Cambia solo il numero: su 19 casi portati all’attenzione, sono 9 quelli considerati sospetti. E per questi è scattata la decisione del licenziamento. “Abbiamo informazioni sufficienti per le misure che stiamo prendendo, ovvero, il licenziamento di queste nove persone”, ha detto il portavoce Farhan Haq. 

Ed è stata condotta dall’Ufficio dei servizi di supervisione interna (Oios) l’indagine “sulle gravi accuse secondo cui 19 membri del personale dell’Unrwa di Gaza sarebbero stati coinvolti negli abominevoli attacchi del 7 ottobre nel sud di Israele”, riporta l’agenzia in una nota.

Le accuse, spiega il commissario generale Philippe Lazzarini, “sono state portate all’attenzione dell’Agenzia a gennaio. In stretta consultazione con il segretario generale delle Nazioni Unite, ho immediatamente risolto i contratti del personale in questione, nell’interesse dell’Agenzia, mentre il segretario generale ha incaricato l’Oios di avviare un’indagine. Ulteriori accuse sono state portate alla nostra attenzione a marzo e aprile e il personale interessato è stato aggiunto alle indagini dell’Oios.

“Gli esiti dell’indagine sono i seguenti - continua Lazzarini - in un caso, l’Oios non ha ottenuto alcuna prova a sostegno delle accuse di coinvolgimento del membro del personale. Quel membro del personale è rientrato nell’Agenzia. In altri nove casi, le prove ottenute dall’Oios non erano sufficienti per supportare il coinvolgimento dei membri del personale e l’indagine dell’Oios nei loro confronti è ora chiusa. Per i restanti nove casi, le prove, se autenticate e confermate, potrebbero indicare che i membri del personale dell’Unrwa potrebbero essere stati coinvolti negli attacchi del 7 ottobre. Ho deciso che i restanti nove membri dello staff non potranno lavorare per l’Unrwa. Tutti i contratti di questi membri del personale saranno risolti nell’interesse dell’Agenzia”.