Giovedì 21 Novembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Juncker: "La Ue ha il vento in poppa". Migranti, tributo all'Italia

E' improntato all'ottimismo il discorso sullo Stato dell' Unione del presidente della Commissione europea. E Tajani propone l'Fbi europea

Jean-Claude Juncker durante il discorso sullo stato dell'Unione. Dietro, Antonio Tajani

Jean-Claude Juncker durante il discorso sullo stato dell'Unione. Dietro, Antonio Tajani

Strasburgo, 13 settembre 2017 - L'Unione Europea adesso ha "il vento in poppa", ed è il momento giusto per lanciare un ambizioso piano di riforma: è un discorso improntato all'ottimismo quello del presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker al Parlamento europeo. Con una corposa serie di pacchetti e proposte per cercare rispondere alle crisi più urgenti. L'intervento di Juncker è durato un'ora: molti applausi e un solo momento di contestazione, con fischi da parte degli euroscettici, quando ha citato la Brexit come qualcosa di cui i "britannici si pentiranno presto". Juncker ha poi rivelato di non candidarsi per un nuovo mandato.  Poi l'elenco delle 5 priorità: commercio, industria, ambiente, sicurezza dei dati e immigrazione.

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LA SITUAZIONE ECONOMICA -  "L'economia si sta riprendendo in tutti i Paesi" ha detto Juncker. "Sono stati creati otto milioni di posti di lavoro e ora lavorano 230 milioni di europei, di più rispetto a prima della crisi", sottolinea il presidente della Commissione, secondo cui "ora è il momento di costruire una Unione europea più integrata, guardando al 2025".

MIGRANTI, TRIBUTO ALL'ITALIA - "Non possono parlare di migrazione senza pagare tributo all'Italia per la sua generosità. Nel mediterraneo l'Italia ha salvato l'onore dell'Europa", ha sottolineato Jean-Claude Juncker nel suo discorso sullo stato dell'Unione.

E sempre sul tema dei migranti: "Dobbiamo migliorare le condizioni di vita dei profughi in Libia. - ha sottolineato Juncker -  Sono atterrito dalle condizioni inumane che prevalgono nei centri di accoglienza. La Commissione agirà di concerto con le Nazioni Unite per mettere fine a questa condizione scandalosa che non può durare". E sempre sul tema:  "Dobbiamo intensificare considerevolmente i nostri sforzi e le nostre azioni sui rimpatri" dei migranti che non hanno diritto di restare in Ue. "È solo così che l'Europa potrà dare prova di solidarietà nei confronti dei profughi che hanno veramente bisogno". Poi l'assicurazione: "L'Europa non è non sarà mai una fortezza, sarà sempre il continente della solidarietà". Ma ecco il tweet di risposta del premier Gentiloni:

IL NODO-VACCINI - "Non è ammissible che dei bambini muoiano per malattie che dovrebbero esser scomparse - sottolinea poi Juncker - In Romania e in Italia i bambini devono avere accesso ai vaccini senza condizione alcuna. Non ci devono essere morti evitabili nella nostra Europa". 

IL MINISTRO DELLE FINANZE UE - Un ministro dell'Economia e delle Finanze europeo e un Fondo Monetario dell'Ue. Sono le proposte che la Commissione Europea presenterà a dicembre e di cui ha parlato il presidente Jean-Claude Juncker nel suo discorso a Strasburgo. "Non va creata un'altra carica - ha spiegato Juncker - il ministro europeo dell'Economia e delle Finanze sarebbe anche vicepresidente della Commissione, commissario agli Affari economici e presidente dell'Eurogruppo. Avrà il compito di favorire e coordinare le riforme strutturali negli Stati membri". Quanto al Fondo Monetario Europeo, nella visione di Juncker è "l'evoluzione dell'attuale fondo Salva Stati". Inoltre per il presidente della Commissione Ue "per l'Eurozona non abbiamo bisogno di un bilancio separato né di Parlamento europeo separato".

BREXIT E RIMPIANTI - "Il marzo 2019 sarà un momento triste, noi lo rimpiangeremo sempre, anche voi lo rimpiangerete sempre se posso dirlo", ha dichiarato Juncker parlando della data finale della Brexit. "Dobbiamo rispettare la volontà del popolo britannico, ma noi faremo progressi, perché la Brexit non è il futuro dell'Ue", ha aggiunto Juncker.  "Voglio organizzare un vertice speciale in Romania il 30 marzo 2019 a Sibiu" nel corso del semestre di presidenza europea di Bucarest, "sarà il momento giusto per prendere decisioni essenziali per delineare un'Europa più forte, più democratica, più lineare. Il 30 marzo 2019 gli europei si sveglieranno in un Unione in cui sapranno che difendiamo i nostri valori, in cui il vigoroso rispetto dello stato di diritto, far parte dell'Eurozona e di Schengen saranno diventati standard per tutti gli stati membri".

SOS CLIMA - "Vorrei che l'Ue fosse all'avanguardia nella lotta al cambiamento climatico", sottolinea Juncker aggiungendo che a fronte del disimpegno Usa, ha aggiunto, "l'Europa deve fare in modo di rendere grande il pianeta". Per questo "la Commissione presenterà una proposta di riduzione delle emissioni nel settore dei trasporti".

CYBERSICUREZZA - Juncker ha inoltre annunciato la creazione di un'Agenzia europea di Cybersicurezza per prevenire la cybercriminilità, considerata "un vero pericolo per la democrazia". "I cyberattacchi - ha spiegato - sono a volte molto più pericolosi che i fucili e i carri armati" per la democrazia e la stabilità dei Paesi.

TAJANI: FBI EUROPEA - "Ho una proposta: dare vita a una vera Fbi europea, un'intelligence Ue che aiuti a sconfiggere il terrorismo con un miglior coordinamento" degli Stati membri, ha dichiarato il presidente dell'Europarlamento Antonio Tajani, parlando a "Radio anch'io". Il presidente dell'Europarlamento ha aggiunto che ieri "è stata approvata la lista dei componenti di una nuova commissione per la lotta al terrorismo che inizierà giovedì a lavorare e avrà un anno di tempo per dare consigli e soluzioni" agli stati membri per migliorare il coordinamento nella lotta contro il terrorismo.