Roma, 26 febbraio 2024 – Arriva la conferma del presidente ucraino Volodymyr Zelensky: Kiev e Parigi stanno discutendo la possibilità di fornire all’Ucraina aerei da combattimento Mirage di fabbricazione francese. "Sì, stiamo parlando di aerei da combattimento", ha detto Zelensky all'emittente francese LCI, rispondendo alla domanda se pensava che Parigi avrebbe inviato gli aerei Mirage a Kiev. La settimana scorsa, in un'intervista al quotidiano Point, l'ambasciatore ucraino in Francia Vadym Omelchenko ha dichiarato di non fidarsi delle voci sul possibile trasferimento degli aerei da combattimento Mirage 2000D in Ucraina.
Il pressing di Zelensky
"Prepareremo una nuova controffensiva, nuove operazioni. Non rimarremo fermi” nel terzo anno di guerra, aveva detto qualche giorno fa Zelensky. “Stiamo preparando alcune sorprese per la Russia. Il sud è importante”, come “la difesa dell'est”, ha sottolineato il leader ucraino a Fox News, insistendo sulla necessità di avere quanto prima sistemi di difesa antiaerei e caccia militari dagli alleati: “La cosa più importante è sbloccare i cieli. Penso che questa sia la nostra priorità”.
Arrivano i caccia F16
I primi caccia F-16 arriveranno in Ucraina a giugno, scriveva a metà febbraio Foreign Policy, citando fonti presenti alla Conferenza di Monaco. "Penso che a giugno li vedremo in Ucraina", ha dichiarato il ministro della Difesa lituano Arvydas Anušauskas. Una conferma sui tempi è arrivata attraverso un altro funzionario presente a Monaco citato dalla stessa fonte. "Il governo ucraino si aspetta che 12 piloti vengano addestrati sui jet da combattimento entro settembre", ha osservato la rivista. In precedenza, il primo trimestre del 2024 era stato indicato come data stimata per la consegna dei caccia americani all'Ucraina. A dicembre, i Paesi Bassi hanno deciso di avviare i preparativi per la consegna dei primi 18 caccia F-16 all'Ucraina e recentemente hanno ampliato questo numero a 24. A gennaio, il ministro degli Esteri ucraino ha dichiarato che i preparativi per la consegna degli F-16 promessi dalla Danimarca stanno procedendo come previsto. Il Canada fornirà circa 44 milioni di dollari per la manutenzione degli F-16 consegnati all'Ucraina.
Scholz: al momento no ai missili Taurus
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz intanto ha ribadito il suo no all'invio di missili da crociera Taurus a Kiev. “In nessun momento e in nessun luogo dobbiamo essere legati agli obiettivi che questo sistema raggiunge”, ha detto Scholz a una conferenza editoriale di Dpa. “Non diventeremo parte in causa nella guerra, né direttamente né indirettamente. Questi due principi guidano tutte le mie decisioni”, ha poi scritto Scholz su X, aggiungendo proprio l'hashtag ‘Taurus’. Il cancelliere ha comunque ripetuto che “la Germania è il più grande sostenitore militare dell'Ucraina in Europa”.