
Roma, 21 marzo 2025 – Macron ha proposto a Ue peacekeeper sotto egida Onu, mentre nella riunione a Londra è stato valutato l’uso di caccia britannici per proteggere truppe. Intanto Trump vuole di più dall’accordo sulle terre rare siglato con Kiev.
Si è concluso a tarda sera e con un accordo parziale il vertice Ue sul piano di riarmo e sull’Ucraina. L'accordo sulla difesa c'è ma non sul debito e sugli strumenti per finanziare l'aumento delle spese. La presidente Ursula von der Leyen, dopo la riunione, sottolinea che il Libro Bianco sulla difesa "ha un nome che dice tutto, 'Prontezza 2030'" e "prevede di finanziare anche le infrastrutture, la mobilità militare, il cyber, la comunicazione". Ma il dossier, di fatto, slitta al summit di giugno, dopo il vertice Nato.
Orban si smarca dal sostegno a Kiev contro l'aggressione russa, mentre Zelensky insiste sulla necessità di non ridurre le pressioni su Mosca. Macron convoca per il 27 marzo una nuova riunione dei 'volenterosi' a Parigi.

Le notizie di oggi
Il dubbio è durato poche ore: salvo ripensamenti, giovedì prossimo la presidente del Consiglio Giorgia Meloni dovrebbe partecipare al vertice dei "volenterosi" convocato a Parigi dal presidente francese Emmanuel Macron. Se questa mattina, alla partenza da Bruxelles, la linea del suo entourage era: "Aspettiamo l'invito ufficiale, vediamo", nel tragitto verso Roma è diventato un "quasi sì". Per questo, secondo quanto si apprende da fonti di governo, ai ministri è stato comunicato che il Consiglio dei ministri, inizialmente previsto per giovedì ma non ancora convocato, si terrà lunedì 31, proprio a causa di un impegno internazionale.
"Oggi ho avuto la fortuna di parlare 15 minuti con il vice di Trump". Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, durante l'evento della lega 'Tutto un altro mondo, verso il congresso' in corso a Napoli, a Città della Scienza, nell'area di Bagnoli. "C'è la discussione, - ha proseguito Salvini - in questi giorni, tra pace e guerra. Trump sta parlando con Putin, con Zelensky, si stanno incontrando delegazioni". Mentre proseguono le comunicazioni di Trump con Zelensky e Putin, "qualcun altro ha concluso il ministro - parla di eserciti europei, parla di spendere miliardi di euro per comprare armi. È una follia. È un oltraggio. Come dice il Santo Padre, dobbiamo lavorare per il disarmo, non per il riarmo".
"Avremo un cessate il fuoco totale molto presto nella guerra tra Russia e Ucraina". È la previsione ribadita da Donald Trump, che ha risposto ad alcune domande dei giornalisti nello Studio Ovale in occasione della presentazione del nuovo caccia F-47. "Avremo un contratto, che viene negoziato mentre stiamo parlando - ha aggiunto il presidente americano - Un contratto sulla divisione delle terre, eccetera...".
Le forze russe hanno sganciato "almeno sei bombe aeree guidate" sul villaggio di Krasnopillia, nell'oblast' di Sumy. Lo ha riferito l'ufficio del procuratore dell'oblast su Telegram, aggiungendo che "tre persone sono state uccise e altre due ferite" a seguito dell'attacco. Il procuratore ha riferito anche di un "attacco con un drone" contro una moto nel vicino villaggio di Rojkovichi, in cui "il conducente 55enne e il passeggero 44enne sono rimasti feriti".
"Abbiamo già riportato indietro più di 4mila prigionieri ucraini" dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, durante il suo discorso quotidiano, aggiungendo che esattamente "4.036" prigionieri sono stati riportati indietro in più di tre anni. "Li riporteremo tutti", ha insistito, "Quando discuteremo con gli americani e gli altri partner su come mettere fine alla guerra, considereremo il rilascio dei prigionieri come uno dei primi passi".
Il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa e la presidente della Commissione Ursula von der Leyen hanno avuto una videocall, insieme all'Alto rappresentante Kaja Kallas, con il primo ministro dell'Islanda Kristrún Frostadóttir, il primo ministro della Norvegia Jonas Gahr Støre, il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan e il primo ministro del Regno Unito Keir Starmer. Si tratta dei capi di Stato e di governo dei cosiddetti Paesi 'like-minded' su Ucraina e difesa. A questi vanno aggiunti Giappone, Canada, Nuova Zelanda e Australia, che non hanno partecipato alla videocall per motivi legati al fuso orario.
L'incontro, come è accaduto lo scorso 7 marzo, ha fatto seguito al summit dei 27. Costa e von der Leyen hanno espresso "l'ampio sostegno del Consiglio europeo per mettere l'Ucraina in una posizione di forza in vista del raggiungimento di una pace giusta e sostenibile. Al Consiglio europeo - hanno sottolineato - i leader dell'Ue hanno accolto con favore il fatto che l'Ucraina sia pronta per un cessate il fuoco completo. Hanno sottolineato che la pace non deve premiare l'aggressore e che la pressione sulla Russia deve essere intensificata".
"I leader dell'Ue hanno lodato l'iniziativa di Francia e Regno Unito di formare una coalizione di volenterosi volta a definire il sostegno all'esercito ucraino e le garanzie di sicurezza che i Paesi europei possono fornire", hanno spiegato Costa e von der Leyen.
La Lituania potrebbe inviare delle truppe in Ucraina nel caso in cui, una volta raggiunto un cessate il fuoco, la coalizione dei volenterosi decidesse di dispiegare delle truppe nel Paese. Lo ha affermato oggi il presidente lituano, Gitanas Nauseda, in un'intervista rilasciata a Bloomberg. "La Lituania è pronta a fornire tutto il supporto necessario, anche in termini di truppe. Ma per questo, sarebbe necessario l'impegno comune di tutti i Paesi della coalizione", ha detto Nauseda precisando che ci si trova ancora nella fase delle discussioni e che nessuna decisione definitiva può essere ancora presa.
Il presidente Donald Trump ha detto: "Abbiamo i contorni di un accordo per un cessate il fuoco in Ucraina. Migliaia di persone muoiono ogni settimana e gli Stati Uniti hanno speso 350 miliardi in una guerra che non sarebbe mai dovuta scoppiare". Rispondendo a una domanda su un possibile piano segreto legato alla Cina, Trump ha smentito ogni collegamento con Musk e ha aggiunto: "Non vogliamo una guerra con la Cina, ma siamo pronti a gestire qualsiasi scenario". Il presidente ha infine annunciato un colloquio imminente con Xi Jinping per discutere delle tariffe.
Il Regno Unito ha il potere di infliggere danni incalcolabili ai propri nemici grazie alla propria forza di deterrenza nucleare. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa britannico, John Healey, affermando di prendere sul serio le minacce nucleari del presidente russo, Vladimir Putin, e sottolineando che il Regno Unito non dovrebbe vergognarsi del possesso di tali armamenti. In un'intervista al quotidiano 'The Times', Healey ha dichiarato: "La nostra deterrenza nucleare esiste per scoraggiare. E' la garanzia finale per ogni potenziale nemico. Abbiamo il potere di causare danni incalcolabili a chi ci attacca".
La Banca centrale russa mantiene i tassi d'interesse al 21%, come le attese, al massimo da due decenni. Decisione in parte determinata dall'inflazione che nel mese scorso ha superato il 10% per la prima volta in due anni. Per il 2025 le stime indicano che l'aumento dei prezzi sarà in media tra il sette e l'otto per cento. "Le attuali pressioni inflazionistiche si sono attenuate ma rimangono elevate", ha dichiarato la banca centrale in un comunicato e poi ha aggiunto che il raggiungimento dell'obiettivo di inflazione del quattro per cento "richiederà un periodo prolungato di mantenimento di condizioni monetarie restrittive nell'economia".
Nuova luce verde al riarmo tedesco. Il Bundesrat, il Senato federale, della Germania ha approvato le modifiche costituzionali necessarie per sbloccare gli investimenti nella difesa, nelle infrastrutture e nei Laender: 53 sono stati i voti a favore, quattro Laender si sono astenuti ed è stata raggiunta così la necessaria maggioranza dei due terzi. Ora il Presidente federale Frank-Walter Steinmeier può promulgare la legge.
"La Russia ha attaccato regioni dell'Ucraina con oltre duecento droni d'attacco e droni esca. Sono state utilizzate anche bombe aeree guidate. Le regioni di Odessa, Zaporizhzhia, Sumy, Kiev, Khmelnytskyi e Chernihiv sono state colpite". Lo scrive sui social il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, aggiungendo che Usa, Ue e gli alleati di Kiev devono "fare pressione" su Mosca per "porre fine al terrore".

Il segretario del Consiglio di sicurezza della Russia, Sergey Shoigu, è arrivato in Corea del Nord per una visita. Lo hanno riferito i media russi venerdi'. "Shoigu arriva a Pyongyang", ha riferito la Tass, mentre Ria Novosti ha detto che è in programma "un incontro con il leader della Corea del Nord Kim Jong Un".
Emmanuel Macron sta valutando alternative alla coalizione dei volenterosi per inviare truppe europee a proteggere un futuro accordo di pace in Ucraina: secondo il Telegraph, il presidente francese, durante il Consiglio europeo, ha avanzato la possibilità che la missione sia guidata dalle Nazioni Unite. Nel frattempo, sempre secondo il giornale britannico, durante l'incontro di ieri a Londra presso il quartier generale congiunto permanente, i principali strateghi militari hanno discusso dell'invio di Typhoon britannici in Ucraina per fornire copertura aerea alle truppe.

L'amministrazione Trump sta cercando di ottenere nuove condizioni nell'accordo, ancora non firmato, sui minerali e risorse energetiche in Ucraina, ampliando le sue richieste economiche a Kiev mentre spinge per un accordo di pace con la Russia. Lo ha riferito il Financial Times, citando due funzionari ucraini secondo i quali Washington vorrebbe che Kiev accettasse disposizioni dettagliate su chi possiede e controlla un fondo di investimento congiunto. Inoltre, gli Usa punterebbero ad ampliare l'ambito di applicazione, coprendo anche altre risorse economiche come le centrali nucleari ucraine.