Sabato 20 Luglio 2024

Irina Farion, ex parlamentare ultranazionalista ucraina uccisa in un agguato “preparato da Mosca”

Il partito Svoboda in cui era stato eletta accusa apertamente la Russia di “aver organizzato l’assassinio”

Roma, 20 luglio 2024 – L'ex parlamentare ultranazionalista ucraina e docente di linguistica Irina Farion è stata uccisa in un agguato ieri sera a Leopoli. Si trattava di una figura profondamente controversa nota per le sue opinioni radicali sull'uso della lingua russa in Ucraina. Era infatti profondamente contraria all’uso del russo.

Irina Farion (immagine da Wikipedia)
Irina Farion (immagine da Wikipedia)

Secondo i testimoni, Farion, 60 anni, è stata avvicinata nella strada in cui viveva da un uomo non identificato che le ha sparato alla testa ed è fuggito. E' stata portata in ospedale durante la notte in condizioni critiche ed è morta alcune ore dopo, tutti i tentativi di salvarla sono falliti.

"Qualsiasi atto di violenza merita solo condanna e tutti i colpevoli di questo attacco devono assumersi la piena responsabilita'", ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Secondo il ministro dell'Interno Igor Klimenko, l'assassino, che attualmente è latitante, ha preparato l'attacco per settimane. La polizia sta valutando diversi possibili motivi, tra cui l'attività pubblica e politica di Farion, o anche una questione personale.

Il partito politico Svoboda, che Farion ha rappresentato nel consiglio regionale di Leopoli tra il 2008 e il 2012 e nel parlamento del Paese dal 2012 al 2014, ritiene che la Russia sia colpevole del suo omicidio.

"L'omicidio di Irina Farion è stato perpetrato su ordine di Mosca, indipendentemente da quale bastardo lo abbia eseguito direttamente", si sottolinea in una dichiarazione. Sebbene l'influenza politica di Farion sia diminuita dopo il 2014, quando ha perso il seggio parlamentare, è rimasta attiva nella sfera pubblica, facendo diverse dichiarazioni controverse dall'inizio della guerra di Russia. Lo scorso novembre, Farion ha criticato aspramente i soldati ucraini di lingua russa, affermando di non considerare ucraini i difensori di lingua russa del battaglione Azov e della 3a brigata d'assalto, noti per la loro ideologia patriottica. Inoltre, ha provocato l'arresto, da parte dei russi, di uno studente filoucraino della Crimea occupata pubblicandone un messaggio firmato. Questo ha provocato le proteste degli studenti dell'Università Politecnica Nazionale di Leopoli, dove insegnava linguistica da oltre 20 anni, e l'ex parlamentare è stata rimossa dal suo incarico come docente. Il Servizio di Sicurezza dell'Ucraina (SBU) ha aperto un procedimento penale contro Farion per le sue dichiarazioni e pubblicazioni sui social network.