Roma, 16 novembre 2024 – L’Ucraina, secondo il presidente Volodymyr Zelensky, ha ricevuto “meno della metà” delle armi promesse a Kiev dagli Stati Uniti. “Per quanto riguarda gli aiuti, ovviamente siamo grati per il sostegno bipartisan (Usa). In generale, democratici e repubblicani hanno votato a favore degli aiuti all’Ucraina per 175 o 177 miliardi di dollari. Questi soldi devono ancora essere consegnati – ha detto in un’intervista a Radio Ucraina –. Se mi chiedete quanto ne abbiamo ricavato, non entrerei nei dettagli”, però “direi che non ne abbiamo ottenuta la metà”, ha sottolineato. “Quando dico metà, mi riferisco alle armi”.
Nella stessa intervista, rilasciata all’indomani della telefonata tra Olaf Scholz e Vladimir Putin, Zelensky spiega che il suo Paese “deve fare di tutto per porre fine alla guerra nel 2025 attraverso la via diplomatica” ma partendo da una “Ucraina forte”. “Come possono esserci trattative semplicemente con un assassino? Se parliamo con Putin e non siamo rafforzati nelle condizioni in cui ci troviamo non si tratta di una pace giusta”, ha affermato. “La posizione di Trump è molto importante, l’atteggiamento dell’America verso di noi è molto importante” e gli americani “oggi sono dalla parte di Kiev”.
“L’Ucraina punta sui robot killer”. Via alla produzione di massa di droni guidati dall’AI
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"La telefonata del cancelliere tedesco" al presidente russo "è l'ultimo episodio di una strategia fallimentare che baratta territori per la pace con un dittatore che compie un genocidio", ha scritto su X il ministro degli Esteri lituano, Gabrielius Landsbergis.
I devastanti droni termobarici da utilizzare insieme ai droni esca in Ucraina sono stati messi in produzione da Mosca. Questi droni, capaci di causare gravi danni ai civili, hanno le testate termobariche precedentemente utilizzate dalla Russia in Ucraina sui missili. Con droni attrezzati con bombe termobariche si avrebbero degli effetti "semplicemente terrificanti" per le popolazioni civili, con danni cerebrali, ai polmoni e ai bulbi oculari. In pratica le forze russe pongono una testata termobarica su un drone Shahed, e lo lanciano nascosto in un sciame di altri UAV in modo da farlo sfuggire alla contraerea.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è "profondamente grato alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni e a tutti i leader del G7" perché "hanno dimostrato ancora una volta un sostegno incrollabile all'Ucraina mentre ci avviciniamo al millesimo giorno di aggressione su vasta scala della Russia", ha scritto su X il capo di stato ucraino.
Secondo l'intelligence ucraina, scrive il Finantial Times, Pyongyang ha fornito a Mosca sistemi di artiglieria e missili a lungo raggio. Alcuni di questi sistemi sono stati spostati nella regione russa di Kursk dove sono impegnati anche i soldati nordcoreani assieme ai russi. Nelle ultime settimane la Corea del Nord ha fornito circa 50 obici semoventi M1989 'Koksan' da 170 mm e 20 sistemi di lancio multiplo di razzi da 240 mm.
Kiev ritiene che la chiave per battere le Russia sono i 'robot killer', droni guidati da computer, economici e resistenti ai disturbi elettronici. Così ne avrebbe aumentato la produzione e secondo il WSJ l'Ucraina è pronta a fare un salto di qualità tecnicamente e nella produzione di massa.
Ihor Klymenko, ministro degli Interni ucraino , ha rivendicato su Telegram la distruzione di un sistema missilistico antiaereo russo del valore di 10 milioni di dollari. L'attacco al sistema russo BUK-M1 è stato effettuato da droni della Guardia nazionale ucraina. "L'equipaggiamento del nemico è stato completamente distrutto con un attacco preciso", ha affermato.
Konstantin Remchukov, caporedattore del quotidiano russo Nezavisimaya Gazeta, intervistato dal Washington Post ritiene che Vladimir Putin non avvierà alcun negoziato di pace finché non avrà "cacciato fino all'ultimo soldato ucraino da Kursk". Secondo il giornalista russo il presidente russo non vuole che Kursk venga utilizzato come mezzo di contrattazione con la parte ucraina. Fonti Nato hanno riferito al giornale Usa che Putin sta cercando di riconquistare tutto il territorio perso dall'Ucraina prima che Donald Trump entri in carica a gennaio e prima di eventuali negoziati di pace.
Volodymyr Zelenskyj ha ammesso che la situazione al fronte è "davvero difficile" con una "lenta ma inesorabile pressione dei russi". Il presidente ucraino ha spiegato a Radio Ucraina che le truppe ucraine in prima linea sono stanche, quindi sono possibili dei riposizionamenti, dei "passi indietro". Ma la rotazione non può avvenire finché le brigate di riserva sono a corto di personale in armi ed equipaggiamento.
L'esercito russo ha sferrato attacchi contro unità di 14 brigate ucraine nella regione di Kursk, dove in 24 ore. Kiev, secondo il ministero della Difesa russo, avrebbe perso 255 militari. "Le Forze armate della Federazione Russa stanno continuando a schiacciare unità delle Forze armate ucraine nella regione di Kursk", ha affermato il ministero.
Truppe e tank russi stanno avanzando inesorabilmente nel Donetsk. Il ministero della Difesa di Mosca ha rivendicato la conquista di Leninskoe e Makarovka, due insediamenti nella regione ucraina. Nella battaglia le forze russe hanno colpito l'infrastruttura dell'energia che sostiene le operazioni militari, delle basi aeree, officine e siti usati come magazzini per droni.
Vladimir Putin non avvierà alcun negoziato di pace finché non avrà "cacciato fino all’ultimo soldato ucraino da Kursk": lo ha detto al Washington Post Konstantin Remchukov, caporedattore del quotidiano russo Nezavisimaya Gazeta. L’Ucraina ha occupato una parte del territorio russo nella regione di confine da quando ha lanciato un’invasione a sorpresa in agosto. Secondo il giornalista russo, Putin non vuole che Kursk venga utilizzato come mezzo di contrattazione con la parte ucraina. Le forze di Mosca avrebbero riconquistato circa un terzo del territorio inizialmente perso da Kiev, ma l’Ucraina mantiene ancora una posizione lì. Secondo il Wp, gli alleati della Nato ritengono che Putin stia cercando di riconquistare tutto il territorio perso dall’Ucraina prima che Donald Trump entri in carica a gennaio e prima di eventuali negoziati di pace.
“I colloqui più importanti sulla guerra in Ucraina si terranno a Varsavia. La prossima settimana ospiterò un incontro nel formato Weimar Triangle Plus”. Il ministro degli Esteri polacco, Radoslaw Sikorski ha annunciato un incontro dei leader a Varsavia. Secondo lui questi saranno i negoziati “più importanti” sulla guerra in Ucraina. Sikorsky ritiene che “tutto sta accelerando” e per questo convocherà la prossima settimana un incontro nel formato “Triangolo di Weimar Plus”. Oltre ai vertici dei ministeri degli Esteri di Francia e Germania, rappresentanti di “altri importanti paesi europei”, il capo del Ministero degli Esteri dell’Ucraina Andrii Sybigu e il nuovo alto rappresentante dell’Unione Europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza Kaya Callas. Sikorski ha anche specificato che della chiamata di venerdì di Olaf Scholz a Vladimir Putin, il Cancelliere tedesco ha già parlato con il Primo Ministro polacco Donald Tusk. Gli avrebbe riferito quasi immediatamente della conversazione.
"Dobbiamo proteggere l’Ucraina”. La ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock ha chiesto la fornitura di sistemi d’arma a lungo raggio per Kiev. Lo scrive il Tagesspeigel riferendosi alle parole della ministra. “Ora è il momento di trovare finalmente la forza per fare ciò che i nostri partner stanno già facendo”, ha affermato. Baerbock non ha menzionato direttamente i missili da crociera Taurus, sulla cui fornitura in Germania ci sono opinioni diverse: in particolare, il cancelliere tedesco Olaf Scholz si è ripetutamente espresso contro. I Verdi sono un partito pacifista “che sa che una pace giusta e duratura è più dell`assenza di guerra”. La pace nella libertà è “la nostra responsabilità tedesca”. Il Partito dei Verdi lo sostiene “come nessun altro in questo momento”, ha sottolineato Baerbock.