Roma, 18 giugno 2024 – I militari russi avrebbero ricevuto dall’alto l’ordine di uccidere i soldati ucraini mediante decapitazione. È quanto ha denunciato oggi il procuratore generale ucraino Andriy Kostin su X.
"Nuove terribili prove della politica criminale della Russia, mirata alla distruzione degli ucraini. Abbiamo ricevuto informazioni che i comandanti russi hanno dato ordine di non catturare i militari ucraini, ma di ucciderli con una crudeltà disumana, mediante decapitazione", scrive Kostin. In particolare, sarebbero stati "i capi di una delle divisioni delle forze di occupazione della Federazione Russa nel distretto di Volnova, nella regione di Donetsk". Secondo le informazioni del procuratore ucraino, l’ordine sarebbe stato effettivamente eseguito.
La macabra scoperta è avvenuta a seguito di una ricognizione aerea, come si apprende mediante i social del procuratore. “L'esercito ucraino ha scoperto un veicolo blindato ucraino danneggiato. Conteneva la testa mozzata di un difensore ucraino", ha riportato Kostin. Il procuratore ha pubblicato l'immagine censurata che ritrae il mezzo ucraino con la testa mozzata sul cofano.
"Questa è una terribile barbarie che non trova posto nel ventunesimo secolo e un'altra prova che i crimini di guerra commessi dall'aggressore non sono incidenti isolati, ma una strategia pianificata del regime russo", ha concluso Kostin su X.