Roma, 24 gennaio 2024 – Momento difficile per l’Ucraina: Mosca aumenta il pressing militare (e schiera un altro sottomarino nel Mar Nero) mentre Kiev è sempre più a corto di munizioni. Solo ieri 18 persone hanno perso la vita nell’attacco missilistico russo su Kharkiv e Kiev, le due grandi città tornate di recente nel mirino dei raid.
Il Pentagono prevede che quest'anno l'Ucraina riceverà i primi caccia F-16, oltre alle relative infrastrutture e pezzi di ricambio, ha detto in un briefing con i media la responsabile degli affari di sicurezza internazionale del ministero della Difesa Usa, Celeste Wallander, come riporta il sito del ministero.
Intanto però la situazione sul campo per i soldati ucraini è sempre più complicata: stanno finendo le munizioni e altre armi necessarie per combattere la Russia, ha riferito sempre Celeste Wallander, ricordando che da dicembre gli Stati Uniti non sono stati in grado di inviare armi a Kiev agli stessi livelli dei due anni precedenti visto lo stallo in Congresso sull'autorizzazione di nuovi fondi per l'Ucraina.
Carenza di munizione che preoccupa fortemente il ministro degli Esteri di Kiev, Dmytro Kuleba. In un'intervista al quotidiano tedesco Bild ha spiegato che “la situazione è molto grave, forse ancora più grave di quanto lo fosse all'inizio dell'invasione russa, quasi due anni fa". Il ministro degli Esteri ha anche aggiunto che il massiccio attacco missilistico russo di ieri dimostra che l'Ucraina ha bisogno di più sistemi di difesa aerea e missilistici.
Il dispiegamento del secondo sottomarino nel Mar Nero inoltre ha aumentato significativamente il numero di portamissili Kalibr.
"Anche se l'Ucraina ha aumentato significativamente la sua produzione e continuerà a farlo, vediamo che ancora l'industria della difesa occidentale non è in grado di produrre una quantità sufficiente di munizioni", ha affermato Kuleba.