Roma, 19 aprile 2022 - E' iniziata la fase 2 della guerra in Ucraina. Dopo settimane di preparativi, Putin ha infatti dato il via all'offensiva nell'Est del Paese, offensiva che si sviluppa per centinaia di chilometri lungo il confine orientale, per liberare "sistematicamente le regioni di Donetsk e Lugansk". Ieri sera è stato il governatore della regione di Lugansk ad annunciare l'assalto in corso. "E' un inferno", sintetizzava. Il presidente Volodymir Zelensky ha confermato in un videomessaggio che i russi "hanno iniziato la battaglia per il Donbass", ribadendo che "combatteremo fino alla fine, non rinunceremo a nulla di ucraino". La stessa Russia ha parlato di "decine di attacchi" nella notte. Un cambio di marcia nella guerra del Cremlino, che non a caso arriva dopo l'affondamento dell'incrociatore russo Moskva da parte dell'esercito ucraino. A Mariupol è in corso l'assedio all'acciaieria Azovstal, ultimo avamposto della resistenza combattuta dal battaglione nazionalista ucraino Azov, dove si nasconderebbero anche centinaia di civili. Secondo il comandante del reggimento, Denys Prokopenko, le forze speciali russe avrebbero sganciato bombe anti-bunker. Ultimatum di Mosca: "Deponete le armi e uscite".
Sommario
- Biden, le sanzioni e i diplomatici espulsi
- Cosa succede a Est
- "Bombe anti-bunker su Mariupol"
- Nessun corridoio per il terzo giorno consecutivo
- Bucha: 420 cadaveri di civili
- "La Russia non userà il nucleare"
- I profughi ucraini in Russia
Biden, le sanzioni e i diplomatici espulsi
Videochiamata di un'ora del presidente americano Joe Biden con gli alleati in cui si è discusso del "continuo sostegno all'Ucraina e degli sforzi per fare pagare alla Russia per le sue azioni". Il capo della Casa Bianca ha anche insistito sulla necessità che tutti gli alleati continuino a fornire armi a Kiev per affrontare l'offensiva dei russi nell'est. L'Ucraina ha ricevuto "aerei da combattimento e pezzi di ricambio per rafforzare la sua aviazione", ha detto il portavoce del Pentagono, John Kirby.
Mosca, dal canto suo, ha deciso di espellere 40 diplomatici europei (21 belgi, 15 dei Paesi Bassi e 4 dipendenti dell'ambasciata austriaca) come rappresaglia per una misura simile adottata dai rispettivi Paesi europei a seguito dell'offensiva russa in Ucraina. Secondo l'ex presidente russo ed ex primo ministro Dmitry Medvedev, colpire e isolare l'economia della Russia "non avrà successo" perchè il Paese "ha un potenziale intellettuale e il capitale umano per uscire dalla situazione attuale come vincitore".
Il presidente francese Emmanuel Macron ha fatto sapere dalla scoperta degli orrori di Bucha non ha più parlato con Putin. Il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, ha chiesto alle parti di fermare i combattimenti per una "pausa umanitaria" di quattro giorni in occasione della Pasqua ortodossa.
Cosa succede a Est
Diverse esplosioni sono state sentite nelle prime ore della notte a Mykolaiv, a est di Odessa. Bombardamenti sono stati segnalati anche a Kharkiv. Il ministero della Difesa russo ha confermato gli attacchi, "decine" nella notte, affermando che "missili ad alta precisione" hanno colpito 13 obiettivi ucraini in alcune zone del Donbass, compresa la città chiave di Slovyansk. Altri raid "hanno colpito 60 strutture militari dell'Ucraina", in città vicine alla linea del fronte orientale. Secondo la Bbc, l'offensiva si sviluppa per ben 480 km lungo il confine est del Paese. E notizie di danni e feriti sono arrivate anche dal territorio russo: un villaggio della regione di frontiera di Belgorod sarebbe stato bombardato dal lato ucraino.
"L'esercito russo sta attuando sistematicamente il piano per la liberazione delle repubbliche di Donetsk e Lugansk", ha affermato il ministro della Difesa russo Sergey Shoigu durante la riunione del consiglio del ministero della Difesa, secondo la Tass. "Si stanno adottando misure per riportare la vita alla normalità".
"Bombe anti-bunker su Mariupol"
Prosegue intanto l'assedio di Mariupol, dove il battaglione Azov tenta di resistere alla resa completa della città, ormai distrutta. Secondo quanto comunicato dal Consiglio comunale della città su Telegram, ci sono ancora almeno 1.000 i civili che si stanno nascondendo nei rifugi sotto l'acciaieria Azovstal, per lo più donne con bambini e anziani. Il sindaco Vadym Boichenko ha detto che circa 40.000 civili sono stati "deportati con la forza" dalla città verso la Russia o le regioni dell'Ucraina controllate dai russi.
In base a quanto riferito in un videomessaggio dal comandante del reggimento Azov, il tenente colonnello Denys Prokopenko, citato da Sky News, le forze russe hanno sganciato bombe anti- bunker pur sapendo della presenza dei civili nei tunnel dell'impianto. La settimana scorsa il consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andriushchenko, aveva affermato che i russi erano pronti a bombardare la Azovstal con bombe ad alto potenziale esplosivo come le FAB-3000.
L'obiettivo russo sarebbe quello di radere al suolo Azovstal, emergerebbe dall'intercettazione di una telefonata diffusa dagli 007 ucraini, in cui un militare russo parla alla moglie di un ordine dei vertici. "Nonostante il numero superiore, gli occupanti russi non possono impadronirsi della Mariupol ucraina. Pertanto - scrive il servizio di sicurezza su Telegram - vogliono radere al suolo l'acciaieria Azovstal, dove i nostri combattenti tengono la difesa. Gli occupanti trascurano il fatto che anche dei civili si nascondono nell'impianto. I russi stanno preparando 'sorprese' da tre tonnellate dal cielo". Intanto le truppe russe hanno invitato i soldati ucraini a deporre le armi, annunciando un corridoio umanitario per l'uscita dei civili dall'acciaieria.
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Bucha: 420 cadaveri di civili
Orrore senza fine a Bucha, dove sono stati trovati più di 420 cadaveri civili. Lo riferisce il capo della polizia della regione Andriy Nebytov su Facebook citato da Ukrinform. "A partire da sabato sera, più di 420 corpi sono stati trovati solo a Bucha. La gente torna a casa e trova tombe temporanee nei cortili, negli scantinati, nei pozzi", ha raccontato Nebytov. "Oltre 200 persone risultano scomparse, secondo quello che riferisce la gente che è tornata dopo che i russi hanno lasciato la zona. Più di 300 corpi, non sono ancora stati identificati", ha aggiunto. Tre giorni fa i cadaveri di civili trovati erano 350.
La procura generale ucraina sta indagando su 7.280 episodi ipotizzando altrettanti crimini di guerra. Nel rapporto reso noto questa mattina si conferma l'uccisione di 205 bambini dall'inizio del conflitto, mentre quelli feriti sarebbero 367. Cifre "non definitive", precisa il procuratore. Il maggior numero di vittime si regista nelle regioni di Donetsk, di Kiev e di Kharkiv. "A seguito dei bombardamenti delle forze armate russe, 1.141 scuole sono state danneggiate, 99 delle quali sono state completamente distrutte".
"La Russia non userà il nucleare"
La Russia userà solo armi convenzionali in Ucraina: lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, durante un'intervista all'emittente tv India Today rispondendo a un domanda sul possibile uso di armi nucleari nel conflitto. Lo riportano i media internazionali. Il ministro torna sui motivi dell'invasione: "La vera ragione" va ricercata nel fatto che i Paesi occidentali hanno "violato le promesse alla leadership russa e hanno iniziato a spostare la Nato verso est dopo la scomparsa dell'Unione Sovietica", sostenendo che fosse "un'alleanza difensiva e non un minaccia alla nostra sicurezza". Lavrov continua a parlare di "operazione speciale", e non di guerra, giunta ora in una "seconda fase".
I profughi ucraini in Russia
Oggi Mosca fa il bilancio dei profughi ucraini approdati in Russia. "Da febbraio quasi 880 mila persone, di cui 164 mila bambini, sono arrivate in Russia dall' Ucraina e dalle repubbliche autoproclamate del Donbass". Lo scrive l'agenzia russa Tass citando fonti istituzionali. Il loro numero è aumentato di quasi 18.000 persone nelle ultime 24 ore. 713.000 persone sono state evacuate in Russia dal Donbass, il resto è arrivato dal territorio dell' Ucraina.