Roma, 17 dicembre 2024 – Guerra Ucraina-Russia, le ultime notizie arrivano oggi da Mosca. Il generale russo Igor Kirillov e il suo vice sono rimasti uccisi in un’esplosione avvenuta questa mattina nei pressi di un edificio residenziale nel sud-est di Mosca, ha annunciato il comitato investigativo della capitale russa in un comunicato. A detonare sarebbe stato un monopattino, armato con cloropicrina, posizionato all’esterno di un edificio residenziale.
Igor Kirillov comandava le forze di difesa radionucleare, chimica e biologica russa. Il comitato investigativo della capitale russa ha avviato un’indagine penale. Sul posto sono stati inviati gli investigatori e sono in corso gli accertamenti per stabilire “tutte le circostanze” dell’incidente.
In carica dall’aprile 2017, Igor Kirillov era stato sanzionato lo scorso ottobre dal Regno Unito per “aver dispiegato barbare armi chimiche in Ucraina”. Kiev ha rivendicato la responsabilità dell’assassinio: a confermarlo ai media è stato un funzionario dei servizi segreti. Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dimitri Medvedev ha promesso una vendetta imminente.
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Giorgia Meloni ha annunciato che incontrerà Zelensky insieme agli altri leader della Ue. "L'incontro che avrò con il presidente Zelensky - ha spiegato la premier - alla vigilia del Consiglio europeo insieme ad altri leader europei e al segretario generale della Nato Rutte permetterà di ribadire questi principi e di riaffermare la linea di azione comune". "La fine della guerra e la costruzione di una pace giusta e duratura fondata sui principi della carta Onu rimangono i nostri obiettivi perché è interesse vitale dell'Italia e dell'Europa il mantenimento di un sistema di regole basato basato sul rispetto del diritto internazionale", ha sottolineato Meloni.
Dopo la rivendicazione, anche il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Medvedev tuona contro Kiev: "Rendendosi conto dell'inevitabilità della sua sconfitta militare, gli ucraini lanciano attacchi codardi e spregevoli in città pacifiche". Contestualmente ha anticipato un'imminente vendetta contro l'Ucraina.
"Per molti anni il generale Kirillov ha denunciato sistematicamente, con fatti alla mano, i crimini degli anglosassoni: le provocazioni della Nato con armi chimiche in Siria, le manipolazioni della Gran Bretagna con sostanze chimiche proibite e le provocazioni a Salisbury, come pure le attività letali dei laboratori biologici americani in Ucraina". Con queste parole, la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ricorda il comandante ucciso oggi, definito un soldato "intrepido".
L'intelligence ucraina ha rivendicato la responsabilità dell'assassinio del generale russo Igor Kirillov. A rivelarlo all'Afp è stata una fonte dei servizi di sicurezza: "Kirillov era un criminale di guerra e un obiettivo del tutto legittimo", avrebbe affermato definendo quanto accaduto "un'operazione speciale".
Il generale Kirillov è stato ucciso da un ordigno esplosivo piazzato in uno scooter parcheggiato accanto all’ingresso di un edificio residenziale ed esploso sulla Ryazanskiy Prospekt a Mosca. Kirillov era il responsabile delle Forze di difesa nucleare, biologica e chimica (NBC) del paese dall’aprile del 2017. Secondo l’agenzia di stampa statale russa Tass, aveva frequentato la Kostroma Higher Military Command School of Chemical Defence. Prima del suo ultimo incarico, Kirillov aveva ricoperto diversi ruoli nell’esercito russo, in particolare in unità specializzate nel trattamento di materiali pericolosi. Tra le altre, aveva guidato la Direzione del Capo delle truppe di difesa dalle radiazioni, chimica e biologica. Ieri, il Servizio di sicurezza ucraino (SBU) aveva condannato Kirillov in contumacia per avere utilizzato armi chimiche vietate in Ucraina, secondo quanto riportato dal Kyiv Independent. L’SBU ritiene che la Russia abbia utilizzato armi chimiche quasi 5.000 volte sotto la guida di Kirillov. Il generale russo era stato sanzionato dal Regno Unito e dal Canada, tra gli altri, per il suo ruolo nella guerra della Russia in Ucraina. Londra ha accusato Kirillov di essere “responsabile del dispiegamento di armi barbariche” tossiche, come “l’agente soffocante cloropicrina”.
Gli Stati Uniti ritengono che siano stati uccisi soldati della Corea del Nord impegnati a combattere nella regione russa di Kursk, al confine con l’Ucraina, a fianco delle truppe di Mosca. Lo ha dichiarato il portavoce del Pentagono, il generale Pat Ryder. I soldati nordcoreani, ha affermato, sono stati “impegnati in combattimenti a Kursk insieme alle forze russe” e gli Stati Uniti ritengono che “abbiano subito perdite, sia in termini di morti sia di feriti”, ha aggiunto. Ryder non ha fornito numeri su quanti soldati nordcoreani siano impegnati a Kursk, né sul numero di vittime, ma ha affermato che le truppe inviate da Pyongyang stavano combattendo da “poco più di una settimana”. Si tratterebbe delle prime vittime da quando, a ottobre, è emerso che la Corea del Nord aveva mandato in Russia circa 10mila soldati per sostenere Mosca nella guerra contro l’Ucraina.