Roma, 1 gennaio 2025 – “Le forniture di gas russo attraverso l'Ucraina si sono interrotte alle 8 ora di Mosca” (le 6 in Italia): è l’annuncio di Gazprom. “Dato che Kiev ha ripetutamente e chiaramente rifiutato di estendere gli accordi in tal senso” con la Russia, l'azienda “ha perso in data odierna la capacità tecnica e legale di far transitare il gas attraverso l'Ucraina”, si legge in un comunicato citato dall'agenzia di stampa Tass. L’Ue è “preparata”, fa sapere la Commissione Europea, che cita le vie alternative per portare i volumi necessari di gas in Europa.
Intanto, sempre l'agenzia di stampa russa Tass afferma che oltre un milione di soldati ucraini sono rimasti uccisi o feriti in azione dall'inizio di quella che Mosca chiama “operazione militare speciale” contro Kiev, nel febbraio 2022. Secondo il Ministero della Difesa russo le perdite dell'Ucraina in quell'anno ammontavano a circa 118.500 militari e nel 2023 a circa 405.400. E i dati ottenuti dai bollettini quotidiani di Mosca e altre informazioni ad accesso libero dei funzionari russi indicano – sostiene la Tass – che le truppe di Kiev hanno perso circa 595.000 persone tra morti e feriti in azione nel 2024.
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"Sebbene attualmente le scorte" di gas "siano ancora ad un livello adeguato si stanno valutando ulteriori misure per massimizzare la giacenza in stoccaggio al fine di affrontare con tranquillità la stagione invernale in corso". Lo afferma il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto in una nota. "In questi mesi, come Mase e come Governo, abbiamo lavorato per mettere in sicurezza il Paese garantendo il completo riempimento degli stoccaggi di gas al primo novembre" aggiunge Pichetto.
"L'Ue è ben preparata ad affrontare la fine del transito del gas attraverso l'Ucraina, grazie agli sforzi di collaborazione della Commissione e degli Stati membri". Lo scrive la Commissione europea nelle conclusioni della sua valutazione sullo stop del contratto tra Kiev e Mosca, indicando le le rotte alternative di approvvigionamento "per portare i volumi necessari" in Europa attraverso i "quattro principali percorsi di diversificazione, con volumi provenienti principalmente dai terminali Gnl in Germania, Grecia, Italia e Polonia ma forse anche dalla Turchia"
La regione separatista filo-russa della Transnistria, in Moldavia, si trova in difficoltà a seguito della cessazione, oggi, delle forniture di gas russo all'Europa attraverso l'Ucraina. Lo ha riferito il governo moldavo. "La regione sta attraversando una situazione difficile" dopo che il fornitore locale Tiraspoltransgaz "ha interrotto la fornitura di gas naturale e riscaldamento, colpendo località e istituzioni pubbliche", ha detto il portavoce Daniel Voda su Telegram, chiedendo alla Russia di "fermare il suo ricatto".
La regione separatista moldava della Transnistria ha interrotto la fornitura di riscaldamento e acqua calda alle famiglie dopo che la Russia ha bloccato la fornitura di gas attraverso l'Ucraina. Lo riferisce la Reuters. La Transnistria è un'entità filorussa che si è separata dal resto della Moldavia dopo il crollo dell'Unione Sovietica nel 1991. La regione riceveva il gas russo attraverso l'Ucraina, ma questa via di approvvigionamento è stata interrotta oggi con la scadenza dell'accordo di transito tra i due Paesi in guerra. Una dichiarazione sul sito web dell'azienda energetica afferma che i tagli al riscaldamento sono entrati in vigore oggi alle 7 ora locale, ma alcune strutture come gli ospedali sono state esentate. Il comunicato invita i residenti a vestirsi in modo pesante, a riunire i membri della famiglia in un'unica stanza, ad appendere coperte o tende spesse alle finestre e alle porte dei balconi e a utilizzare stufe elettriche. Fino alla scadenza dell'accordo di transito del gas con l'Ucraina, la Russia forniva alla Moldavia circa 2 miliardi di metri cubi di gas all'anno, pompati attraverso la Transnistria, scrive la Reuters.
La Polonia accoglie la fine del transito del gas russo attraverso l'Ucraina come una "nuova vittoria", dopo che Mosca e Kiev hanno confermato la fine dell'accordo decennale. Tagliare la capacità di Mosca di esportare gas direttamente nell'Ue è "un'altra vittoria dopo l'allargamento della Nato a Finlandia e Svezia" nel 2023 e 2024, scrive su X il ministro degli Esteri polacco, Radoslaw Sikorski. Il ministro ha sottolineato che la Russia "ha speso miliardi per costruire il Nordstream (due gasdotti nel Mar Baltico) per aggirare l'Ucraina e ricattare l'Europa orientale minacciando di tagliare le sue forniture di gas". Simbolo della dipendenza energetica dell'Europa, e in particolare della Germania, dalla Russia, questi gasdotti, a lungo vituperati da Washington e Varsavia, sono stati al centro delle tensioni geopolitiche dopo l'invasione dell'Ucraina, prima di cessare definitivamente l'attività dopo enormi perdite di gas precedute da esplosioni sottomarine, tutte in acque internazionali.
È salito a due il bilancio delle vittime dell'attacco russo con droni di questa mattina su Kiev: lo ha reso noto il capo dell'amministrazione militare della capitale ucraina, Timur Tkachenko, come riporta Rbc Ucraina. "Purtroppo abbiamo già due persone morte. Le mie condoglianze alla famiglia e agli amici. Le operazioni di salvataggio nei quartieri di Pechersk e Svyatoshynsk sono in corso", ha detto Tkachenko.
"Anche a Capodanno, la Russia si è preoccupata solo di danneggiare l'Ucraina. Centoundici droni d'attacco contro le nostre città. La maggior parte di essi non ha raggiunto l'obiettivo grazie ai nostri sistemi di difesa aerea, ai nostri gruppi di fuoco mobili e ai sistemi di guerra elettronica. Purtroppo, sappiamo che una persona è stata uccisa. Le mie condoglianze alla famiglia e agli amici. Ci sono anche feriti e distruzioni. Tutti i servizi sono coinvolti": lo scrive su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Sono grato a tutti coloro che, indipendentemente dalle circostanze, proteggono l'Ucraina e gli ucraini ogni notte e ogni giorno in servizio, al lavoro - prosegue -. Il nostro esercito, che sta respingendo gli assalti. I soccorritori che sono pronti ad aiutare ovunque in Ucraina. Tutti i servizi di emergenza, i nostri medici, tutti coloro che hanno il compito di salvare vite umane. Grazie!".
Il primo ministro slovacco Robert Fico ha messo in guardia dalle ''conseguenze drastiche'' che si verificheranno per l'Unione europea dopo lo stop della fornitura di gas naturale russo verso l'Ucraina e l'Europa alla scadenza degli accordi con Gazprom. "L'interruzione del transito del gas attraverso l'Ucraina avrà un impatto drastico su tutti noi nell'Ue, ma non sulla Federazione Russa", ha affermato Fico su Facebook.
Una donna è morta e altre sette persone sono rimaste ferite, tra cui due donne incinte, in seguito a un attacco russo con droni questa mattina su Kiev: lo ha reso noto l'amministrazione militare della città (Kmava), aggiungendo che è stato preso di mira il quartiere Pechersk della capitale. Lo riporta Ukrainska Pravda.
Kiev e Mosca hanno confermato in due dichiarazioni separate che le forniture di gas russo all'Europa attraverso l'Ucraina sono definitivamente cessate questa mattina, a seguito della scadenza del contratto quinquennale firmato tra le due parti alla fine del 2019. "Abbiamo interrotto il transito del gas russo, un evento storico. La Russia sta perdendo mercati e subirà perdite finanziarie", ha dichiarato il ministro ucraino dell'Energia, Guerman Galushchenko. "Dalle 8, ora locale, il gas russo non viene più fornito per il transito attraverso l'Ucraina", ha dichiarato Gazprom, il gigante russo del gas.
"Non ho dubbi che il nuovo presidente americano Donald Trump sia disposto e in grado di raggiungere la pace e porre fine all'aggressione di Putin", le parole di Zelensky nel discorso di fine anno.
Il leader ucraino Volodymyr Zelensky, in un discorso alla nazione in occasione del nuovo anno, ha dichiarato che il suo Paese farà tutto il possibile per porre fine alla guerra con Mosca nel 2025 e fermare l'aggressione russa. "Che il 2025 sia il nostro anno. L'anno dell'Ucraina. Sappiamo che la pace non ci verrà regalata, ma faremo di tutto per fermare la Russia e porre fine alla guerra. Questo è ciò che ognuno di noi desidera", ha detto in un discorso diffuso sui social media.
La Bielorussia assume la presidenza dell'Unione economica eurasiatica (Uee), succedendo all'Armenia. Il primo ministro bielorusso Roman Golovchenko ha ultimamente dichiarato - ricorda l'agenzia di stampa russa Tass - che Minsk affronterà questo compito "con piena responsabilità" e si impegnerà a "garantire il continuo e costante sviluppo" dell'unione che quest'anno celebrerà il suo decimo anniversario. Fanno parte dell'Uee la Russia, la Bielorussia, l'Armenia, il Kazakistan e il Kirghizistan.