Kiev, 30 dicembre 2023 – Dopo il massiccio attacco lanciato venerdì dall’esercito russo su Kiev, Leopoli, Kharkiv, Odessa e Kherson, arrivano anche le nuove minacce da parte del rappresentante permanente del Cremlino all’Onu, Vasily Nebenzya, nel corso di una riunione del Consiglio di sicurezza: “I piani militari del regime di Kiev hanno subito un fiasco totale, quindi aspettatevi le peggiori notizie per voi e per i vostri delegati ucraini nel prossimo futuro”. Secondo il diplomatico “i nuovi pacchetti di assistenza militare e finanziaria per Zelensky e la sua banda approvati a Washington o Bruxelles ritarderanno soltanto l'agonia del suo regime, ma non la impedirà. La vittoria militare dell’Ucraina sulla Russia è un obiettivo irraggiungibile”, ha detto Nebenzya.
Intanto 18 persone sono morte e oltre 100 feriti, ultimo bilancio delle vittime, nel lancio di razzi da parte delle forze ucraine sulla città russa di Belgorod. “L’attacco non resterà impunito”, fa sapere Mosca. Nella notte trentadue droni ucraini sono stati abbattuti sulle regioni di Mosca, Bryansk, Kursk e Oryol: lo rende noto il Ministero della Difesa russo.
Il bilancio delle vittime degli attacchi missilistici sulla città russa di Belgorod è salito a 18, ha reso noto il ministero per le situazioni di emergenza. Sono 111 le persone ferite.
"La responsabilità dell'attacco terroristico" a Belgorod "ricade sui Paesi dell'Ue che continuano a fornire armi ai terroristi di Kiev che usano munizioni a grappolo contro i civili" e sulla "Gran Bretagna che, in coordinamento con gli Stati Uniti, incita il regime di Kiev ad azioni terroristiche, rendendosi conto che la controffensiva ucraina è fallita". Lo ha detto alla Tass la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova.
La Russia ha avvertito che l'attacco sulla città di Belgorod non resterà "impunito". Il ministero della Difesa russo ha riferito su Telegram di aver intercettato due missili e "la maggior parte" dei razzi lanciati contro la città.
Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha reso noto che il presidente Vladimir Putin è stato informato dell'attacco, attribuito alle forze ucraine, a Belgorod. Lo riferisce Ria Novosti.
Quattordici persone, tra cui un bambino, sono rimaste uccise e 108 feriti in un nuovo attacco delle Forze armate ucraine nel pomeriggio sulla città russa di Belgorod. Lo rende noto il ministero russo per le Situazioni di emergenza, citato dall'agenzia Tass.
La Russia potrebbe sferrare altri importanti attacchi aerei contro l'Ucraina, come quello che ieri ha ucciso almeno 39 persone, il più grande agguato con missili e droni dall'inizio della guerra. A sostenerlo sono analisti militari americani nel rapporto fornito quotidianamente dall'Isw, l'Us Institute for the Study of War (Isw).
Gli attacchi russi di ieri, tra i più violenti dall'inizio del conflitto in Ucraina, hanno causato almeno 39 morti. Il nuovo bilancio è stato annunciato dal presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. "Al momento, purtroppo, sono morte 39 persone", ha scritto sui social network, porgendo le sue "condoglianze" alle famiglie.
Il governatore della regione russa di Bryansk, Alexander Bogomaz, ha reso noto che un bambino di 9 anni è morto in seguito ai bombardamenti ucraini di due villaggi della regione: lo riporta l'agenzia di stampa Tass. "I terroristi ucraini hanno bombardato i villaggi di Kister e Borshchevo del distretto di Pogarsky. Oltre 10 proiettili (di artiglieria, ndr.) sono stati lanciati da sistemi di razzi a lancio multiplo su obiettivi civili. A seguito di questo attacco terroristico, purtroppo è morto un bambino nato nel 2014", ha scritto il governatore sul suo canale Telegram.
Le forze ucraine hanno lanciato la notte scorsa oltre 70 droni contro strutture militari sul territorio russo causando "danni significativi" al complesso militare-industriale del Paese: lo hanno riferito ai media ucraini fonti dei servizi di sicurezza di Kiev. "Nella notte tra il 29 e il 30 dicembre, le forze di sicurezza e di difesa ucraine hanno lanciato un potente attacco contro le strutture militari in territorio russo. In totale, più di 70 droni di diverso tipo hanno preso parte all'attacco", hanno dichiarato le fonti.
Vladimir Egorov, un politico del partito Russia Unita del presidente russo Vladimir Putin è stato trovato morto nel cortile di casa a Tobolsk, in Siberia. Sul corpo "non ci sono segni esterni di violenza", hanno detto gli investigatori al Kommersant. I media russi hanno riferito che la polizia deve ancora stabilire le cause della morte di Egorov, 46 anni, ma la Duma della città di Tobolsk ha pubblicato un necrologio sulla sua pagina social affermando che Egorov è morto "a seguito di un incidente". Il canale Telegram non ufficiale Baza - che ha legami con i servizi di sicurezza russi - ha detto che il corpo di Egorov "è stato scoperto nel cortile della sua casa in via Kedrovaya mercoledì". La morte di Egorov allunga la lista di decessi avvenuti in circostanze poco chiare di figure di spicco russe, tra cui diversi uomini d'affari legati alle due più grandi società energetiche russe.
Un'esplosione è stata udita questa mattina a Zaporizhzhia, nell' Ucraina sud-orientale: lo riporta su Telegram l'emittente ucraina Suspilne.
Sono salite a 13 le vittime a Kiev dell'attacco sul larga scala lanciato dalle forze russe nella notte tra giovedì e venerdì: lo ha reso noto questa mattina su Telegram il sindaco della capitale, Vitaliy Klitschko. "Tra le macerie sono stati recuperati altri due corpi. In questo momento le persone uccise sono 13", si legge nel messaggio. Il bilancio complessivo dei morti nell'attacco sale così a 32. Non c'è ancora un aggiornamento dei feriti, che fino a ieri erano 160.
Le forze russe hanno lanciato la notte scorsa 10 droni kamikaze sull'Ucraina, cinque dei quali sono stati distrutti dalle forze di difesa aerea di Kiev: lo ha reso noto su Telegram l'Aeronautica militare ucraina. Tutti i droni sono stati lanciati da Capo Chauda, nella Crimea occupata, ed i cinque abbattuti sono stati intercettati nelle regioni di Mykolaiv, Kherson e Khmelnytskyi.
Un pattugliatore della flotta russa del Mar Nero ha abbattuto un drone ucraino diretto verso la Crimea: lo hanno reso noto i vertici militari russi, come riporta la Tass.
È aumentato a nove il bilancio dei morti nell'attacco missilistico russo di ieri sulla città di Zaporizhzhia, nell'Ucraina sud-orientale: lo ha reso noto su Telegram il sindaco ad interim, Anatolii Kurtiev, come riporta Ukrinform. I russi "hanno brutalmente ucciso nove civili innocenti nella nostra città", ha scritto Kurtiev annunciando che a Zaporizhzhia è stato dichiarato un giorno di lutto. Nel complesso, 12 missili sono stati lanciati sulla città: uno ha colpito un edificio residenziale, distruggendolo completamente. Nel massiccio attacco russo di ieri sull'Ucraina sono morte almeno 30 persone e 160 sono rimaste ferite. Il bilancio delle vittime di Zaporizhzhia è il più alto registrato in un'unica località colpita.
Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha condannato in termini duri l'attacco sferrato contro le città ucraine, che ieri ha causato la morte di almeno 31 persone e il ferimento di oltre 160. "Condanno con la massima fermezza l'attacco notturno su larga scala con missili e droni da parte della Russia contro le città e i paesi ucraini", ha scritto su X. "Gli attacchi contro i civili e le infrastrutture civili violano il diritto umanitario internazionale, sono inaccettabili e devono cessare immediatamente".
Cinque persone sono rimaste ferite nel massiccio attacco russo di ieri sera contro la regione di Kherson, nell'Ucraina meridionale: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Oleksandr Prokudin, come riporta Ukrinform. Le truppe russe hanno attaccato la regione 108 volte, sparando 536 proiettili, ha precisato Prokudin, sottolineando che l'esercito di Mosca ha utilizzato mortai, artiglieria, droni kamikaze, carri armati, aerei, cannoni automatici ZU-23-2 e sistemi missilistici a lancio multiplo Grad. Ventiquattro proiettili sono stati lanciati contro la città di Kherson. Gli attacchi hanno preso di mira le aree residenziali degli insediamenti della regione di Kherson. Una sede degli aiuti umanitari è stata colpita nel distretto di Beryslav, così come un'infrastruttura critica, un dormitorio e un'azienda di manutenzione di ascensori a Kherson.
Otto navi da guerra russe sono in servizio di combattimento questa mattina nel Mar Nero, tra cui tre lanciamissili con una salva di un massimo di 16 missili da crociera di tipo Kalibr: lo ha reso noto su Facebook la Marina militare ucraina, come riporta Ukrinform. Inoltre, una nave da guerra russa è stata avvistata nel Mar d'Azov e tre nel Mar Mediterraneo, tra cui due lanciamissili con un massimo di 16 missili di tipo Kalibr a bordo.