Roma, 11 novembre 2024 – L’intelligence russa ha ribadito l’ipotesi, gradita a Mosca, che Washington sarebbe intenzionata a sostituire il presidente Volodymyr Zelensky, ritenuto “estremamente arrogante” per le sue richieste e l’approccio alla guerra in corso. Il dipartimento di Stato Usa non vorrebbe però un’imposizione dall’alto, bensì starebbe spingendo per organizzare le elezioni presidenziali per il prossimo anno, quelle che invece a primavera Zelensky era riuscito a posticipate a data da definire per via del conflitto.
Impressioni diverse quelle date dal consigliere per la sicurezza nazionale americana Jake Sullivan, il quale ha spiegato che, nell’incontro di mercoledì alla Casa Bianca, l’uscente Joe Biden tenterà di far comprendere al successore l’importanza di non abbandonare Kiev a se stessa, per evitare ulteriori instabilità in Europa.
Intanto è massima allerta in tutta l’Ucraina: caccia russi potrebbero colpire in qualsiasi parte del Paese, come avvenuto la notte scorsa con i bombaramenti su Mykolaiv e Zaporizhzhia, che hanno causato rispettivamente 5 morti e un ferito e un morto e 20 feriti.
Le notizie in diretta
La Corea del Nord ha ratificato un patto di difesa storico con la Russia, hanno riferito i media statali, suggellando una cooperazione di sicurezza sempre più approfondita tra le due nazioni nel mezzo della guerra di Mosca in Ucraina. L'agenzia di stampa ufficiale Korea Central News Agency ha riferito che l'accordo "è stato ratificato come decreto del Presidente degli Affari di Stato" e che il "capo di Stato del paese ha firmato il decreto l'11 novembre 2024".
Le autorità russe hanno stimato oggi in 700 miliardi di rubli (circa 7 miliardi di dollari) i lavori di ricostruzione della parte della regione di Kursk colpita dall'operazione militare ucraina, iniziata tre mesi fa. "Il costo della ricostruzione della regione di Kursk ammonta a più di 700 miliardi di rubli", ha dichiarato il governatore locale Alexei Smirnov. Smirnov ha detto che le autorità stanno lavorando con la popolazione colpita e con le strutture commerciali per valutare tutti i danni causati dall'incursione ucraina.
Il Washington Post riporta la smentita del Cremlino dopo aver rivelato in esclusiva la presunta telefonata fra Donald Trump e Vladimir Putin per la pace in Ucraina, ma non fa passi indietro. Il quotidiano ricorda infatti la chiamata citando anonimamente come fonti ben "cinque persone a conoscenza della questione". La smentita del Cremlino, scrive il Wp, "è arrivata sullo sfondo del nervosismo a Mosca in merito al fatto che Trump mantenga o meno la sua retorica pre-elettorale e cerchi di ripristinare le relazioni con la Russia e porre fine alla guerra in Ucraina". Abbas Gallyamov, ex speechwriter di Putin e analista politico, ha suggerito che al Cremlino non è piaciuta la frase sulle truppe statunitensi in Europa, sottolinea il quotidiano. "Sembra - ha spiegato Gallyamov - che Trump stia minacciando Putin. Se la Russia ora accetta almeno in parte la proposta di Trump, risulterà che lo ha fatto sotto pressione", ha detto Gallyamov, che vive in Israele dopo essere stato bollato come agente straniero da Mosca
.La diga del bacino idrico di Kurakhovè è stata danneggiata pesantemente da un raid russo. La diga dell'Ucraina orientale, nell'oblast del Donetsk, ha visto un aumento significativo del livello dell'acqua di un fiume e minqacciando inondazioni le comunità vicine. Il governatore locale, Vadym Filashkin. "I russi hanno danneggiato la diga del bacino idrico di Kurakhové", ha confermato Filashkin. "Questo attacco minaccia potenzialmente i residenti delle località situate sul fiume Vovcha nelle regioni di Donetsk e Dnipropetrovsk".
"Le operazioni di soccorso sono in corso e si sta facendo il possibile per salvare vite umane. Le persone potrebbero essere ancora intrappolate sotto le macerie", così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha condannato l'attacco russo a Kryvy Rih su X. "L'Ucraina ha bisogno di armi per difendersi dal terrore russo e di un sostegno globale più forte per rendere la diplomazia reale ed efficace", ha affermato il capo dello stato ucraino.
Il difensore civico Dmytro Lubinets ha accusato l'esercito russo di crimini di guerra affermando, come riferisce RBC-Ucraina, che i soldati di Mosca hanno con molta probabilità sparato a distanza ravvicinata ad almeno due prigionieri di guerra ucraini disarmati a Kurshchyna, nel Kursk. "I prigionieri di guerra devono essere sempre protetti, in particolare dagli atti di violenza. Invece, la Russia ha commesso ancora una volta un crimine di guerra, che costituisce una grave violazione della Convenzione di Ginevra e del diritto internazionale umanitario", ha sottolineato Lubinets che ha già inviato lettere all'Onu e al Comitato internazionale della Croce Rossa chiedendo di intervenire.
Mosca ha esteso il suo controllo nella zona delle operazioni militari speciali alla città di Kolesnikovka, nella provincia di Kharkiv. Il Ministero della Difesa di Mosca ha dichiarato: "I reparti del gruppo di truppe occidentali hanno liberato la località di Kolesnikovka nella provincia di Kharkiv".
Una corte d'appello russa ha respinto il ricorso in favore di Ksenia Karelina, condannata a 12 anni per tradimento per aver donato 50 dollari a Razom for Ukraine, un'organizzazione no profit con base a New York che secondo il New York Times "invia assistenza" all'Ucraina. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti citando la Corte regionale di Sverdlovsk. La donna, cittadina russa, risiedeva a Los Angeles, ma è stata arrestata in Russia lo scorso gennaio, durante un viaggio per rivedere i suoi famigliari.
L'esercito russo ha esteso il suo controllo sulle zone di Kolesnikova e Makarova, rispettivamente negli oblast di Kharkiv e Donetsk
Almeno quattro persone sono morte per un attacco missilistico russo a Kryvyi Rih, la città natale di Zelensky. Serhiy Lysak, il governatore regionale, ha affermato che nell'attacco sono stati distrutti gli appartamenti dei primi cinque piani di un grattacielo. "Potrebbero esserci delle persone sotto le macerie", ha detto. In più due persone sono morte e tre sono rimaste ferite in un raid nei pressi di Donetsk.
Il Cremlino ha dichiarato che le notizie su una presunta telefonata tra il presidente americano eletto Donald Trump e Vladimir Putin sono "una pura invenzione, informazioni false". Kiev aveva in precedenza riferito di non essere stata informata di contatti in tal senso. Dimitri Peskov, principale portavoce del leader, ha sottolineato che degli scambi tra i due leader non sono attualmente in programma.
I servizi segreti russi riportano un piano per far disertare un loro pilota impiegato nella guerra in Ucraina e che sarebbe stato sventato. L'uomo avrebbe dovuto avvelenare l'equipaggio per poi pilotare un elicottero oltre le linee demiche, così da rifugiarsi nel territorio controllato da Kiev. Non è chiaro se il piano sia stato scoperto oppure se il pilota abbia confessato di sua volontà di essere stato avvicinato.
Il dipartimento di Stato americano starebbe lavorando per rimuovere Volodymyr Zelensky, ritenuto essere troppo "arrogante". La voce choc è stata diffusa dall'intelligence russa, secondo cui Washington "continua a lavorare su scenari di sostituzione dell'attuale leadership in Ucraina, se necessario". Non dovrebbe trattarsi tuttavia di un''imposizione' dall'alto: gli Stati Uniti starebbero spingendo per l'organizzazione di elezioni presidenziali e parlamentari per il prossimo anno, nonostante le ostilità con la Russia.
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha confermato la sua intenzione di tenere una conversazione telefonica con il presidente russo Vladimir Putin, ma ha dichiarato che non ha intenzione di farlo senza il via libera dei partner. "Sì, parlerò con il presidente russo a tempo debito" - ha dichiarato in un'intervista sulla Ard - Ma non lo farò unilateralmente. Il colloquio, nel prossimo futuro, comporta molti contatti e trattative con molte persone, che sto attivamente perseguendo da molto tempo", ha aggiunto Scholz.
In un rapporto, le autorità ucraine hanno dichiarato che ieri è stato il giorno con il maggior numero di vittime russe dall'inizio del conflitto: 1.770 soldati sono morti nelle ultime 24 ore. Il precedente record era del 23 maggio, quando a morire furono 1.740 persone. Il totale delle vittime russe è ora salito a 710.660. Le forze russe hanno inoltre perso 9.253 carri armati, 18.766 veicoli corazzati da combattimento, 28.802 veicoli e serbatoi di carburante, 20.314 sistemi di artiglieria, 1.245 sistemi di lancio di razzi multipli, 996 sistemi di difesa aerea, 369 aerei, 329 elicotteri, 18.676 droni, 28 imbarcazioni e un sottomarino.
La popolazione ucraina è stata allertata dalle autorità per probabili raid durante la giornata: caccia russi si sarebbero già alzati in volo e potrebbero colpire varie zone del Paese. Nella notte intensi attacchi hanno causato danni, morti e feriti a Mykolaiv e Zaporizhzhia: nel primo caso i decessi sono stati 5, nel secondo uno con 20 persone rimaste contuse. "I russi hanno attaccato nuovamente la nostra città con i droni. Edifici residenziali sono stati danneggiati", ha dichiarato il sindaco di Mykolaiv, Oleksandr Senkevitch, sul suo account Telegram.
Il consigliere per la Sicurezza nazionale Jake Sullivan ha fatto sapere a Cbs News che, nel loro incontro previsto mercoledì alla Casa Bianca, Joe Biden e Donald Trump discuteranno anche della guerra in Ucraina. In particolare, il presidente uscente tenterà di convincere il successore a non disimpegnarsi da questo fronte, così da evitare instabilità in Europa. Nei giorni scorsi, il tycoon ha sentito anche Vladimir Putin, a cui ha intimato di non spingere per ulteriori escalation in Ucraina.