Roma, 27 aprile 2024 – Non cessano i raid russi contro le infrastrutture energetiche dell’Ucraina. Nella notte Mosca ha lanciato un ‘massiccio attacco’ con missili da crociera nelle regioni ucraine di Dnipropetrovsk, Ivano-Frankivsk e Leopoli. Il bilancio è di almeno due feriti. Sul totale di 34 missili lanciati, 21 sono stati abbattuti dalla contraerea ucraina, affermano le autorità.
Mosca ripiomba nel terrore. Questa mattina è scattato un allarme bomba all’aeroporto internazionale di Mosca-Vnukovo. Un settore dello scalo è stato evacuato dalle forze dell’ordine che hanno ispezionato il piano degli uffici amministrativi. L’allarme è poi rientrato.
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Il presidente russo Vladimir Putin non ha ordinato direttamente la morte di Alexei Navalny a febbraio. Lo scrive il Wall Street Journal, citando le conclusioni a cui sarebbe giunta l'intelligence americana. Per gli 007 Usa comunque ciò non solleva il leader russo dalle sue responsabilità, ma "approfondisce il mistero che circonda la morte del dissidente nel gulag artico". Questa versione è però criticata dagli alleati di Navalny: "Chiaramente non capiscono come funziona la Russia moderna. L'idea che Putin non fosse informato e non abbia approvato l'uccisione di Navalny è ridicola".
Il governo australiano ha annunciato un nuovo pacchetto di aiuti all'Ucraina dal valore di 65 milioni di dollari. L'annuncio è arrivato a seguito di un incontro tra il primo ministro ucraino Denys Shmyhal e il vicepremier e ministro della Difesa australiano Richard Marles a Leopoli.
Ho dato mandato al Segretario generale della Farnesina di convocare l'ambasciatore della Federazione russa in Italia. Il Governo chiede chiarimenti sulla vicenda della nazionalizzazione dell'Ariston Thermo Group. Al lavoro anche con Bruxelles,in raccordo con la Germania. Lo scrive su X il ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani dopo la notizia delle filiali russe di Ariston e Bosch che sono state temporaneamente trasferite al gruppo russo Gazprom. Già nella tarda serata di ieri il ministro aveva scritto che "dopo l'inattesa decisione del Governo russo sulla gestione di Ariston Thermo Group ho subito attivato la nostra Ambasciata in Russia e parlato con i vertici dell'azienda italiana. Il Governo è al fianco delle imprese, pronto a tutelarle in tutti i mercati internazionali".
"Attualmente non ci sono i presupposti per colloqui con Kiev. L'operazione militare speciale continua", lo dichiara il Cremlino, citato dalla Tass.
Evacuata una sezione dell'aeroporto di Mosca Vnukovo in seguito alla minaccia di una esplosione, rende noto l'agenzia Tass, citando le forze dell'ordine. Il piano interessato è quello degli uffici. E' in corso in questo momento una ispezione. Ma lo scalo funziona regolarmente, si precisa.
Durante la notte i servizi speciali ucraini dell'Sbu e l'esercito hanno attaccato con droni l'aeroporto militare di Kushchevsk e due raffinerie di petrolio di Ilya e Slavyansk nella regione russa di Krasnodar. Lo riportano i media ucraini. I droni ucraini hanno colpito le strutture-chiave delle raffinerie. In seguito agli attacchi, sono scoppiati incendi all'aeroporto e alle raffinerie, il personale è stato evacuato.
Nella notte, le forze russe hanno colpito con un missile S-300 il complesso di un ospedale psichiatrico a Kharkiv, ferendo una donna di 53 anni. Lo ha fatto sapere su Telegram il governatore della regione di Kharkiv, Oleg Sinegubov, citato da Ukrinform.
I sistemi di difesa aerea russi hanno intercettato e distrutto durante la notte 68 droni sul territorio di Krasnodar e sulla penisola di Crimea. Lo ha riferito il ministero della Difesa russo, secondo quanto riporta l'agenzia di stampa Tass. "La scorsa notte sono stati fermati i tentativi del regime di Kiev di effettuare attacchi terroristici utilizzando droni di tipo aereo contro obiettivi nel territorio della Federazione Russa. I sistemi di difesa aerea in servizio sul territorio di Krasnodar hanno distrutto e intercettato 66 droni ucraini", ha riferito la Difesa russa in una nota, aggiungendo che altri due droni sono stati distrutti sui cieli della Crimea.
Gli attacchi missilistici notturni compiuti dai russi hanno provocato «gravi danni» ad almeno quattro centrali elettriche in tre regioni dell'Ucraina, secondo quanto denuncia il ministero per l'Energia di Kiev. "Il nemico - ha scritto su Facebook il ministro, German Galushchenko - ha nuovamente attaccato le infrastrutture energetiche del Paese. In particolare centrali delle oblast di Dnipropetrovsk, Ivano-Frankivsk e Leopoli", le ultime due delle quali nell'ovest dell'Ucraina. "Ci sono gravi danni ai macchinari", ha aggiunto, citando la compagnia elettrica Dtek.