Roma, 23 maggio 2024 – "Le forze armate russe condurranno attacchi contro obiettivi britannici nel territorio dell’Ucraina e oltre i suoi confini”. Uno scenario inquietante. Ma il Cremlino aggiunge un se a questa minaccia: “Siamo pronti ad attaccare se le armi che Londra fornisce a Kiev verranno usate per colpire il territorio russo”.
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L’affermazione della ministra Esteri Maria Zakharova diretta a Downing Street, più che come un avvertimento, suona come una minaccia Nelle scorse settimane il ministro degli Esteri britannico, David Cameron aveva dichiarato che “l’Ucraina ha il diritto di utilizzare le armi fornite da Londra per colpire obiettivi all’interno della Russia”. Affermazione che ha inevitabilmente scatenato l’ira del Cremlino. Tanto da minacciare un’escalation (le relazioni tra le due potenze sono incrinatissime). Giusto un mese fa Zakharova aveva rivolto un “avvertimento a Washington, Londra e Bruxelles”. Durante una conferenza stampa aveva affermato che “qualsiasi azione aggressiva contro la Crimea non solo è destinata al fallimento, ma riceverà anche una ritorsione che sarà schiacciante”.