Mercoledì 13 Novembre 2024

“Biden ha dato ok a Kiev per colpire Russia con armi Usa". Cremlino: “La risposta ai missili da Kiev sarà proporzionata”

Polonia: passi avanti su via libera all’uso delle armi dell’Occidente per colpire su suolo russo. Lavrov: “Pronti alla deterrenza nucleare se Usa schierano missili in Europa”. Il premier ungherese Orban: “Alle Europee si deciderà su guerra o pace”. Parolin: “Armi in Russia? Escalation sarebbe incontrollabile”

Roma, 30 maggio 2024 – Lo scontro (per ora ‘a parole’) tra Mosca e Nato entra nel vivo. Joe Biden ha “segretamente” autorizzato l'Ucraina a colpire in territorio russo con armi Usa ma solo nell'area vicino a Kharkiv e non a lungo raggio.

E il Cremlino: “La risposta ai missili dall’Ucraina sarà ‘proporzionata’”. Frase che più che un avvertimento suona come una minaccia. Alza la voce il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov che rispolvera uno dei pilastri della Guerra Fredda: la deterrenza nucleare. Intanto, ai tavoli europei si scaldano i toni e lo scontro si fa acceso fra l’ala dei pacifisti e quella degli interventisti. Il presidente francese Emmanuel Macron è uno dei fautori dell’interventismo scatenando l’ira delle ale conservatrici di Francia. Prima fra tutti Marine Le Pen che ha detto oggi: “Macron vuole entrare in guerra contro Mosca”. Ma il capo dell’Eliseo non sembra l’unico sostenitore del via libera all’uso delle armi Occidentali da parte di Kiev. Alla Francia si accodano per ora anche Polonia, Finlandia e Danimarca

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Segui le ultime notizie in diretta 

21:20
"Biden ha dato ok a Kiev per colpire Russia con armi Usa"

Joe Biden ha "segretamente" autorizzato l'Ucraina a colpire in territorio russo con armi Usa ma solo nell'area vicino a Kharkiv e non a lungo raggio. Lo riferisce Politico in esclusiva citando due fonti informate. "Il presidente ha di recente ordinato al suo team di garantire che l'Ucraina sia in grado di utilizzare le armi statunitensi a Kharkiv a scopo di controffensiva", ha detto un funzionario americano.

17:35
Ft: "Accordo sulla sicurezza Biden-Zelensky al G7 in Italia"

Gli Stati Uniti sono vicini a firmare un patto di sicurezza bilaterale con l'Ucraina. Lo riporta il Financial Times citando funzionari statunitensi, secondo cui Zelensky e Biden dovrebbero firmare l'intesa a margine della riunione del G7 in Italia, alla vigilia del vertice di pace del 15 e 16 giugno in Svizzera, dove la presenza del capo della Casa Bianca non è confermata malgrado gli auspici ucraini.

15:41
Parolin: "Armi in Russia? L'escalation sarebbe incontrollabile"

La possibilità di utilizzare armi fornite dalla Nato anche sul territorio russo "credo che debba preoccupare ogni persona che abbia a cuore le sorti del nostro mondo. Questo potrebbe comportare un'escalation che nessuno potrà più controllare: è una prospettiva davvero inquietante". Così il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato della Santa Sede, a margine di un evento a Milano. "Siamo impegnati sul piano umanitario, soprattutto sulla questione del ritorno dei bambini ucraini in patria, un meccanismo che è stato avviato con la visita del cardinal Zuppi a  Kiev e a Mosca che sta portando dei frutti. Altri spazi non ci sono", ha aggiunto. 

14:11
Stoltenberg: Mosca non può reggere la guerra senza la Cina

"La Cina sostiene l'economia di guerra della Russia, con l'export di tecnologia dual use: il 90% delle parti elettroniche che Mosca usa sono state importate l'anno scorso dalla Cina e questo significa che, senza Pechino, la Russia non sarebbe stata in grado di sostenere il conflitto". Lo ha detto Jens Stoltenberg alla Conferenza "75 anni di Nato: come mantenere la rotta?".

12:17
Polonia: passi avanti sul via libera all'uso delle armi 

"Stiamo facendo passi avanti sulla rimozione delle restrizioni sull'uso delle armi da parte di Kiev". Lo ha detto il ministro degli Esteri della Repubblica Ceca, Jan Lipavskì, ospite della ministeriale Nato che si apre oggi a Praga. "Uso l'opportunità per chiedere a tutti gli alleati di avere una strategica unica sulla deterrenza della Russia e stiamo avendo una seria discussione su come garantire sostegno di lungo termine per l'Ucraina", ha aggiunto. "Capisco i timori da parte di alcuni Paesi, certe armi hanno una lunga gittata, ma dobbiamo usare la logica: è meglio abbattere un aereo piuttosto che i missili che porta".

11:12
Volchansk è in fiamme: si combatte casa per casa

Volchansk è in fiamme, la battaglia non si ferma neanche un minuto: lo ha riferito il servizio stampa della brigata ucraina Lyut, che ha anche pubblicato video della cittadina nella regione di Kharkiv che le truppe russe prendono d'assalto da settimane. Secondo Lyut, 'i russi vogliono prendere il controllo di Volchansk, ma incontrano una forte resistenza da parte delle Forze di Difesa. Le forze nemiche cercano di insediarsi nelle case, ma soprattutto i soldati del reggimento d'assalto Tsunami della brigata Lyut della Guardia nazionale ucraina stanno respingendo il nemico e scacciando gli invasori casa per casa"

10:19
Mosca: risposta a missili da Kiev sarebbe 'proporzionata'

La Russia darà risposte "proporzionate" e garantirà la sicurezza sulla questione del possibile uso di armi fornite dalla Nato a Kiev per colpire il suo territorio. Lo afferma il ministero degli Esteri, citato dalla Tass.

09:09
Lavrov: Mosca userà deterrenza nucleare se Usa schierano missili in Europa

La Russia adotterà misure nel campo della deterrenza nucleare se gli Usa schiereranno missili a medio e corto raggio in Europa e nella regione Asia-Pacifico. Lo ha detto il ministro degli Esteri Serghei Lavrov citato da Ria Novosti.

09:03
Orban: le Europee decideranno su guerra o pace 

"Queste sono elezioni storiche. Fra 10 anni saranno viste come le elezioni che hanno deciso sulla pace o la guerra in Europa": lo ha detto, in un'intervista al settimanale francese Le Point, il primo ministro ungherese Viktor Orban, secondo il quale "il futuro della destra in Europa è nelle mani di Giorgia Meloni e Marine Le Pen".

Il primo ministro ungherese Viktor Orban (Ansa)
Il primo ministro ungherese Viktor Orban (Ansa)
08:55
Danimarca: Kiev potrà usare F-16 per colpire in Russia 

L'Ucraina potrà utilizzare gli F-16 forniti dalla Danimarca per colpire obbiettivi militari in territorio russo: lo ha dichiarato il ministro degli Esteri danese, Lars Lokke Rasmussen. "Non è una politica nuova, fa parte delle clausole di fornitura: quando abbiamo discusso la questione in Parlamento abbiamo messo in chiaro fin dall'inizio che una parte dell'autodifesa consiste anche nel poter attaccare le strutture militari nel territorio dell'aggressore", ha concluso.

08:31
Le Pen: Macron vuole entrare in guerra con la Russia 

La leader del Rassemblement nazionale, Marine Le Pen, ha accusato il presidente francese, Emmanuel Macron, di voler "entrare direttamente in guerra con la Russia", dopo le dichiarazioni del leader dell'Eliseo sull'uso di armi occidentali per "neutralizzare" le basi militari su territorio russo. "Si tratterebbe di un ulteriore passo avanti nel coinvolgimento nel conflitto", che "creerebbe un pericolo assolutamente sconcertante per la sicurezza dei nostri connazionali e per l'integrita' del nostro territorio", ha dichiarato Le Pen a France Info, denunciando "meccanismi di ingresso in una guerra mondiale".

Marine Le Pen (Ansa)
Marine Le Pen (Ansa)
07:33
Stoltenberg: Ucraina ha diritto di colpire obiettivi in Russia 

"La Russia ha invaso l'Ucraina violando in maniera flagrante il diritto internazionale e, secondo questo, gli ucraini hanno diritto a difendersi. Questo comporta colpire obiettivi militari legittimi in Russia": lo ha ribadito il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in un'intervista al quotidiano spagnolo La Vanguardia. "Se i russi hanno totale libertà per ammassare truppe e per attaccare dal loro territorio ma gli ucraini non possono rispondere, è molto difficile esercitare l'autodifesa", un diritto "consacrato nella Carta delle Nazioni Unite", ha aggiunto. Il segretario generale della Nato ha sottolineato inoltre che "alcuni alleati in realtà non hanno mai imposto restrizioni, come il Regno Unito con i missili da crociera, per cui è qualcosa che sta già avvenendo": "In una guerra non ci sono decisioni che non comportino rischi ma il più grande di tutti sarebbe che Vladimir Putin prevalga".

06:34
Lavrov: soluzione politica se stop armi da Occidente 

Il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, ritiene che teoricamente sia possibile "accelerare" una soluzione politica della crisi ucraina, ma che per farlo l'Occidente deve smettere di fornire armi. Intervistato dall'agenzia Ria Novosti sulla possibilità di accelerare il processo di risoluzione politica in Ucraina, il ministro ha indicato che "in teoria è possibile". "Per fare questo, è necessario che l'Occidente smetta di inviare armi all'Ucraina e che Kiev interrompa le ostilità. Prima ciò accadrà, prima inizierà una soluzione politica", ha affermato il capo della diplomazia di Mosca.

Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov (Ansa)
Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov (Ansa)