Venerdì 13 Dicembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Ucraina, “Putin pronto a lanciare il missile Oreshnik come rappresaglia già nel fine settimana”

Il presidente russo vuole punire Kiev per i continui bombardamenti sul territorio russo con i missili americani. Anche Trump ha dichiarato di essere contrario all’uso di armi americane contro il territorio russo

Roma, 13 dicembre 2024 - Già nel fine settimana la Russia potrebbe lanciare per la seconda volta un terribile missile Oreshnik, lo ha rivelato il Finantial Times. Infatti "come Putin ha dichiarato pubblicamente, il Cremlino intende lanciare un altro missile sperimentale Oreshnik contro l'Ucraina, ed è possibile che lo faccia nei prossimi giorni" vista l'ostinazione di Kiev a bombardare il territorio russo con i missili americani Atacms.

Due poliziotti ucraini di Kiev guardano dove è caduto un missile
Due poliziotti ucraini di Kiev guardano dove è caduto un missile

Rappresaglie di Mosca

Infatti già nell'occasione del lancio del primo missile a medio raggio russo contro la città ucraina di Dnipro giovedì 21 novembre l’azione era stata rivendicata come una rappresaglia contro Kiev per aver osato colpire la Russia. E visto che l'Ucraina continua la sua azione di portare la guerra in territorio nemico, le rappresaglie di Mosca non si sono fatte, e non si faranno, attendere. Oggi infatti alle prime ore del giorno la Russia ha lanciato uno dei suoi più grandi attacchi missilistici di sempre colpendo la rete energetica ucraina, rivendicando una rappresaglia per l'attacco di Kiev con Atacms contro un aeroporto della Russia meridionale all'inizio della settimana. Ma non è finita perché secondo le fonti del FT è imminente un'altra dimostrazione di forza con i missili Oreshnik, definiti da Putin stesso un alternativa al nucleare ("L'impiego del sistema missilistico Oreshnik nell'arsenale militare russo ridurra' al minimo la necessità di usare armi nucleari").

Trump contrario all’uso di Atamcs

Il Cremlino ha ricordato di aver avvertito Kiev che avrebbe risposto all'uso degli Atamcs, ed elogiato le affermazioni di Donald Trump: il neo presidente aveva definito l'utilizzo di queste armi per colpire in profondità la Russia un'idea "sciocca". In un'intervista del 25 novembre al Time che lo ha nominato 'uomo dell'anno', il presidente eletto ha dichiarato: "Perché lo facciamo? Non facciamo che intensificare questa guerra e aggravarla. Voglio arrivare a un accordo e il solo modo di arrivarsi è quello di non abbandonare" Kiev.

Pentagono: “Oreshnik non basta”

Da quando si è visto all'opera il missile balistico ipersonico Oreshnik, una delle più recenti e preoccupanti innovazioni di Mosca nel campo degli armamenti, sta cambiando il concetto di deterrenza nucleare e convenzionale. La sua velocità fino a Mach 10, la capacità di manovra in avvicinamento, la possibilità di trasportare testate multiple, nucleari e non, lo rendono letale e potrebbero mandare in pensione l’atomica. Ma per il Pentagono non basta per vincere la guerra, "non sarebbe una svolta nella guerra nè cambierebbe l'esito a favore di Mosca", ha affermato la vice portavoce del Pentagono Sabrina Singh in un briefing con la stampa. "Sarebbe solo un altro tentativo del Cremlino di intimidire gli ucraini", ha sottolineato.