Lunedì 4 Novembre 2024

Ucraina, bombe su Nikopol, vicino a Zaporizhzhia. In settimana l'incontro Putin-Erdogan

Diversi attacchi russi anche a Kharkiv, ma contrattacca pure Kiev a Kherson. Vietati assembramenti pubblici in Ucraina fino al 25 agosto: la Russia potrebbe compiere azioni "terribili e crudeli". L'accusa: "La Russia prepara i bambini alla guerra"

Kiev, 22 agosto 2022 - La notte scorsa, ci sono stati altri attacchi russi in Ucraina: nella città di Nikopol, a soli 15 chilometri dalla centrale nucleare di Zaporizhzhia e a Kharkiv. Kiev invece ha attaccato un bastione russo a Kherson, provocando la morte di 20 soldati e continua gli attacchi in Crimea. Mentre l'ambiasciatore russo presso l'Onu, Gatilov, ha detto al Finalcial Times che è difficile una risoluzione della guerra in via diplomatica, Erdogan prova a farsi da mediatore, dopo aver portato a casa l'accordo sul grano (tra l'altro oggi altre due navi cariche di cereali hanno lasciato il porto di Chornomorsk).

È previsto, infatti, in settimana l'incontro tra il presidente turco e Vladimir Putin per parlare della guerra in generale, ma soprattutto della situazione a Zaporizhzhia. La centrale nucleare è sotto controllo russo, ma con razzi che vengono lanciati lì vicino e con il continuo rimpallo delle responsabilità tra Kiev e Mosca, ogni giorno il rischio è alto. Anche per questo dopo le richieste di Guterres, Putin ha accettato una visita dell'Aiea (Agenzia per l'energia atomica) alla centrale.

Intanto, la Russia preparerebbe i bambini alla guerra nelle parti occupate della regione ucraina di Lugansk: questa è l'accusa del governatore regionale ucraino, Serhiy Gaidai, come riporta Ukrinform. Nell'anniversario della costituzione del villaggio di Novoderkul (est) "si è svolto un giuramento solenne e l'iniziazione di 30 scolari al movimento militare-patriottico della Giovane Guardia", ha affermato Gaidai: "Hanno capito le conseguenze future di ciò che è successo? È improbabile. I genitori, o meglio le madri, forse... Ma hanno comunque permesso ai loro figli di partecipare all'evento e hanno osservato docilmente l'assurdità che alla fine porta alla morte". Inoltre, le autorità filo-russe continuano a reclutare con la forza gli uomini ucraini nelle parti occupate della regione di Lugansk. A tal punto che presto rimarranno solo donne, dice sempre Gaidai: "Ho denunciato più volte i metodi a cui gli occupanti ricorrono per mobilitare con la forza gli uomini in età di leva. Ora non c'è quasi più nessuno a lavorare, proprio come nella miniera di Dovzhansk, dove sono stati arruolati 430 lavoratori. Presto si arriverà al punto che le donne non avranno più nessuno da sposare". 

Zaporizhzhia vista da Nikopol (Ansa)
Zaporizhzhia vista da Nikopol (Ansa)

Sommario

Gli attacchi russi

Il fuoco di artiglieria delle forze russe ha colpito la città ucraina di Nikopol, nel sud del Paese, a meno di 15 chilometri dalla centrale nucleare di Zaporizhzhia. Il governatore regionale Valentyn Reznichenko, secondo quanto riporta il Guardian, ha precisato su Telegram che almeno 25 proiettili hanno colpito la città, causando un incendio in un complesso industriale e provocando un blackout che ha lasciato oltre 3.000 persone senza corrente elettrica. Inoltre, una scuola e una ventina di case sono state danneggiate. 

L'altro attacco dell'esercito russo è stato contro il distretto di Kyivskyi della città ucraina di Kharkiv, nel nord-est del Paese. Il sindaco, Ihor Terekhov, citato da Ukrinform, ha detto che questa mattina verso le 3:00 ora locale (le 2:00 in Italia) i russi hanno lanciato missili dalla "direzione di Belgorod", in Russia, colpendo una non meglio precisata "infrastruttura": un edificio di due piani è stato distrutto. 

Inoltre, si registrano due civili sono morti nella regione di Donetsk, nell'Ucraina orientale, durante gli attacchi delle forze russe di ieri.

L'attacco ucraino: uccisi 20 soldati russi

Le forze armate ucraine, invece, hanno distrutto un bastione russo nella regione di Kherson, lo riporta il Kyiv Independent. Nell'operazione, sono stati uccisi venti soldati russi e sono stati distrutti due obici (un Msta-S e un Giatsint-S), due batterie missilistiche S-300 e un sistema radar Nebo-M. Le forze russe, riferisce su Telegram il governatore di Kharkiv, Igor Terekhov, hanno a loro volta colpito con un missile la citta' di Kyivsky, senza causare vittime.

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L'ambasciatore russo: la Russia esclude soluzione diplomatica per fine guerra

"Al momento non vedo alcuna possibilità di contatti diplomatici, e più il conflitto si allunga più sarà difficile avere una soluzione diplomatica": queste le parole dette al Financial Times dell'ambasciatore russo presso la sede delle Nazioni Unite, Gennady Gatilov, secondo cui l'Onu è impantanata nella "politicizzazione", e la guerra ne ha indebolito l'autorevolezza e depotenziato la sua funzione di camera di mediazione. A Ginevra, ha lamentato l'ambasciatore di Mosca, "non abbiamo alcun contatto con le delegazioni occidentali, semplicemente non ci parliamo".

L'incontro Putin-Erdogan 

Il presidente turco Tayyip Erdogan intende parlare al telefono con il presidente russo Vladimir Putin questa settimana per discutere anche della situazione della centrale nucleare di Zaporizhzhia e della guerra in Ucraina. Come riporta l'agenzia di stampa statale russa RIA Novosti, che cita una fonte diplomatica, Erdogan ha precisato che vuole discutere con Putin i risultati dei suoi colloqui avuti la settimana scorsa a Leopoli con il presidente ucraino Vlodymyr Zelensky e il Segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres, oltre a chiedere al presidente russo di adottare misure specifiche per risolvere la situazione della centrale di Zaporizhzhia. "Sì, questi negoziati sono attesi per questa settimana. (Putin) ha delineato i temi in precedenza. Si tratta della situazione della centrale nucleare di Zaporizhzhia e della risoluzione della crisi ucraina in generale. La Turchia continua a svolgere il suo onesto ruolo di mediazione in questo conflitto, essendo l'unico Paese che ha conquistato la fiducia di entrambe le parti", ha detto la fonte. 

Continuano gli attacchi in Crimea

In Crimea sono in aumento le esplosioni e gli attacchi contro le infrastrutture militari russe. Giovedì sera, le forze di Mosca hanno abbattuto un drone vicino a un aeroporto militare a Sebastopoli. Martedì si sono verificate esplosioni in una base militare e in un deposito di munizioni in Crimea, con la Russia che le ha definite un atto di "sabotaggio" da parte delle forze ucraina. Ai primi di agosto, l'esplosione di munizioni destinate all'aviazione militare nei pressi dell'aeroporto militare di Saky, sempre in Crimea, ha provocato un morto e diversi feriti. Inoltre, sabato a Yevpatoria, nella Crimea occidentale, è stato attivato il sistema di difesa antiaerea, secondo il governatore della penisola Sergei Aksionov.

Vietati assembramenti pubblici in Ucraina

Le autorità ucraine vietano intanto ogni assembramento pubblico da oggi fino al 25 agosto: la Russia potrebbe compiere azioni "terribili e crudeli" in occasione della festa per l'indipendenza dell'Ucraina, teme Zelensky.

Partite due navi di cereali

Altre due navi cariche di cereali hanno lasciato questa mattina il porto ucraino di Chornomorsk e il ministero della Difesa turco sottolinea che l'export di grano dai porti ucraini "continua come previsto". Secondo la delegazione dell'Onu presso il centro istituito a Istanbul per coordinare le esportazioni, le navi sono la Mv Great Arsenal diretta in Egitto con 25.500 tonnellate di mais e la Mv Marant diretta in Grecia con 5.300 tonnellate di grano.

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