Mercoledì 23 Aprile 2025
REDAZIONE ESTERI

L’Ucraina all’Europa: “Servono truppe pronte a combattere non peacekeeper”. Da Macron altri due miliardi di aiuti militari

Il governo italiano preme per l’intervento Onu. Oltre cento droni sull’Ucraina, Zelensky: “Segno che Putin non vuole la pace”. Il leader dell’Eliseo: “Mosca accetti una tregua di 30 giorni senza condizioni”

L’Ucraina all’Europa: “Servono truppe pronte a combattere non peacekeeper”. Da Macron altri due miliardi di aiuti militari

Kiev, 26 marzo 2025 – L’Italia non parteciperà in quanto “forza nazionale” a una spedizione militare in Ucraina. Lo sostiene il governo in una nota che arriva dopo il vertice tra Meloni, Salvini, Crosetto e Tajani, convocato in previsione del summit di domani a Parigi sulla ‘coalizione dei volenterosi’, a cui prenderà parte anche la premier. L’Italia preme per un intervento Onu a garanzia di un eventuale cessate il fuoco. Opzione che, secondo Palazzo Chigi si starebbe facendo strada anche in Europa. 

Ma Macron ha ribadito la ferma posizione di sostegno all’Ucraina annunciando altri due miliardi di aiuti a Kiev in "missili Mistral, carri AMX e munizioni". Il presidente francese ha ribadito la necessità di creare forze europee di dissuasione nei confronti di ogni nuova aggressione russa: "L'obiettivo - ha detto - è mantenere l'Ucraina sul suo territorio. C'è soltanto un aggressore, la Russia, e un resistente", ha concluso nel vertice con Zelensky all’Eliseo. 

La guerra intanto prosegue all’indomani delle dichiarazioni incrociate Usa-Russia e Usa-Ucraina maturate durante i negoziati in Arabia Saudita. Resta lo stallo nelle trattative nonostante la volontà della Casa Bianca di annunciare passi avanti. In cambio del cessate il fuoco nel Mar Nero, Mosca ha chiesto il ritiro delle sanzioni che limitano l’export di prodotti agricoli russi. Ma l’Europa fa muro. A Belgorod una giornalista russa, Anna Profiekova, è morta, uccisa da una mina. Intanto a Mosca arrivano le prime condanne per i prigionieri ucraini accusati di essere membri del battaglione Azov: fino a 23 anni di carcere. 

Prigionieri di guerra ucraini del battaglione 'Azov' durante un'udienza presso il tribunale militare del distretto meridionale di Rostov sul Don. Emesse condanne dai 13 ai 23 anni (Ansa)
Prigionieri di guerra ucraini del battaglione 'Azov' durante un'udienza presso il tribunale militare del distretto meridionale di Rostov sul Don. Emesse condanne dai 13 ai 23 anni (Ansa)

Notizia in diretta 

19:22
Macron: è presto per parlare di revoca delle sanzioni

"E' troppo presto per parlare di revoca delle sanzioni contro la Russia", ha detto il presidente francese Emmanuel Macron dopo il bilaterale con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

19:20
Zelensky: "Da Mosca nuove richieste per continuare la guerra"

 

"Mosca sta cercando di aggiungere nuovi dettagli e condizioni, noi speriamo che gli americani possano garantire un accordo per cessate il fuoco senza condizioni, finora la Russia l'ha rifiutato perche' vuole continuare la guerra" ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dopo il bilaterale a Parigi con Emmanuel Macron.

19:04
Macron: "La Russia mostra la volontà di continuare la guerra"

"La Russia non può imporre condizioni per la tregua di 30 giorni", ha detto il presidente francese Emmanuel Macron dopo il bilaterale con Volodymyr Zelensky. "La Russia mostra la volontà di continuare con la guerra". "La Russia non ha dato alcuna risposta (alla proposta di cessate il fuoco) e con le sue azioni ha dimostrato la sua volontà di guerra e di continuare la sua aggressione", ha aggiunto Macron.

19:03
Macron: altri due miliardi di aiuti aggiuntivi all'Ucraina

Emmanuel Macron ha annunciato stasera all'Eliseo, al fianco di Volodymyr Zelensky, un nuovo aiuto a Kiev di due miliardi di euro in "missili Mistral, carri AMX e munizioni". Il presidente francese ha ribadito la necessità di creare forze europee di dissuasione nei confronti di ogni nuova aggressione russa: "L'obiettivo - ha detto - è mantenere l'Ucraina sul suo territorio. C'è soltanto un aggressore, la Russia, e un resistente", ha concluso indicando il suo omologo ucraino e lasciandogli la parola. 

19:02
Macron: Mosc accetti una tregua di 30 giorni senza condizioni

"Noi aspettiamo l'impegno di Mosca. La Russia deve accettare un cessate il fuoco di 30 giorni senza 'condizioni preliminari'": lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, parlando in una conferenza stampa all'Eliseo accanto a Volodymyr Zelensky. "Abbiamo preparato aiuti supplementari con missili di difesa terra-aria Mistral, carri AMX-10 RC, ma anche munizioni", ha precisato Macron, sottolineando che "la Francia continuerà nel suo impegno, d'accordo con i partner europei ed alleati". 

18:08
Mar Nero, Guterres: "Bene gli impegni raggiunti da Usa, Russia e Ucraina"

Il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, plaude alle discussioni e agli impegni raggiunti in Arabia Saudita da Stati Uniti, Russia e Ucraina. "Raggiungere un accordo sulla libertà di navigazione nel Mar Nero per garantire la protezione delle imbarcazioni civili e delle infrastrutture portuali sarà un contributo cruciale alla sicurezza alimentare globale e alle catene di approvvigionamento, riflettendo l'importanza delle rotte commerciali sia dall'Ucraina che dalla Russia verso i mercati globali", ha detto il portavoce del Palazzo di Vetro Stephane Dujarric in una nota. "Le Nazioni Unite hanno lavorato costantemente, soprattutto in seguito alle lettere che il segretario generale ha inviato ai presidenti Zelensky, Putin ed Erdogan il 7 febbraio 2024, presentando una proposta per una navigazione sicura e libera nel Mar Nero".

18:07
Zelensky a Parigi accolto da Macron

 

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato all'Eliseo a Parigi, accolto dal presidente francese Emmanuel Macron. Domani mattina è in programma il vertice dei "volenterosi", a cui prenderà parte anche la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

16:45
Zaporizhzhia, direttore centrale nucleare: notizie danni a serbatoio carburante false

Le dichiarazioni del ministero degli Esteri ucraino in merito a danni riportati da un serbatoio di carburante diesel della centrale nucleare di Zaporizhzhia "sono false". Lo riferisce il servizio stampa della centrale citando la dichiarazione del direttore della stazione Yuri Chernichuk. "Le informazioni diffuse dal ministero degli Esteri ucraino sui danni ai serbatoi di carburante sono false. La stazione è in condizioni di sicurezza", ha detto Chernichuk.

16:42
Rutte: "L'ombrello nucleare Usa non è sostituibile" 

"Se guardiamo al numero di testate nucleari puntate contro di noi in Russia, e sempre di più in Cina, è inutile che ci prendiamo in giro: Parigi e Londra, benché sia importante che abbiano la loro deterrenza nucleare, non potranno mai sostituire Washington", ha precisato. "La sicurezza più alta in Europa viene garantita dagli Usa".

16:34
Putin revoca "nazionalizzazione" Ariston. Merloni: "Importante riconoscimento"

Le attività della filiale russa di Ariston sono state sottratte alla gestione temporanea della struttura Gazprom, in base a un decreto del presidente russo Vladimir Putin. Lo riportano le agenzie russe. Nell'aprile dello scorso anno, Putin aveva trasferito la filiale russa di Ariston, Ariston Termo Rus, alla gestione temporanea della statale Gazprom Household Systems. "Questa clausola è stata ora dichiarata non valida", riportano le agenzie.

"È un segnale di riconoscimento - sottolinea Merloni - per i decenni di investimenti e gestione responsabile nel Paese, per il nostro impegno verso oltre 300 collaboratori russi e per la continuità del business locale. Riprenderemo le attività insieme alla nostra leadership locale, nel pieno rispetto delle normative e delle sanzioni vigenti, con l'obiettivo di proseguire il nostro percorso in Russia".

15:58
Kiev: "Servono truppe pronte a combattere, non peacekeeper"

L'Ucraina ha bisogno di un contributo "serio" dall'Europa con truppe pronte a combattere, e non di peacekeeper, dopo la fine delle ostilità con la Russia. Lo ha detto all'Afp un alto collaboratore di Volodymyr Zelensky. "Non abbiamo bisogno di una semplice presenza per dimostrare che l'Europa è presente", ha detto Igor Zhovkva, alto negoziatore ucraino, prima del vertice a Parigi. "Non è la quantità che conta... è anche la loro prontezza a combattere, la loro prontezza a difendersi, la loro prontezza a essere equipaggiati e la loro prontezza a capire che l'Ucraina è una parte inevitabile della sicurezza europea", ha detto.

14:51
Ue: "Stop a sanzioni solo con ritiro incondizionato delle truppe russe"

Il ritiro "incondizionato" delle forze russe "dall'intero territorio" dell'Ucraina e' una delle principali condizioni per revocare o allentare le sanzioni imposte dall'Unione europea contro la Russia. Lo ha affermato mercoledi' un portavoce dell'UE. "La fine dell'aggressione russa non provocata e ingiustificata in Ucraina e il ritiro incondizionato di tutte le forze militari russe dall'intero territorio ucraino sarebbero i principali prerequisiti per la modifica o la revoca delle sanzioni", ha affermato il portavoce.

14:51
Kiev: "Falsità da Mosca, nessun attacco a impianti energetici russi"

 

"Le dichiarazioni del ministero della Difesa russo sulla presunta violazione da parte dell'Ucraina delle condizioni di cessate il fuoco relative agli impianti energetici sono false". Lo scrive lo stato maggiore ucraino su Facebook. "Il 25 e 26 marzo, le forze ucraine non hanno lanciato attacchi con droni contro le strutture energetiche russe nelle regioni di Kursk e Bryansk, né contro le strutture energetiche nel territorio della Crimea temporaneamente occupato dai russi. Il dipartimento militare" russo "diffonde accuse false e infondate per prolungare la guerra, continuare la falsa propaganda e i tentativi di ingannare il mondo". 

14:49
Palazzo Chigi: "Nessuna partecipazione nazionale a eventuale forza militare sul terreno"

L'incontro ha "permesso di ribadire che non è prevista alcuna partecipazione nazionale ad una eventuale forza militare sul terreno". Lo riferisce la nota di Palazzo Chigi dopo la riunione convocata dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in vista della sua partecipazione al Vertice sulla pace e la sicurezza dell'Ucraina in programma domani a Parigi. All'incontro - viene spiegato - hanno preso parte il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani (in videocollegamento), il vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, e il ministro della Difesa, Guido Crosetto.

14:42
Il governo italiano: "Garanzie per Kiev in un contesto euroatlantico"

"Nel corso della riunione è stato riaffermato l'impegno alla costruzione, insieme ai partner europei e occidentali e con gli Stati Uniti, di garanzie di sicurezza solide ed efficaci per l'Ucraina che trovino fondamento nel contesto euroatlantico. Ciò anche sulla base di un modello che in parte possa ricalcare quanto previsto dall'articolo 5 del Trattato di Washington, ipotesi che sta riscontrando sempre più interesse tra i partner internazionali". Lo riferisce la nota di Palazzo Chigi dopo la riunione convocata dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in vista della sua partecipazione al Vertice sulla pace e la sicurezza dell'Ucraina in programma domani a Parigi. Alla riunione è stato, anche, affrontato "il tema dell'attuazione e del monitoraggio del cessate il fuoco, su cui si sta facendo spazio un possibile ruolo delle Nazioni Unite, che il governo italiano sostiene da tempo". 

13:54
Tajani: "Militari italiani in Ucraina solo sotto Onu"

"Non inviare militari in missione che non siano delle Nazioni unite, è l'unica condizione per noi per inviare militari" in Ucraina. Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani dopo il vertice, in collegamento, con Palazzo Chigi in preparazione dell'incontro di Parigi. Tajani ha aggiunto: "Rimane l'opzione, sorta di art.5 bis della Nato per garantire la sicurezza europea e per proteggere l'Ucraina". Il "dibattito è in corso ma siamo concordi, ne abbiamo parlato con il Presidente del Consiglio, il vicepresidente Salvini, ministro della Difesa Crosetto". C'è "condivisione sulla posizione che terrà il Presidente del Consiglio". 

13:49
Mosca condanna gli ucraini del battaglione Azov: fino a 23 anni di carcere

Un tribunale militare russo ha inflitto condanne dai 13 ai 23 anni di reclusione a 23 prigionieri o ex prigionieri di guerra ucraini, definiti "membri del battaglione Azov", con accuse di "terrorismo" e "azioni volte alla presa violenta del potere e dell'ordine costituzionale". Lo riporta l'agenzia Interfax precisando che 11 imputati sono stati condannati in contumacia perché già liberati in uno scambio di prigionieri. Le accuse rivolte agli imputati sono probabilmente dovute al fatto che la Russia definisce il battaglione Azov "organizzazione terroristica". 

13:47
Vertice di governo sull'Ucraina, Salvini: "E' andato benissimo"

"Benissimo". Così il vicepremier Matteo Salvini, entrando in sala stampa della Camera dove la Lega illustrerà 10 proposte sulla sanità, ha risposto ai cronisti che gli chiedevano come fosse andato il vertice di questa mattina a Palazzo Chigi con la presidente del consiglio Giorgia Meloni sulla politica estera in vista della riunione dei "volenterosi" sull'Ucraina in programma domani a Parigi. Fonti di governo riferiscono che la riunione, durata un'ora, si è svolta "in un clima positivo e una totale concordanza" sui temi trattati. 

12:06
Stasera Zelensky da Macron

Il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, sarà questa sera stasera a Parigi per un incontro con l'omologo francese, Emmanuel Macron. Secondo quanto precisa una nota dell'Eliseo, i due capi di Stato avranno una cena di lavoro in vista della riunione dei "Paesi volenterosi" che si terrà domani a Parigi.

12:06
Terminato il vertice sull'Ucraina a Palazzo Chigi

E' terminato dopo circa un'ora il vertice sull'Ucraina, a Palazzo Chigi. Hanno partecipato la premier Giorgia Meloni, il vicepremier Matteo Salvini e il ministro della Difesa Guido Crosetto. Collegato da remoto, il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, che si trova a Trieste per una visita al Segretariato esecutivo dell'Iniziativa centro europea. 

 

10:45
Draghi: "La Germania si riarma, rischio che l'Europa non la segua"

 

La decisione della Germania di aumentare la spesa della difesa è "un punto di svolta", ma ci sono rischi sul modo in cui verrà attuata. Lo ha sottolineato, secondo quanto riporta Bloomberg, l'ex presidente della Banca centrale europea Mario Draghi in un panel all'Hsbc Global Investment Summit di Hong Kong. Ciò che preoccupa l'ex primo ministro italiano è il modo in cui la Commissione europea gestisce il cambiamento di politica. "Se non viene gestito correttamente, la Germania si riarmerà, ma gli altri no", ha affermato Draghi. Le azioni del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, hanno forzato la mano ai responsabili politici europei, una delle conseguenze è stata "in pratica dirci, 'non avete più tempo'". Il messaggio era che "procedi a difenderti o sei indifeso", ha spiegato Draghi. "Ora, essere indifesi in questo nuovo clima non è molto piacevole, perché abbiamo un nemico, che è la Russia".

10:10
Vertice Meloni-Tajani-Salvini-Crosetto sull'Ucraina

 

Vertice a Palazzo Chigi in mattinata per definire una linea comune in vista del summit "sulla pace e la sicurezza dell'Ucraina" della 'coalizione di volenterosi' a cui parteciperà domani la premier Giorgia Meloni a Parigi. La notizia, anticipata da diversi quotidiani, è confermata da fonti di governo. Alla riunione di governo, prevista alle 11.30, a quanto si apprende, partecipano Meloni, i due vicepremier Antonio Tajani (in videocollegamento dal Friuli Venezia Giulia) e Matteo Salvini, il ministro della Difesa Guido Crosetto, nonché di militari e diplomatici. 

10:07
Mosca: "Kiev continua ad attaccare le infrastrutture energetiche"

L'ordine del presidente russo Vladimir Putin di non colpire il sistema energetico ucraino è in vigore e viene implementato dalle Forze armate russe. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. Il ministro della Difesa russo invece accusa Kiev di continuare ad attaccare le infrastrutture energetiche russe. 

10:05
Trump: "Possibile che Putin stia tergiversando"

La Russia del presidente Vladimir Putin vuole la fine della guerra con l'Ucraina ma è possibile che stia tergiversando sull'accordo di pace. Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, in un'intervista con il conduttore di "Newsmax", Greg Kelly. "L'ha fatto nel corso degli anni, sapete; non voglio firmare un contratto, voglio rimanere in gioco, ma forse non voglio farlo, piuttosto...non ne sono sicuro. Ma no, penso che la Russia vorrebbe che finisse, e penso che (il presidente ucraino Volodymyr) Zelensky vorrebbe che finisse a questo punto", ha aggiunto. Trump ha detto che sia Mosca che Kiev registrano in media 2.500 perdite alla settimana. "Vedo le immagini dei campi di battaglia; preferirei non vederle nemmeno. Abbiamo braccia, gambe e teste sparse su tutto il campo. Gli armamenti sono ridicoli. Ora è un grande affare di droni. E voglio solo che finisca". 

09:08
Giornalista russa di 35 anni uccisa da mina a Belgorod

La giornalista russa Anna Prokofieva, corrispondente di guerra della televisione Channel One, è morta a causa dell'esplosione di una mina nella regione di Belgorod, al confine con l'Ucraina. Lo ha riferito l'emittente Channel One. Il cameraman che era con Prokofieva, Dmitrij Volkov, è rimasto ferito. "Anna aveva 35 anni - informa la tv -  Si era laureata in giornalismo all'Università Rudn, parlava correntemente lo spagnolo. Ha lavorato nell'edizione spagnola dell'agenzia Rossiya Segodnya. Su Channel One dal 2023, era corrispondente di guerra", ha ricordato l'ufficio stampa dell'emittente russa. Intanto la portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, accusa: "Il regime di Kiev prende di mira intenzionalmente i giornalisti russi e mina le loro tutele legali". 

Anna Prokofieva
Anna Prokofieva aveva 35 anni. La reporter russa è morta uccisa da una mina nella regione di Belgorod
08:45
Zelensky: 117 droni sull'Ucraina nella notte, è segnale che Mosca non vuole la pace

 

Nella notte, ''117 droni d'attacco, la maggior parte dei quali Shahed'' forniti da Teheran a Mosca, sono stati lanciati verso l'Ucraina. Si tratta, come ha scritto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su 'X', di ''117 prove che si sono verificare nei nostri cieli di come la Russia continui a portare avanti questa guerra''. Perché ''lanciare attacchi su larga scala dopo i negoziati per il cessate il fuoco è un chiaro segnale al mondo intero che Mosca non perseguirà una vera pace'', ha aggiunto Zelensky. Il presidente ucraino ha aggiunto che di questi droni ''un numero significativo è stato abbattuto dalla nostra difesa aerea. Dnipro, Sumy, Cherkasy e altre regioni sono state attaccate dalla Russia. C'è stato un massiccio attacco di droni su Kryvyi Rih, che ha preso di mira un'impresa locale e infrastrutture civili. A Okhtyrka, nella regione di Sumy, case, negozi e infrastrutture civili sono stati danneggiati. Anche le comunità nelle regioni di Donetsk, Kharkiv e Zaporizhzhia sono state colpite. Tutti coloro che sono stati colpiti devono ricevere assistenza''. In partenza per Parigi, dove questa sera sarà ricevuto dal capo dell'Eliseo Emmanuel Macron, Zelensky ha sottolineato che ''ci deve essere anche una chiara pressione e una forte azione da parte del mondo sulla Russia: più pressione, più sanzioni dagli Stati Uniti per fermare gli attacchi russi''.