Roma, 3 ottobre 2024 - Nel conflitto in Ucraina, con l'aumento di forniture militari da parte dell'Occidente, compresi missili a lungo raggio col permesso o meno di usarle, i bollettini di guerra delle forze in campo, ucraine e russe, cominciano ad essere simili. Se Mosca ha rivendicato una difesa imperforabile dichiarando di aver abbattuto 122 droni di Kiev in 24 ore, lanciati contro le regioni russe di Belgorod, Voronezh, Kursk e Bryansk, dalla parte opposta la difesa aerea ucraina ha risposto con la neutralizzazione di 78 droni d'attacco kamikaze Shahed di fabbricazione iraniana. Il Cremlino inoltre avrebbe anche distrutto di quattro missili Atacms e cinque razzi lanciati con il sistema Usa Himars. Mentre con una micidiale FAB-3000 (Tre tonnellate di esplosivo) Mosca ha disintegrato un deposito di munizioni delle forze nemiche vicino al villaggio di Razliv. E visto che ormai si predilige l'ordigno potente a quello più che preciso, nella notte a Kharkiv una bomba guidata russa Kab è finita contro un edificio residenziale ferendo almeno 12 persone, tra cui un bambino. Le forze di difesa ucraine invece hanno dichiarato di aver distrutto la stazione radar mobile russa Nebo-M con missili balistici Atacms, un colpo alle capacità dell'esercito russo di identificare, tracciare e intercettare bersagli aerodinamici e balistici. Inoltre un consigliere degli interni ucraino ha reso noto che nella notte droni di Kiev hanno colpito una base aerea in territorio russo a Borisoglebsk.
Live
Joe Biden alla domanda dei reporter se durante i summit G20 e Apec di novembre il presidente possa incontarre e parlare con l'omologo russo, ha risposto sorridendo: "Dubito che Putin si presenti".
Vladimir Putin ha scelto come proprio inviato nella regione russa degli Urali Artyom Zhoga, un colonnello separatista delle regioni ucraine occupate dalle truppe di Mosca. Il Moscow Times sottolinea come la zona degli Urali sia considerata di grande importanza per l'industria militare russa. Zhoga, 49 anni, è presidente del Consiglio regionale separatista di Donetsk. Lo scorso dicembre diede vita a un siparietto davanti alle telecamere con cui esortò Putin a candidarsi alle presidenziali del marzo di quest'anno: "Abbiamo bisogno di lei, la Russia ha bisogno di lei". E PUtin rispose annunciando la sua candidatura. Zhoga è, secondo i media americani, il comandante del battaglione ultranazionalista Sparta.
Il ministero della Difesa di Mosca ha annunciato che le forze russe hanno preso il pieno controllo della cittadina di Vuhledar, nel Donetsk ucraino.
L'infermiera Olga Menshikh è stata condannata dal tribunale Dorogomilovsky di Mosca a otto anni di reclusione. La Menshikh è vittima della nuova legge bavaglio che vieta di fatto qualsiasi critica contro l'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe russe. Secondo quanto scrivono diverse testate la Menshikh è ufficialmente accusata di diffusione di notizie 'false' sull'esercito russo, sarebbe stata incriminata per due post sui social media contro la guerra. Uno sarebbe stato sulla strage di Bucha l'altro su un bombardamento a Vinnitsa.
Il segretario generale della Nato, Mark Rutte, ha dichiarato: "Sappiamo che il bisogno" di nuovi aiuti militari "è urgente. E stiamo lavorando duramente per fare di più e più rapidamente". L'ex premier olandese, parlando con il presidente Zelensky, ha assicurato: "Gli alleati della Nato hanno fornito all'Ucraina un sostegno senza precedenti, da quando la Russia ha lanciato la sua invasione su vasta scala nel 2022, compreso oltre il 99% di tutti gli aiuti militari. Ma sappiamo che vi serve di più. Pertanto, al vertice Nato di Washington quest'estate, gli alleati hanno concordato di garantire di fornirvi di più: più attrezzature, più formazione, più supporto".
Anton Gerashchenko, consigliere ed ex viceministro presso il Ministero degli affari interni dell'Ucraina e parlamentare ucraino, ha reso noto un attacco di droni portato nella notte dalle forze di Kiev contro la base aerea militare di Borisoglebsk, nella regione russa di Voronezh. L'attacco, di cui si trova conferma sui canali russi Telegram, ha colpito i magazzini dove venivano conservate le bombe guidate Kab, alcuni caccia SU-35 e SU-34 e il carburante per gli aerei della base. Da quella base la Russia faceva partire i bombardamenti con le tremende bombe Kab.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in conferenza stampa a Kiev insieme al segretario generale della Nato Mark Rutte. "Abbiamo parlato anche di armamenti, di difesa, di nuove forniture di Patriots e Samp/T, ma gli alleati non sono ancora pronti", ha aggiunto. "Chiediamo che i missili" che passano sull'Ucraina "vengano abbattuti come accade per Israele", ha concluso Zelensky.
"Era importante che venissi a Kiev ora e mettere in chiaro al popolo ucraino e a tutti quelli che ci guardano che la Nato è con l'Ucraina, l'Ucraina è più vicina alla Nato che mai e continueremo su questo percorso finché non diventerete membro dell'alleanza, io sono a favore", Mark Rutte a Kiev.
Il neo segretario della Nato Mark Rutte è oggi giunto a Kiev per mostrare il sostegno dell'Alleanza. A due giorni dal suo insediamento Rutte si è recato in visita a sorpresa nella capitale ucraina dove ha incontrato il presidente Volodymyr Zelensky.
Una nota è stata inviata oggi dal ministero degli Esteri lituano all'incaricato d'affari dell'ambasciata della Federazione russa a Vilnius per protestare per l'esecuzione di 16 soldati ucraini, avvenuta il 30 settembre nei pressi di Pokrovsk. Il ministero ha sottolineato che il fatto rappresenta una grave e palese violazione della convenzione di Ginevra sul trattamento dei prigionieri di guerra.
L'Ucraina sta trattando con l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) per posizionare osservatori stranieri vicino alle sue centrali nucleari per timore che la Russia attacchi l'infrastruttura che collega gli impianti alla rete energetica del Paese. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky il 24 settembre aveva avvertito che il Cremlino pianificava di colpire tre centrali elettriche, senza specificare quali. Yuliia Kyian, direttrice generale per la Pianificazione strategica e l'integrazione europea presso il Ministero dell'Energia ucraino, ha ribadito che la Russia potrebbe prendere di mira le infrastrutture.
Oleksandr Lytvynenko, capo dei servizi segreti ucraini, ha dichiarato a La Stampa: "Mosca sta considerando seriamente di attaccare le substazioni nucleari. Sarebbe già di per sè un war crime" e "temiamo che possano colpire uno dei tre reattori nucleari ucraini anche per sbaglio. Sarebbe estremamente pericoloso, una catastrofe nucleare".