Roma, 12 ottobre 2024 - Mosca sta rinforzando le sue prime linee in Ucraina con soldati nordcoreani. Alcuni sono già stati avvistati negli scontri diretti al fronte, ma secondo l'Institute for the study of war (Isw) sono la punta dell'iceberg. Infatti funzionari dell'intelligence sudcoreani e ucraini parlano di diverse migliaia di militari di Pyongyang che si stanno addestrarsi in Russia per combattere a fianco dell'Armata nell’Operazione speciale. Il Cremlino ha smentito tramite il portavoce Dmitry Peskov che giovedì scorso ha definito la notizia di nordcoreani al fronte con le truppe russe "un'altra fake news". Ma venerdì il Kiev Post, sempre citando fonti di intelligence ucraina, aveva raccontato ai lettori di sei soldati nordcoreani uccisi in un attacco missilistico ucraino nel territorio occupato vicino a Donetsk.
Intanto durante la notte sono continuati i bombardamenti e i voli letali di droni e missili da entrambe le parti. Le forze ucraine hanno rivendicato un attacco a un deposito di petrolio e prodotti petroliferi vicino alla città di Rovenky, nella regione di Lugansk occupata. Mentre l'esercito russo nella notte ha lanciato diversi attacchi con missili lanciati dalla regione di Belgorod e 28 droni kamikaze decollati dalla regione di Kursk e dall'area di Primorsko-Akhtarsk. L'Aeronautica militare di Kiev ha affermato di averne abbattuti 24, intercettati nelle regioni di Sumy, Poltava, Dnipro, Mykolaiv e Kherson. Invece la Difesa russa ha rivendicato l'abbattimento di 47 droni ucraini, la maggior parte dei quali intercettati sul territorio di Krasnodar e sul Mar d'Azov.
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Nel Kursk sono in corso intensi combattimenti, scrive su Telegram il tenente ucraino Andri Kovalenko, responsabile del comitato antidisinformazione. Infatti, secondo il resoconto, le posizioni riconquistate dalle forze russe a Novaya Sorochina e Pokrovsky sono di nuovo sotto attacco dell'esercito ucraino che si era rifugiato nella boscaglia. "La guerra è in movimento, con manovre tipiche di una zona boschiva, quindi è importante non trarre conclusioni definitive. I combattimenti sono intensi e la situazione cambia continuamente. Inoltre, i corrispondenti militari russi stanno cercando di tenere sotto controllo l'argomento, perché le cose non stanno andando come vorrebbero".
Mosca ha dichiarato di aver colpito le infrastrutture energetiche che rifornivano il complesso militare-industriale dell'Ucraina. Il Ministero della Difesa russo, citato dall'agenzia Ria Novosti, ha rivendicato "l'aviazione tattico-operativa, i droni, le forze missilistiche e l'artiglieria hanno danneggiato le infrastrutture energetiche che garantivano il funzionamento del complesso militare-industriale".
E' di due morti e 12 feriti il bilancio dell'attacco con bombe guidate che l'esercito russo ha sferrato ieri sera sulla città di Kupiansk, nella regione nord-orientale di Kharkov, riferiscono le forze di sicurezza ucraine su Telegram.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Telegram spiega cosa ha ottenuto dal suo viaggio in Europa: "Pacchetti di difesa per la protezione, la difesa aerea, investimenti nella produzione di droni e di altre armi in Ucraina: questi sono tutti i risultati di una visita a Londra, Parigi, Roma e Berlino". Ha spiegato: "Ho presentato i dettagli del 'Piano della Vittoria' ai nostri partner. Ora lavoreremo a livello di squadra per rendere i nostri passi al fronte e nella diplomazia il più forti possibile. Il nostro compito comune è quello di portare una pace giusta per l'Ucraina e per l'intera Europa".
Kiev ha accusato Mosca di far volare i suoi missili sopra le centrali nucleari "ogni giorno", aumentando così il rischio di incidenti atomici. Il ministro ucraino dell'Energia, German Galushchenko, lo ha detto al Financial Times portando l'esempio di una centrale nucleare costretta a chiudere il 26 agosto perché i missili russi hanno colpito una sottostazione. Da allora, ha sottolineato Galushchenko, i missili russi volano sempre più spesso su tre centrali nucleari in funzione.
Sta facendo discutere l'affermazione dell'attore statunitense Steven Seagal, diventato cittadino russo nel 2016, nel suo documentario "In nome della giustizia" si dice pronto a morire per il presidente Vladimir Putin. E il partito "Veterani di Russia" ha preso subito sul serio l'offerta dell'attore esperto di arti marziali, che ha sempre appoggiato l'invasione dell'Ucraina, dicendosi pronto ad aiutarlo a partecipare all'Operazione speciale.
Nel video Seagal è a Olenivka e parla con alcuni prigionieri ucraini. L'attore afferma che le condizioni di detenzione sono troppo buone per loro
Ivan Fedorov, capo dell'amministrazione militare della regione Zaporozhzhia, ha denunciato "425 attacchi su 11 insediamenti nell'O'blast" in 24 ore, "otto attacchi aerei su Zaporozhzhia, Tavriisk, Yurkivka, Hulyaipole, Mala Tokmachka e Robotyne", parlando di infrastrutture danneggiate.