Roma, 24 aprile 2023 – Consiglio di sicurezza Onu a nervi tesi, quello presieduto dal ministro degli Esteri russo Lavrov. “L'invasione russa dell'Ucraina, in violazione della Carta Onu e del diritto internazionale, sta causando enormi sofferenze e devastazioni al Paese e al popolo”, attacca il segretario delle Nazioni Unite Guterres. “Forse il mondo ha raggiunto un limite più pericolo della Guerra Fredda”, dice nel suo intervento Lavrov. La Cina chiede lo stop immediato delle sanzioni Onu a Mosca, mentre la Francia rincara: “Putin agisce illegalmente dal 2008, da quando ha usato la forza in Georgia”.
Nel frattempo, prosegue la controffensiva ucraina con Kiev che avanza raggiungendo la sponda sinistra del Dnipro e si avvicina allo scambio totale dei prigionieri con la Russia. Un drone di fabbricazione ucraina che trasportava 17 chilogrammi di esplosivo è precipitato nella periferia di Mosca. Continuano intanto le manovre offensive delle truppe russe nelle direzioni di Bakhmut, Avdiivka e Maryinka - nella regione di Donetsk (est) - dove ieri sono stati respinti quasi 60 attacchi.
Segui le news in diretta
NaN:NaN | Kiev: respinti 60 attacchi russi nel Donetsk | Continuano le manovre offensive delle truppe russe nelle direzioni di Bakhmut, Avdiivka e Maryinka - nella regione di Donetsk (est) - dove ieri sono stati respinti quasi 60 attacchi: lo ha reso noto lo Stato Maggiore dell'Esercito ucraino nel suo aggiornamento quotidiano sull'andamento del conflitto, come riporta Ukrinform. “Nelle ultime 24 ore, l'aeronautica ucraina ha effettuato 14 attacchi contro i cluster nemici. Inoltre, sono stati abbattuti due droni di tipo Merlin, un drone Orlan-10 e otto droni kamikaze di tipo Lancet”, si legge nel rapporto. Da parte sua, Mosca ha lanciato ieri un attacco missilistico e 46 raid aerei, sparando anche 60 raffiche di razzi con sistemi a lancio multiplo Mlrs sulle posizioni delle truppe ucraine e sulle aree popolate. I russi hanno inoltre bombardato le regioni di Lugansk, Donetsk, Zaporizhzhia e Kherson. Secondo l'esercito la probabilità che la Russia lanci altri attacchi missilistici e aerei sull'intero territorio ucraino rimane alta. |
10:45 | Drone carico d’esplosivo cade vicino a Mosca | Un drone che trasportava 17 chilogrammi di esplosivo è precipitato nella periferia di Mosca, lo riferisce il canale Telegram russo Baza ripreso dall'agenzia di stampa Tass. Il drone è stato trovato da una residente in un'area boschiva vicino a Noginsk nel pomeriggio del 23 aprile. La donna ha riferito alla polizia di aver trovato un grosso drone a 300 metri da casa sua. Il drone caduto era un UJ-22 Airborn di fabbricazione ucraina, lungo 3,5 metri. Sembra che abbia esaurito il carburante nel serbatoio. All'interno del drone sono state trovate circa 30 bricchette, del peso di 570 grammi ciascuna, con all'interno dell'esplosivo. Si sospetta che il drone, caduto nei pressi di Noginsk, fosse caricato con cariche di C4. Gli artificeri hanno dovuto lavorare sul luogo dello schianto del drone per circa cinque ore. Non si sa ancora da dove sia stato lanciato il drone. |
12:10 | Medvedev minaccia uscita di Mosca da accordo sul grano | L'eventuale introduzione da parte dei Paesi del G7 di un divieto quasi totale di esportazione di merci in Russia potrebbe comportare la fine dell'accordo sul grano e molte altre cose "di cui hanno bisogno". E' il monito arrivato dal vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitri Medvedev. "L'idea degli idioti del G7 su un divieto totale di esportazione di merci verso il nostro Paese per impostazione predefinita è meravigliosa in quanto implica anche una conseguente cessazione dell'importazione di merci dal nostro Paese nelle categorie più sensibili per il G7", ha avvertito Medvedev sul suo canale Telegram. La settimana scorsa, Bloomberg aveva riferito che gli Stati Uniti e i loro alleati stanno valutando la possibilità di imporre un divieto quasi totale alle esportazioni verso la Russia. Mosca ha più volte minacciato di uscire dall'accordo sull'export di cereali dai porti ucraini del Mar Nero, che scadrà il 18 maggio. |
14:14 | Respinto attacco con droni a flotta in Crimea | Il ministero della Difesa russo sostiene di avere respinto un attacco con tre motoscafi-drone alla base della Flotta del Mar Nero, a Sebastopoli, in Crimea. "Kiev ha cercato di attaccare di notte la base della Flotta a Sebastopoli con barche senza equipaggio, tutte sono state distrutte, non ci sono state perdite", ha detto il ministero della Difesa, come riportano le agenzie russe. Secondo il dicastero, l'attacco è stato sferrato oggi prima dell'alba. L'obiettivo, stando al portavoce del ministero Igor Konashekov, era la base della Flotta del Mar Nero a Sebastopoli. In precedenza, il governatore di Sebastopoli aveva riferito di un attacco con droni contro la città, annessa insieme a tutta la penisola di Crimea della Russia nel 2014. |
14:38 | Kiev: “A Bakhmut stiamo anche contrattaccando” | A Bakhmut, nel Donetsk, l'esercito ucraino sta conducendo operazioni di difesa e lanciando contrattacchi, ha dichiarato il comandante delle forze di terra di Kiev Oleksandr Syrskyi, come riporta Ukrinform citando il military media center. “I nostri combattenti non solo stanno conducendo azioni difensive a Bakhmut, ma anche contrattacchi attivi. Questo ci dà l'opportunità di trattenere l'offensiva russa per diversi mesi e di non allargare il fronte, distruggere le unità migliori del nemico e guadagnare tempo”, ha detto il generale, aggiungendo che “la situazione è sotto controllo”. |
15:18 | Kiev: vicino a uno scambio totale di prigionieri con Mosca | L'Ucraina si avvicina allo scambio totale dei prigionieri con la Russia: lo ha detto il capo dell'intelligence militare ucraina Kyrylo Budanov, in un'intervista a Rbc-Ucraina. “Il nostro Paese si sta avvicinando ad uno scambio ‘tutti per tutti’ con la Russia, ed è reale. Sì, in linea di principio ci stiamo avvicinando a questo. Guardiamo di nuovo i numeri. Ad oggi, sono già stati scambiati più di 2.200 prigionieri. Si tratta di un caso senza precedenti nella storia: nessuno ha mai fatto una cosa del genere. Tutti gli scambi avvengono dopo la fine delle ostilità e non durante”, ha chiarito. |
16:42 | Lavrov: gli Usa minano il multilateralismo in Indo-Pacifico | “Gli Stati Uniti intraprendono la strada della distruzione della globalizzazione”. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov presiedendo la riunione del Consiglio di Sicurezza Onu. Gli Usa stanno cercando di minare il multilateralismo nella regione dell'Asia-Pacifico, ha continuato, sottolineando che “imponendo il loro ordine del mondo vanno contro la Carta delle Nazioni Unite”. |
17:30 | Guterres: invasione russa viola la carta Onu | “L'invasione russa dell'Ucraina, in violazione della Carta Onu e del diritto internazionale, sta causando enormi sofferenze e devastazioni al Paese e al popolo”. Lo ha detto il segretario generale Antonio Guterres al Consiglio di sicurezza presieduto da Lavrov. “Il sistema multilaterale - ha aggiunto - è sottoposto alla tensione maggiore dalla creazione dell'Onu. Le tensioni tra le maggiori potenze sono ai massimi storici, e così sono i rischi di conflitto. Queste sfide globali possono essere risolte solo con il rispetto del diritto internazionale”. |
17:55 | Lavrov: siamo oltre la linea della Guerra Fredda | “Ancora una volta, come durante la Guerra Fredda, siamo giunti a una linea pericolosa, e forse ancora più pericolosa”. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov presiedendo la riunione del Consiglio di Sicurezza Onu. |
18:25 | Borrell: “Mille missile all’Ucraina, troppo pochi” | £Sono certo che nei prossimi giorni gli Stati membri arriveranno ad un accordo sul secondo pilastro del piano munizioni all'Ucraina, ma non aspettiamo certo la definizione dell'ultimo comma per cominciare il lavoro”. Lo ha detto l'alto rappresentante della politica estera Ue Josep Borrell al termine del consiglio affari esteri, esprimendo £delusione» per la velocità con cui sino adesso sono state consegnate le munizioni all' Ucraina. «Sino adesso oltre 1000 missili sono stati dati all'Ucraina, le munizioni continuano a crescere e cresceranno nei prossimi giorni, spero che tutti i Paesi membri comprendano l'urgenza”. |
18:31 | Cina all’Onu: “Stop sanzioni alla Russia” | La Cina ha chiesto al Consiglio di Sicurezza di "fermare immediatamente le sanzioni unilaterali" nei confronti della Russia. Il rappresentante di Pechino al Palazzo di Vetro, nel suo intervento durante la seduta, ha anche sostenuto che il presidente Xi Jinping è convinto che la "costruzione di una comunità con un futuro libero per l'umanità rappresenti una direzione fondamentale per affrontare le sfide e le difficoltà del mondo di oggi" |
18:35 | Francia attacca la Russia all’Onu | Soffia sul fuoco la Francia che al Palazzo di Vetro accusa la Russia di "agire illegalmente" fin dal 2008. "La Russia - ha spiegato il rappresentante di Parigi, l'ambasciatore Nicolas de Riviére nel suo intervento - ha usato illegalmente la forza in Georgia nel 2008, in Crimea e nel Donbass nel 2014. E più di un anno fa in Ucraina". "Mosca - ha aggiunto - sta violando i principi cardine dell'ordine internazionale, la sovranità e l'integrità internazionale dell'Ucraina e la legge umanitaria e sta prendendo di mira in modo sistematico i civili, deportando bambini e dando vita a atrocita'". "Se la Russia - ha continuato l'ambasciatore - vuole sinceramente rispettare il multilateralismo, la Federazione Russa deve rispettare le regole dell'ordine internazionale e mettere fine alle violazioni della Carta. Deve mettere fine alla sua guerra di aggressione, che ha provocato terribili conseguenze sia per l'Ucraina sia per il mondo intero". Il rappresentante francese ha poi chiesto ai russi di "ritirare immediatamente" le forze militari dall'Ucraina. |
19:46 | “Usa preoccupati dal flop ucraino” | L'amministrazione Biden si sta silenziosamente preparando alla possibilità che, se la controffensiva primaverile dell'Ucraina deluderà le aspettative, i critici in patria e gli alleati all'estero accusino l'America di non essere stata all'altezza. Lo scrive Politico. Pubblicamente, la squadra del presidente ha offerto un sostegno incrollabile a Kiev, impegnandosi a rifornirla di armi e aiuti economici “per tutto il tempo necessario”. Ma se l'imminente stagione dei combattimenti produrrà progressi limitati, i dirigenti Usa hanno espresso in privato il timore di trovarsi di fronte a un mostro a due teste che attacca da entrambi i lati. Una parte, secondo Politico, dirà che l'Ucraina avrebbero fatto progressi se l'amministrazione avesse dato a Kiev tutto ciò che chiedeva, ossia missili a lungo raggio, aerei da combattimento e più difese aeree. L'altra parte affermerà invece che i limiti dell'Ucraina dimostrano che non può costringere la Russia a uscire completamente dal suo territorio. |