Roma, 20 giugno 2024 – La Russia sta valutando eventuali cambiamenti alla sua dottrina nucleare, tenendo conto che i potenziali avversari "stanno lavorando su questo" con un
possibile "abbassamento della soglia per l'uso di armi nucleari". Lo ha detto il presidente Vladimir Putin, escludendo tuttavia la possibilità di prevedere un attacco preventivo, perché con una semplice rappresaglia "il nemico sarebbe distrutto", come riporta l’agenzia Ria Novosti.
L'attuale dottrina nucleare russa prevede che le armi atomiche possano essere usate solo nel caso che sia minacciata la sovranità e l'integrità territoriale del Paese.
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Gli Stati Uniti reputano "estremamente preoccupante» la proposta russa di fornire armi alla Corea del Nord. Lo ha detto il portavoce del Dipartimento di Stato Matthew Miller, sottolineando che la fornitura "destabilizzerebbe la penisola coreana e potrebbe violare le risoluzioni del consiglio di sicurezza dell'Onu che la Russia ha sostenuto".
La Russia sta valutando eventuali cambiamenti alla sua dottrina nucleare, tenendo conto che i potenziali avversari "stanno lavorando su questo" con un possibile "abbassamento della soglia per l'uso di armi nucleari". Lo ha detto il presidente Vladimir Putin, escludendo tuttavia la possibilità di prevedere un attacco preventivo, perché con una semplice rappresaglia "il nemico sarebbe distrutto". Lo scrive l'agenzia Ria Novosti. L'attuale dottrina nucleare russa prevede che le armi atomiche possano essere usate solo nel caso che sia minacciata la sovranità e l'integrità territoriale del Paese.
L'Ungheria sta bloccando ancora tutte le decisioni europee a favore dell'Ucraina, come le tranche sui rimborsi per gli aiuti militari nel quadro del Fondo Europeo per la Pace, il nuovo Fondo di assistenza per Kiev, l'uso dei profitti degli asset russi per l'acquisto di armi nonché l'accordo deciso in ambito G7 sul prestito da 50 miliardi grazie alla garanzia sempre degli asset russi, dato che anche su questo Budapest non è chiara. La novità è che - a quanto si apprende - gli uffici legali dell'Ue avrebbero dato il via libera ad agire a maggioranza qualificata in caso di veto persistente in molti dei casi menzionati (senz'altro il prestito del G7 e il nuovo Fondo di assistenza). La questione atterrerà sul tavolo dei leader in occasione del prossimo Consiglio Europeo perché è "Orban che dovrà decidere".
Gli Stati Uniti intendono dare una decisa accelerazione alle forniture di armi, soprattutto difensive, all'Ucraina così stanno sospendendo la consegna dei missili intercettori Patriot ad altri Paesi in modo da poter dare la preferenza agli ordini di Kiev e rafforzare le sue difese aeree contro gli attacchi russi. Ne dà notizia il Financial Times citando alcune fonti. L'annuncio ufficiale potrebbe arrivare nelle prossime ore.
Il governo tedesco ha firmato un maxi contratto con il gruppo di armamenti Rheinmetall per forniture alle Forze armate. Nel pacchetto ci sono munizioni di artiglieria da 155 mm del valore lordo di 8,5 miliardi di euro. E' il più grande contratto nella storia del gruppo di Dusseldorf. Le consegne partiranno dall'inizio del 2025. La Repubblica Federale tedesca, prima firmataria, assegnerà parte delle forniture all'Ucraina. Parteciperanno anche i Paesi Bassi, Estonia e Danimarca.
Dal 2 ottobre Mark Rutte sarà il nuovo segretario generale della Nato. L'olandese prenderà il posto dell'uscente Jens Stoltenberg. L'ex primo ministro dei Paesi Bassi infatti oggi ha ricevuto il sostegno della Romania, ultimo Paese che mancava all'appello, dopo il sostegno di Ungheria e Slovacchia arrivato martedì scorso. La svolta decisiva con la decisione del presidente rumeno Klaus Iohannis di ritirare la sua candidatura.
Sul sito della presidemza romena si legge: "Considerando il significativo deterioramento della situazione della sicurezza in Ucraina, a seguito dei continui e massicci attacchi della Russia alla popolazione civile e alle infrastrutture civili, in particolare al settore energetico, nonché le conseguenze regionali di questa situazione, anche sulla sicurezza della Romania, in stretto coordinamento con gli alleati, i membri del Consiglio hanno deciso di donare all'Ucraina un sistema Patriot".
Dopo che la Corea del Nord e la Russia hanno firmato il trattato che prevede l'impegno reciproco a fornire assistenza militare immediata nel caso in cui uno dei due Paesi sia attaccato, Seul ha deciso di riconsiderare la sua posizione sulla fornitura di armi all'Ucraina. "Abbiamo in programma di riconsiderare la questione del sostegno agli armamenti all'Ucraina", ha detto il consigliere per la sicurezza nazionale Chang Ho-jin.
Il ministro della Difesa spagnola, Margarita Robles, intervistato da Telecinco, ha dichiarato che la Spagna è "totalmente" contraria all'invio di soldati spagnoli per missioni di addestramento dei militari ucraini in territorio ucraino per "non aggravare" il conflitto innescato dall'invasione russa dell'Ucraina, nel febbraio di due anni fa. Robles ha rivendicato il lavoro di addestramento che i militari spagnoli assicurano comunque alle truppe ucraine: sono stati addestrati 6.000 militari dall'inizio della guerra, nel 2022.
Secondo un'accusa di Reporter Senza Frontiere (RSF), organo indipendente di controllo dei media, l'Ucraina ha aumentato la pressione politica sui giornalisti nel paese nel tentativo di controllare la narrativa. "Sorveglianza, minacce di arruolamento nell'esercito, maggiore controllo da parte delle autorità... Sui media ucraini crescono pressioni politiche e ostacoli", si legge in una nota RSF.
Gli ambasciatori dei 27 Paesi Ue hanno trovato un accordo sul quattordicesimo pacchetto di sanzioni contro la Russia per l'invasione dell'Ucraina, lo ha reso noto la presidenza di turno belga dell'Ue. Su X si legge: "Gli ambasciatori dell'Ue hanno appena concordato un potente e sostanziale 14esimo pacchetto di sanzioni in reazione all'aggressione russa contro l'Ucraina. Questo pacchetto prevede nuove misure mirate e massimizza l'impatto delle sanzioni esistenti colmando le lacune".
Il governatore Venyamin Kondratyev della regione meridionale russa di Krasnodar ha denunciato diversi attacchi con droni ucraini durante la notte. Colpiti impianti di stoccaggio di petrolio a Slavyansk-na-Kubani . Una donna è morta.
Secondo il Servizio estero dell'intelligence russa (Svr) Washington sostituirà il presidente ucraino Vladimir Zelensky con uno dei politici di Kiev ritenuti in grado di negoziare con Mosca una risoluzione del conflitto. "Avendo Zelensky esaurito la sua 'utilità' e rendendosi conto dell'inutilità delle speranze per una 'sconfitta strategica della Russia', la Casa Bianca, senza esitazione, lo getterà nella pattumiera della storia e lo sostituirà con uno dei politici ucraini accettabili per negoziare con Mosca su una soluzione pacifica del conflitto". Secondo gli 007 si Mosca il candidato numero uno per gli americani sarebbe l'ex comandante in capo delle forze armate ucraine Valery Zaluzhny.