Roma, 19 dicembre 2024 - L'Operazione speciale in Ucraina sta per raggiungere i suoi "obiettivi prioritari" ha dichiarato Vladimir Putin nella linea diretta con i cittadini, parte della conferenza stampa di fine anno. Il presidente russo finalmente ha potuto esaltare la vincente offensiva dell'esercito russo: "La situazione sta cambiando radicalmente. L'avanzata sta avvenendo lungo l'intera linea del fronte su base giornaliera. Non si tratta di avanzare di 100, 200, 300 metri. Le nostre truppe stanno riconquistando territorio per chilometri quadrati. Voglio sottolineare che è così ogni giorno". Lo zar è un fiume in piena anche tornando a minacciare l'Occidente ("Non so se abbiano compreso i recenti cambiamenti nella dottrina nucleare russa") e gli Stati Uniti, fino ad arrivare a lanciare una sfida a duello "tecnologico": non potranno mai abbattere il nuovo missile russo balistico ipersonico Oreshnik. Gli alleati dell'Ucraina scelgano "un obiettivo a Kiev che la Russia deve colpire con l'Oreshnik e concentri lì i sistemi di difesa aerea per intercettarlo. Non vi è alcuna possibilità di abbattere o distruggere facilmente l'Oreshnik", ha assicurato il presidente in conferenza stampa. Unico punto dolente, ma è solo questione di tempo, è la riconquista del Kursk, ma "li cacceremo fuori senza dubbio. Assolutamente. Non può essere altrimenti. Ma la questione di una data specifica, mi dispiace, non posso dirlo adesso".
Lo zar poi si detto pronto a incontrare il presidente eletto americano Donald Trump, con cui non ha parlato per "oltre quattro anni", aprendo anche a future trattative con Kiev: “Noi siamo pronti a negoziati, ma abbiamo bisogno che gli ucraini siano pronti a negoziati e a compromessi" per la pace, poi ha aggiunto: "La politica è l'arte del compromesso e i negoziati sono un compromesso".
Putin però ha anche fatto presente che ora non ci sono le "precondizioni" per avviare i negoziati di pace. "Mosca non ha mai rifiutato i negoziati. Parleremo con tutti, ma firmeremo solo con coloro che sono considerati legittimi", ha sottolineato il capo del Cremlino, attaccando direttamente il presidente Zelensky: "Ora secondo la Costituzione ucraina, solo la Verkhovna Rada è legittima. Finché l'Ucraina manterrà un presidente illegittimo, tutte le altre autorità diventeranno complici dei suoi crimini".
E proprio nel Kursk, dove Putin ha sostenuto siano stati distrutti più mezzi corazzati ucraini che in qualsiasi altra zona di guerra nell'ultimo anno, ci sarebbero problemi "difficoltà di interazione" tra truppe russe e quelle nordcoreane appena schierate. Secondo l'intelligence britannica: "Le forze russe e nordcoreane stanno quasi certamente affrontando difficoltà di interoperabilità. Queste forze non condividono una lingua comune e le truppe nordcoreane hanno quasi certamente difficoltà a integrarsi nella struttura di comando e controllo della Russia", si legge in un rapporto del ministero della Difesa britannico. Sempre Londra ha annunciato una fornitura militare per Kiev di 273 milioni di euro. Nella fornitura saranno compresi droni, sistemi di difesa aerea e munizioni. Ieri il Segretario alla Difesa britannico John Healey era stato a Kiev, dove non aveva escluso l'invio di ufficiali britannici per l'addestramento delle forze armate ucraine.
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Vladimir Putin in conferenza stampa ha a citato Silvio Berlusconi tra i leader del passato con cui prenderebbe una tazza di tè se ne avesse la possibilità. Poi ha aggiunto: "Nonostante quello che succede ora, noi percepiamo nella società italiana una certa simpatia per la Russia, così come noi l'abbiamo per l'Italia", definendo Berlusconi una persona "molto calda nei rapporti, molto operosa, molto tenace", inoltre ha sottolineato che il Cavaliere "ha fatto molto per lo sviluppo dei rapporti tra Italia e Russia".
Oleksandr Lutsenko, il comandante che supervisionava le sue operazioni nella regione orientale di Donetsk, dove le forze russe stanno avanzando è stato rimosso, ha reso noto un funzionario di Kiev al Financial Times. Il funzionario ha affermato che a Lutsenko sarebbe stato assegnato un altro incarico nelle forze di terra dell'esercito. Il sostituto è il dal generale di brigata Oleksandr Tarnavskyi.
Dovile Sakaliene, nuova ministra della Difesa lituana, ha sottoscritto oggi in Germania con l'omologo tedesco Boris Pistorius, un contratto per l'acquisto di 44 carri armati Leopard 2 di produzione tedesca. "L'accordo sull'acquisizione di carri armati Leopard 2 è fondamentale per modernizzare le nostre forze armate e rafforzare la sicurezza nella regione. Questi carri armati ci daranno l'opportunità di rafforzare l'interazione delle forze armate lituane con la brigata tedesca che sarà inviata nel Paese", ha commentato Sakaliene.
Putin ha reso onore all'eroismo "dei nostri ragazzi", assicurando che "la capacità delle forze armate sta aumentando" in Ucraina. Poi ha plaudito alla 155a brigata che "sta combattendo nella regione di Kursk, spingendo il nemico fuori dal nostro territorio". Il video.
Il presidente russo, Vladimir Putin, durante la conferenza stampa di fine anno ha parlato anche del rapporto con la Cina, sottolineando che oggi "il livello e la qualità" delle relazioni tra Mosca e Pechino sono "senza precedenti". L'alleanza tra Russia e Cina rappresenta "il fattore di stabilità più importante" a livello mondiale.
Putin ha anche condannato la confisca di territorio siriano da parte di Israele: "Si può trattare ciò che Israele sta facendo come si vuole. La Russia condanna la confisca di qualsiasi territorio siriano. Questo è ovvio, la nostra posizione qui non è soggetta ad alcun aggiustamento. Ma Israele sta anche risolvendo i problemi legati alla sua sicurezza", sottolineando che "dopo tutto, il principale beneficiario degli eventi in corso in Siria... Il principale beneficiario, secondo me, è Israele".
Il presidente russo Vladimir Putin non ha ancora incontrato l'ex presidente siriano Bashar al-Assad in Russia, rifugiato in Russia dopo la caduta del suo regime a Damasco, ma conta di farlo. Putin ha sottolineato che la caduta di Assad non rappresenta una "sconfitta" per Mosca. "Siamo andati in Siria dieci anni fa per evitare che si creasse un'enclave terroristica, come in Afghanistan. Nel complesso, abbiamo raggiunto il nostro obiettivo", ha detto il presidente.
Secondo Vladimir Putin l'uccisione a Mosca del generale Igor Kirillov e di un suo assistente è stato il risultato di "gravi errori" dei servizi di sicurezza. "Significa che le nostre forze dell'ordine e i nostri servizi speciali lasciano passare questi colpi, dobbiamo migliorare questo lavoro e non permettere errori così gravi".
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani, oggi a Bruxelles, rispondendo ai giornalisti ha afermato che è presto per valutare la disponibilità dell'Italia a inviare delle truppe di peacekeeping in Ucraina. "Intanto cerchiamo di arrivare a un cessate il fuoco e alla pace. Il processo di peacekeeping è un periodo ipotetico: vedremo cosa succederà".
Un attacco portato con una trentina tra missili e droni ucraini ha investito una raffineria nella regione russa di Rostov. Nell'impianto è divampato un incendio, secondo il governatore locale, spento rapidamente.
L'esercito russo continua ad avanzare nel Donetsk e ha esteso il controllo alle località di Novi Komar e Zelenovka, entrambe situate nella repubblica separatista, ha riferito il ministero della Difesa di Mosca. "Come risultato di azioni di combattimento attive, le unità del gruppo orientale delle truppe hanno liberato le località di Zelenovka e Novi Komar, situate nella Repubblica Popolare di Donetsk".