Roma, 19 luglio 2024 - "Metterò fine alla guerra", Donald Trump lo ha detto al presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante una conversazione telefonica avvenuta ieri. Il leader ucraino si è congratulato con il miliardario per l'ufficializzazione della candidatura presidenziale per il Partito Repubblicano, e in seguito in conferenza stampa a Kiev ha affermato: "Penso che se Donald Trump diventerà presidente, lavoreremo insieme. Non ho paura". Però fino a pochi mesi fa le uscite di Trump su una possibile pace tra Ucraina e Russia, proposte che alla fine avrebbero lasciato i territori occupati a Mosca, erano sempre state battezzate da Zelensky come deliranti e inaccettabili, ma le cose nella corsa alla Casa Bianca stanno cambiando. Anche Trump è sembrato più disponibile: seppur vago sui termini di un eventuale accordo, ha comunque garantito che ''entrambe le parti saranno in grado di riunirsi e negoziare un accordo che metta fine alla violenza''.
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Intanto la guerra prosegue con regolari attacchi notturni con missili e droni da entrambe le parti, e durissimi scontri sulla linea di contatto sudorientale. L'esercito russo rivendica di aver respinto i nuovi tentativi di sbarchi delle truppe ucraine sulla riva sinistra del fiume Dnepr, il confine naturale tra i contendenti. Mentre due giorni fa le truppe di Kiev avevano abbandonato Krinki, una città nella regione di Kherson considerata dal 2023 un’importante testa di ponte sul Dnepr.
La diretta
Anton Gerashchenko, consigliere del ministero degli affari interni dell'Ucraina in un post su X ha reso noto che nella regione di Donetsk l'esercito russo sta avanzando verso l'autostrada più importante tra Pokrovsk e Kostiantynivka: "Tagliare l'autostrada significa enormi perdite logistiche per le forze armate ucraine, poiché è l'unica via vicino alla linea del fronte". A tentare di evitarlo la 47a Brigata Meccanizzata Separata "Magura" con i veicoli corazzati per fanteria Bradley. Nel video Oleh, il comandante dell'IFV di costruzione americana, loda il Bradley: lui e il suo equipaggio "si sarebbero incontrati con gli arcangeli più di una volta". E racconta di una battaglia tra il suo Bradley contro tre IFV/APC russi, e di aver anche colpito un carro armato russo T-80.
La Segreteria di Stato vaticana sul suo profilo X TerzaLoggia rende noto che "Oggi, il Cardinale Segretario di Stato, Pietro #Parolin, si è recato in visita a Odessa, una delle città più colpite dalla guerra in corso, dove ha pregato per le vittime e per una pace giusta e duratura, portando la vicinanza del Santo Padre alla popolazione del Paese".
Di un possibile incontro tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e l'ex presidente Usa Donald Trump "è troppo presto per parlarne" e "i rispettivi staff concorderanno orari e dettagli quando sarà possibile", ha spiegato in una conferenza stampa il portavoce di Zelensky, Sergiy Nikiforov.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il primo ministro polacco Donald Tusk hanno rimosso l'ultimo ostacolo alla consegna degli aerei da combattimento F-16 da parte della Polonia all'Ucraina durante colloqui a margine della riunione della Comunità politica europea tenuta giovedì scorso a Woodstock, nel Regno Unito.
La Difesa russa ha dichiarato di aver abbattuto 26 droni ucraini nella regione meridionale di Rostov, al confine con l'Ucraina. "La scorsa notte, le forze di difesa aerea hanno intercettato e distrutto un totale di 26 droni nella regione di Rostov. L'attacco non ha causato vittime", ha scritto su Telegram il governatore locale Vasily Golubev.
Le forze russe nelle notte hanno lanciato 4 missili e 17 droni contro l'Ucraina, 13 dei quali sono stati abbattuti dalla difesa aerea del Paese, ha reso noto su Telegram l'Aeronautica militare di Kiev. Tre missili balistici Iskander-M sono partiti dalla regione di Voronezh, un missile da crociera Iskander-K, 16 droni kamikaze di tipo Shahed sono stati lanciati dalla regione di Kursk e un altro drone non specificato.