Roma, 8 maggio 2023 - Mosca è a corto di carri armati da schierare in Ucraina, lo proverebbe il fatto che sta tirando fuori dai depositi i vecchi T-55, un modello commissionato per la prima volta dall'Armata Rossa dell'Unione Sovietica nel 1948, e visti “in bianco e nero” ad esempio nel 1968 nella Primavera di Praga quando invasero la ribelle Cecoslovacchia. Secondo un articolo della Cnn, basato sull'analisi di immagini satellitari, il Cremlino starebbe rispoverando i vecchi tank dell'epoca della Guerra Fredda da un deposito di una base ad Arsenyev, nell'estremo oriente della Russia.
Mosca ha perso 2/3 dei suoi tank
La crisi di mezzi al fronte potrebbe essere il perché di questo richiamo alle armi, infatti in alcune immagini girate in rete nelle ultime settimane questi carri armati sono in territorio ucraino. E il motivo è chiaro: secondo il sito Web di intelligence open source Oryx, con sede nei Paesi Bassi, la Russia avrebbe perso più di 1.900 tank dall'inizio dell'Operazione speciale cioè quasi i due terzi dei tremila iniziali.
Solo disarmati, "i sovietici non buttano via niente”
Nei depositi inquadrati dai satelliti migliaia di T-55 stazionano in attesa di essere smantellati, infatti negli anni '80 quando la Russia iniziò a smontarli ce ne erano più di 28 mila, e secondo lo storico John Delaney, curatore senior presso l'Imperial War Museum (IWM) a Duxford, Cambridge, Mosca preferì disarmarli piuttosto che smontarli: "I sovietici non hanno mai buttato via niente", ha spiegato Delaney. "Probabilmente ce n'è un numero significativo nei capannoni in attesa di essere riconfigurato". Secondo lo storico sono lì da "un decennio o più", e "avranno bisogno di una notevole quantità di lavoro per riportarli in buone condizioni di funzionamento".
T-55 vecchi? Facili per coscritti e utili sul campo
Sempre secondo la Cnn i T-55 per Mosca vanno benissimo, infatti anche se molti tank sono stati distrutti, di vere e proprie battaglie tra carri in Ucraina ce ne sono state relativamente poche, quindi serviranno soprattutto per cannoneggiare le postazioni nemiche. Anche il Cremlino sa che i T-55 nulla potrebbero se incontrassero tank Leopard o M1 Abrams. Ma visti in posizioni fisse da cui bombardare, infossati in qualche trincea con solo la torretta visibile, secondo Delaney i T-55 potrebbero ancora rivelarsi utile. Inoltre l'allargamento della leva ha significato per la Difesa russa un gran numero di uomini da addestrare, e il tempo non gioca a favore dei nuovissimi carri armati, imbottiti di tecnologia avanzate, quindi preparare i coscritti sui vecchi carri permetterebbe di poterli schierare in minor tempo in prima linea.