Bruxelles, 11 aprile 2024 – Una "guerra di logoramento" fino a provocare il collasso interno dell'Ucraina per poi installare un "governo fantoccio" a Kiev. È questo il piano della Russia secondo l'analisi di un alto funzionario di un servizio d'intelligence alleato. "Mosca punta a una guerra di logoramento per fiaccare il morale degli ucraini, ridurre la disponibilità di mezzi fino al collasso interno. È uno scenario simile a quello della Prima Guerra mondiale: i piccoli cambiamenti nelle posizioni al fronte non sono importanti – spiega la fonte qualificata all'Ansa –. L'obiettivo è il 'reset' del Paese, provocare 10 milioni di rifugiati verso l'Ue e installare un regime fantoccio al governo a Kiev".
Resta da chiarire come il Cremlino intenda poi controllare l'Ucraina, una volta che ne abbia preso il controllo. "Il dopoguerra – spiega il funzionario – potrebbe essere assimilato a uno scenario simile al Patto di Varsavia: poche truppe russe sul terreno, pezzi di società ucraina che si prestano a gestire il Paese". Se questa situazione si dovesse realizzare, Mosca avrebbe di fatto "una seconda Bielorussia", chiudendo così l'anello difensivo fino al Mar Nero.
Da qui – rimarca lo 007 – la necessità di fare in fretta e aiutare l'Ucraina entro l'estate con nuove forniture di armi e munizioni, "dando priorità a iniziative concrete come quella lanciata da Praga". In caso contrario, le ripercussioni per l'Occidente potrebbero essere gravi. "Se il fronte in Ucraina crolla, interno o esterno, non sarà possibile al vertice di Washington della Nato emettere comunicati positivi e farla franca: l'Alleanza in quel caso mostrerà debolezza, non forza", avverte.
L'esito della guerra in Ucraina determinerà i passi successivi di Mosca. Le indicazioni, conclude la fonte, è che il Cremlino si stia già preparando a un possibile conflitto con la Nato "nell'arco dei prossimi dieci anni".